Daniele Berger siede nell’Olimpo della Cesana-Sestriere

Il pilota della Val Chisone è secondo assoluto, il più veloce fra i concorrenti al volante di auto da rally e più veloce fra i pinerolesi. Con la Citroën C3 WRC Plus della Gino Rally Investement, Berger è velocissimo fin dalle prove, concedendo spazio a uno solo dei numerosi prototipi presenti nella cronoscalata delle Montagne Olimpiche. Foto Rolling Fast Photography

SESTRIERE (TO), 13 luglio – Una gara capolavoro. Nella quale tutto ha funzionato alla perfezione. Dalle gomme, alla vettura e soprattutto al pilota. Daniele Berger domenica scorsa 13 luglio, alla quinta partecipazione alla Cesana-Sestriere, ha compiuto un’autentica impresa lasciandosi dietro tutti gli altri concorrenti (escluso un velocissimo prototipo, auto realizza appositamente per legare in salita, candidato alla vittoria assoluta fin dalla vigilia). Secondo assoluto, precedendo altri prototipi che puntavano al successo assoluto, dimostrandosi seconda forza in campo fin dalle prove del sabato, ma soprattutto autorevolmente il più veloce dei concorrenti al volante di vetture da rally.

“Fin dalla prima salita di prove del sabato ho sentito che sarebbe stato un ottimo fine settimana” sottolinea il pilota di Villaretto, in Val Chisone, che prima della gara era stato molto cauto nelle dichiarazioni e nei pronostici. E infatti già nella prima salita di prove Berger ritocca decisamente il suo record personale, chiude secondo assoluto e mette una buona manciata di secondi fra sé e tutti gli altri concorrenti. La seconda manche di prove ufficiali conferma Berger al vertice, che toglie altri 9” al tempo precedente, allungando ulteriormente sulla concorrenza.

“Le prove di sabato sono servite soprattutto a darmi fiducia nelle mie possibilità in gara”. Terminate le prove ufficiali è arrivato uno di quei classici temporali estivi, che però non ha condizionato lo svolgimento della manifestazione. E domenica Berger si presenta al via di Cesana con la Citroën C3 WRC Plus della Gino Rally Investement, molto calmo e fiducioso. “Le prove ufficiali del sabato e i tre rally disputati in precedenza mi hanno dato quella tranquillità per non commettere errori, specie nei tornanti che potevano essere i punti critici. Inoltre quella serenità mi ha permesso di affrontare i due tornanti inziali in sesta piena senza perdere il ritmo e guadagnando quei secondi che mi hanno proiettato verso i piani alti del podio di Piazzale Agnelli a Sestriere”.

Già innamorato della Citroën C3 WRC Plus della Gino Rally Investement nelle precedenti uscite rallistiche, Daniele Berger è letteralmente estasiato dalla berlinetta francese. “Mentre sei al volante pensi solo al divertimento che ti regala guidare un simile gioiellino senza considerare che la Citroën C3 WRC Plus ha calcato le prove speciali del mondiali 2019 nella mani di un campione del livello di Sébastien Ogier. E anche quello ti manda in circolo l’adrenalina”.

La stagione di Daniele Berger è supportata da Progetto Alluminio di Pinerolo (TO)

L’Asiago Cortina Reverse, Tour dei Passi Dolomitici ha conquistato il plauso di tutti i partecipanti.

Eccellente mix di storia, tradizioni, natura e amicizia.

Salerno 6/7/2025. Al suo debutto sulle strade Dolomitiche l’Asiago Cortina Reverse, organizzata dal Distretto Araci 2060, non ha deluso le attese. E’ stata una manifestazione dinamica, ricca di spunti storici culturali, ambientata in uno scenario unico come quello delle Dolomiti bellunesi e trentine. Insomma uno spettacolo emozionante  fedele testimone di una terra che regala continue emozioni. Vi hanno partecipato nel primo weekend di luglio una trentina di  auto storiche e youngtimer. Il tour, a calendario ARACI ha radunato i partecipanti al Belvedere di  Pocol a Cortina per poi prendere il via nel primo pomeriggio. Con un occhio guardingo al cielo gonfio di pioggia le vetture, tra le quali molti spider incuranti delle previsioni meteo, sono salite grintose al Passo Falzarego  a quota 2117 metri per poi affrontare in scioltezza, avvolti da un panorama di incomparabile bellezza,  Passo Pordoi  a 2239 m. Discese a Canazei in Valla di Fassa, hanno poi raggiunto Vigo dove era programmata una sosta per ammirare “la Campana della Pace dei Ladini e delle Minoranze nel Mondo”, voluta e deliberata nel 2017 dal Sindaco di allora Leopoldo Rizzi. La campana, di oltre tre metri di circonferenza, ha richiesto più di un anno di progettazione da parte della scultrice Paola Patriarca, per la presenza, sulla superficie esterna, di numerosi fregi, tutti originali, tra cui l’effige di Santa Giuliana, patrona di Fassa, San Giovanni Battista (patrono di Vigo) e San Michele Arcangelo. Il bronzo è stato fuso dalla pontificia fonderia Marinelli di Agnone (Isernia) nel 2019 e  dopo la fusione è stato benedetto da Papa Francesco.

Riaccesi i motori la carovana motoristica ha toccato Moena e raggiunto Predazzo per poi dirigersi, affrontando un percorso altamente spettacolare attraverso  la Valle di Fiamme con la foresta di Paneveggio, ricca di abeti rossi,  prima a Passo Rolle  a quota 1984 m, e da dove è stato possibile ammirare lo spettacolo delle Pale di San Martino dipinte di rosa al tramonto (enrosadira) e successivamente, dopo lo scollinamento, a San Martino di Castrozza, sede d’arrivo della prima tappa. Domenica lasciata la rinomata stazione turistica trentina le vetture storiche si sono dirette a Pieve Tesino per la  visita alla casa museo De Gasperi. Quindi,  percorrendo l’ardita e spettacolare  strada di origine militare  che da Levico raggiunge Vezzena, le auto storiche hanno tagliato il traguardo ad Asiago.

Auto, moto e bici storiche per “200 Stelvio”, il bicentenario del valico più alto delle Alpi

Auto, moto e bici storiche hanno offerto un coinvolgente contributo alla grande festa per i 200 anni della Strada e del Passo Stelvio celebrata dal 4 al 6 luglio per ricordarne l’inaugurazione ufficiale avvenuta proprio il 6 luglio del 1825. Con i patrocini del Ministero dei Trasporti, della Rai e della FIVA, l’evento organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano con i suoi club locali “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano” ha portato ai 2.760 metri del passo più alto delle Alpi quasi 130 auto, 20 moto (compresa quella dell’appassionato Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio) e altrettante bici: tutte rigorosamente storiche. “200 Stelvio” è stato anche il primo evento motoristico in Italia “carbon neutral”, ovvero con bilancio di emissioni di CO2 pari a zero grazie ad azioni combinate come l’uso di bio-benzina su tutti i veicoli storici a motore e operazioni certificate di riforestazione.

Il programma della manifestazione prevedeva attività su entrambi i versanti dello Stelvio sin da venerdì 4 luglio, con l’arrivo dei partecipanti a Bormio e a Glorenza per l’accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico. La mattina di sabato 5 luglio è avvenuta la partenza dal centro storico di Bormio e dall’Hotel Bella Vista di Trafoi; i due cortei, quindi, hanno fatto capolino sul Passo dello Stelvio dopo aver percorso la strada chiusa al traffico per l’occasione.

Tra le auto, si segnala la partecipazione del dipartimento Audi Tradition di Ingolstadt con vetture degli anni ’10, ’20 e ’30 come la Audi C14 protagonista della corsa “Alpenfahrt” nel 1913, la mitica Auto Union Tipo C a 16 cilindri del 1935 (la “freccia d’argento” nei Grand Prix dell’epoca), o la Wanderer W25 “Stromlinie” del 1938. Direttamente dall’Inghilterra, invece, sono arrivate tre Frazer Nash TT Replica del 1932 (una delle quali vincitrice della corsa dello Stelvio di quell’anno) e una Super Sports del 1938, che si sono affiancate ad altre coeve “supercar” come la Bugatti 57, l’Alfa Romeo 1750 GS del 1930, la Mercedes-Benz SSK del 1930 e la Maserati 8CM del 1934. Al seguito della carovana anche la Fiat 1500 del 1966 della Rai, protagonista delle più entusiasmanti radiocronache ciclistiche, tornata a scalare lo Stelvio dopo tanti anni.

A proposito di due ruote a pedali, gli eroici ciclisti con bici da corsa degli anni ’50, ’60 e ’70 e abbigliamento perfettamente abbinato hanno fatto rivivere le gesta dei campionissimi che dal 1953 firmano le imprese sportive in occasione dei passaggi sullo Stelvio durante i Giri d’Italia.

Quella realizzata allo Stelvio è un’opera ingegneristica conosciuta e ammirata a livello internazionale: è la via più alta d’Europa ed è il passo più alto delle Alpi. I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell’ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 88 tornanti e 7 gallerie. Una bella impresa di ingegneria civile che ben presto iniziò a stuzzicare la fantasia dei primi ardimentosi automobilisti di fine ‘800. Risale al 1898, infatti, la prima “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina organizzata dall’Automobile Club Austriaco.

La nuova via di comunicazione nasceva come strada militare e valico commerciale per collegare Austria e Italia e ben presto diede il via a scambi turistico-culturali per portare merci e persone sul passo più alto delle Alpi.

Grande qualità di iscritti al 53° San Marino Rally in programma il 12 e 13 luglio. Sarà la quarta sfida del tricolore Terra, Terra Storico e CIAR Sparco Junior

Tutti presenti i protagonisti di vertice del CIRT, del CIRTS e i giovani del CIAR Sparco Junior al San Marino Rally, organizzato da FAMS Federazione Auto Motoristica Sammarinese, in scena sugli sterrati tra San Marino e Montefeltro. Novità nelle prove speciali che compongono i due giorni di gara, aperte sabato dal triplo passaggio sulla “Terra di San Marino”, interamente all’interno del territorio della Antica Repubblica della Libertà.

Repubblica di San Marino. Il clima estivo contribuirà a rendere ancor più incandescenti le sfide che andranno in scena al 53° San Marino Rally, in programma sabato 12 e domenica 13 luglio. Tra pochi giorni, dunque, sul percorso tra Repubblica di San Marino e il Montefeltro, in buona parte modificato e rinnovato, scelto da FAMS – Federazione Auto Motoristica Sammarinese – si ritroveranno a confronto i grandi protagonisti del quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, del Tricolore Storico nella gara loro dedicata 10° Historic San Marino Rally e i giovani talenti del Campionato Junior, all’interno dell’Italiano Assoluto Rally Sparco.

IL SAN MARINO RALLY GIRO DI BOA DEL CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA

La Antica Terra della Libertà accoglie il Campionato Italiano Rally Terra con una situazione di classifica estremamente fluida. Tre vincitori diversi nei primi tre appuntamenti e distacchi assai ravvicinati. Così Tommaso Ciuffi, con Cigni (Skoda Fabia RS Rally2), attuale leader con soli due punti di vantaggio, cercherà di arginare l’attacco deciso di Alberto Battistolli, con Scattolin, anche loro su Skoda Fabia RS e campioni tricolori Terra lo scorso anno. Poco più distanti, a 12 punti e 14 punti, ci sono il giovane e veloce Giovanni Trentin, con Franco (Skoda Fabia RS) e il pluricampione italiano rally Paolo Andreucci, con Briani su Citroen C3 Rally2.

Nella lotta tra i quattro sopra citati cercherà di inserirsi il finlandese Benjamin Korhola, con Ohman, che guida la pattuglia di talenti stranieri al via del San Marino Rally. Con la Toyota GR Yaris, e già conosciuto sugli sterrati nostrani, sarà uno da tenere d’occhio. Dal Belgio proviene invece Amaury Molle, con Dubois (Skoda Fabia RS) mentre la Svezia è la patria del ventunenne campioncino Patrik Hallberg, con Stigh (Skoda Fabia Evo).

Altri piloti italiani in cerca di gloria, tutti su Skoda Fabia Rs o Evo, saranno gli esperti Matteo Gamba, con Pezzoli, Massimiliano Tonso, con Ometto, i giovani Mattia Scandola, con Gonella, Christian Tiramani, con Farnocchia, e Fabio Farina, con Raccuia. Alla Citroen C3 Rally2 si affida invece l’esperto Nicolò Marchioro, con Marchetti, mentre i colori sammarinesi saranno difesi, nell’alta classifica, da Jader Vagnini, con Genny Moruzzi, al via con una Skoda Fabia RS.

Tra le Due Ruote Motrici impegnate nella Coppa ACI Sport tricolore, la lotta al vertice tra Peugeot 208 GT Line vedrà impegnati l’attuale leader Marco Zanin, con De Guio e Davide Bartolini, con Roberto Selva, staccati di soli 5 punti.

Al via anche le vetture N5 impegnate nel loro Trofeo Terra, che vede in testa David Bizzozero, con Tosetto alle note (Citroen DS3)

NELLA GARA DEL CIAR SPARCO JUNIOR, TUTTI A CACCIA DI MATTEO GRECO

Nel quarto dei sei appuntamenti che vede impegnate le dieci giovani speranze del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco Junior, tutti al volante di Renault Clio RS Line Rally5, sarà caccia aperta a Matteo Greco, con Brovelli, che guida la classifica con 6,5 punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, il sammarinese Giacomo Marchioro, con Conti, ben deciso a fare bella figura sulle strade di casa. Dietro di lui, a soli tre punti, Sebastian Dallapiccola, con Andrian, che precede di quattro punti Mattia Ricciu, con Mazzone.

UN 10° HISTORIC SAN MARINO RALLY DAL SAPORE INTERNAZIONALE

La storia dei rally va di pari passo con il San Marino Rally. Ecco perché le vetture storiche conservano sempre un posto di riguardo all’interno del rally. Il 10° Historic San Marino Rally è dedicato a loro e ai loro appassionati piloti e campioni, impreziosito dalla validità per il Campionato Italiano Rally Terra Storico.

Saranno al via il monegasco Mauro Sipsz, affiancato dalla grande navigatrice e campionessa Fabrizia Pons, che guida la classifica tricolore delle 4 Ruote Motrici con la Lancia Delta Integrale e il suo inseguitore più ravvicinato, Nicolò Fedolfi, anche lui su Delta Integrale, con alle note il sammarinese Livio Ceci.

Parla sammarinese anche la testa della classifica del CIRTS Due Ruote Motrici che vede attualmente primo Nemo Mazza, con Biordi (Ford Escort RS 2000), equipaggio della scuderia San Marino. Tra piloti e navigatori saranno ben sedici i sammarinesi al via del 53° San Marino Rally, cifra ragguardevole che testimonia l’affezione al loro rally e allo sterrato, fondo sul quale si è sempre svolto il rally fin dalla prima edizione del 1970.

Da segnalare, insieme a quella di Sipsz, la presenza di altri due equipaggi stranieri provenienti uno dal Quatar con il pilota Abdullah Al Thani, con Sabrina De Castelli, navigatrice francese (Ford Escort RS 2000) e quello di Roland Medici, con Dominique Savignoni su Porsche 911.

IL PROGRAMMA DI GARA DEL 53° SAN MARINO RALLY – 10° HISTORIC SAN MARINO RALLY

ll percorso di gara della gara CIRT e del CIAR Sparco Junior si svilupperà tra le giornate di sabato 12 e domenica 13 luglio.

Partenza sabato dal Centro Storico di San Marino alle ore 13.45, tre passaggi sulla prova speciale Terra di San Marino (km. 8,670), interamente in territorio della Repubblica di San Marino e arrivo alle ore 20.10, per il riordino notturno.

Nuovo start alla domenica alle ore 7.01, disputa di altre sei prove speciali – tre passaggi sulle due prove speciali con tracciati in buona parte inediti, di Pieve di Cagna (km. 7,490) e Piandimeleto-Lunano (km.9,270) – con arrivo finale nel Centro Storico di San Marino alle ore 17.35.

Più breve il percorso per il CIRT Storico, che prevede due prove speciali in meno, con partenza sabato alle ore 15.45 e la disputa di due prove speciali. Altre cinque prove alla domenica (partenza ore 9.01) con arrivo finale alle ore 17.05.

Base operativa e parco assistenza al Multieventi Sport Domus di Serravalle di San Marino, dove si svolgeranno anche i riordinamenti della giornata di sabato. Lunano sarà invece la sede dei riordini della domenica.

Nella mattinata di sabato 12 luglio sul tracciato ad Acquaviva avranno luogo Shakedown e Prova di Qualificazione.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito Web www.sanmarinorally.com in costante aggiornamento.

Clamoroso a Roma, vincono Basso-Granai per la tripletta nel CIAR Sparco

Dopo un duello lungo tre giornate di gara, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RS hanno vinto il quinto round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. A destinare l’ennesima sfida con Andrea Crugnola e Pietro Ometto, su Citroen C3, è stata una penalità per 2′ di ritardo ad un controllo orario a tre prove dalla fine. Gloria all’arrivo per Bostjan Avbelj, che vince con due round d’anticipo il Campionato Italiano Rally Promozione. Nel CIAR Due Ruote Motrici primo sigillo di Di Giovanni-Colapietro su Peugeot 208. 

FIUGGI, domenica 6 luglio 2025 – In un Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco equilibrato come pochi, che si gioca sempre sui dettagli, sui nervi, un episodio clamoroso ha deciso il quinto atto nel XIII Rally di Roma Capitale, valido anche per il FIA European Rally Championship. A culmine dell’ennesimo duello gladiatorio, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RS Rally2 hanno conquistato la tripletta stagionale nel tricolore e il loro terzo alloro, record, nella sfida della Città Eterna dopo quelli nel 2019 e 2021, stagioni nelle quali vinse poi il titolo. Il nuovo testa a testa con Andrea Crugnola e Pietro Ometto è stato deciso curiosamente da una penalità di 20’’, subita dall’equipaggio sulla Citroen C3 per ritardo all’uscita dal riordino prima dell’ultimo giro di prove speciali, mentre erano al comando del rally con 2.5’’ di vantaggio proprio su Basso-Granai, dopo tre sorpassi e controsorpassi al vertice tra i due equipaggi. Con questa vittoria a Roma, Basso-Granai rafforzano la loro leadership nel CIAR Sparco con 19 punti su Crugnola-Ometto quando mancano solo due appuntamenti alla fine, il Rally del Lazio ed il Rallye Sanremo. 

Eppure Crugnola era salito in testa all’inizio della seconda giornata e aveva condotto il rally al comando fino alla mattinata della tappa finale, quando Basso ha portato a bersaglio il primo assalto sulla prova lunga “Canterano-Subiaco”, nell’unico scratch della sua gara, che gli ha concesso un vantaggio momentaneo di 2 decimi. La reazione del varesotto campione in carica è arrivata subito nella prova successiva, sul tratto “Jenne-Monastero”, prima della parentesi sfortunata al riordino che lo ha fatto scivolare al quinto posto e ha destinato la vittoria nelle mani di Basso, tornato Imperatore. Alle loro spalle, a raccogliere la seconda posizione ci hanno pensato quindi Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, grandi interpreti nella loro tappa “di casa” dell’Europeo. L’equipaggio bresciano è riuscito ad avere la meglio nell’altro duello proposto in questo Rally di Roma, quello per la serie continentale contro Miko Marczyk e Szymon Gospodarczyk, entrambi su Skoda Fabia RS, distanti 3.6’’ al traguardo. Ai piedi del podio generale, considerati gli stranieri trasparenti ai fini della serie nazionale, hanno chiuso in terza posizione per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco Roberto Daprà e Luca Guglielmetti, altra Rally2 ceca. L’equipaggio di ACI Team Italia è stato grande protagonista nel finale del sabato con due scratch che gli hanno permesso di recuperare posizioni dopo un testacoda al primo passaggio sulla lunga “Torre di Cicerone”. Questo piazzamento ha consegnato a Daprà-Guglielmetti la seconda vittoria stagionale nel Campionato Italiano Rally Promozione.

A Roma poi, anche se un po’ distante dalla bagarre del podio assoluto, è stato incoronato imperatore Bostjan Avbelj, che grazie al 3° posto del CIRP e si è laureato per la seconda volta in carriera Campione Italiano Rally Promozione. Lo sloveno, questa volta in gara con Elia De Guio su una Skoda Fabia RS, ha giocato d’astuzia, non rishiando e spingendo solamente quando ne aveva le possibilità, chiudendo una gara accorta che gli ha regalato matematicamente il titolo con ben due giornate d’anticipo. Avbelj si è così cucito sul petto il primo scudetto dell’anno, un risultato frutto di un avvio stagionale totalmente dominato nelle prime tre gare, una prova di forza importante che lo conferma come uno dei piloti più veloci e performanti del panorama italiano dei tempi recenti. 

Sesta piazza assoluta dietro a Crugnola per Simone Campedelli e Tania Canton, anche loro su Skoda RS, che di domenica hanno abbassato notevolmente i tempi, siglando due scratch e riscattando un sabato più sottotono. Impressionante il dato del distacco all’arrivo, perchè le prime 6 posizioni sono in 16″, meno di un decimo di differenza a chilometro sugli oltre 200 di prove speciali. Le prime 10 posizioni genrali della gara sono poi state conquistate da equipaggi dell’ERC, tra i quali gli spagnoli Llarena-Fernandez, i norvegesi Ostberg-Eriksen ed i cechi Stritesky-Krajka. Essendo questi e tutti gli altri stranieri trasparenti per la classifica del CIAR Sparco, sono andati a punti nel tricolore anche Marco Signor e Daniele Michi su Toyota GR Yaris Rally2, che hanno sofferto maggiormente in questa gara rispetto alla precedenti della stagione, comunque terzi nella classifica del CIRP.

Simone di Giovanni conquista il 2 Ruote Motrici al Rally Roma Capitale

FIUGGI, domenica 6 luglio 2025 – All’arrivo di Fiuggi ha ricevuto poi il primo alloro tricolore Simone Di Giovanni, navigato da Andrea Colapietro, vincitore nella classifica del Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici. Nella sua tappa di casa il pilota su Peugeot 208 gommata Pirelli è salito in testa già dalla mattina di venerdì, nella più lunga “Torre di Cicerone”, riuscendo a sfruttare al meglio la gestione della vettura e degli pneumatici tra le “tuttoavanti”. Una vetta poi mai messa in dubbio, con un ritmo prova dopo prova formidabile, che gli ha regalato il tanto atteso successo nel CIAR Due Ruote Motrici con 27” di vantaggio. Un secondo posto dal peso specifico enorme è stato invece conquistato da Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, su Lancia Ypsilon Rally4 HF, che visto il ritiro dopo la speciale nel Colosseo del rivale Pesavento vale loro il sorpasso in testa al campionato. Pisani, forte dell’esperienza, è stato il migliore interprete del pacchetto Ypsilon e Michelin, riuscendo vincere entrambe le tappe previste al Rally di Roma per il Trofeo Lancia. È salito infine sul podio 2RM un ritrovato Andrea Mazzocchi, affiancato da Nicolò Gonella su altra vettura della casa torinese, staccato oltre 1’ dalla vetta ma rivelatosi efficace nel conservare gli pneumatici.

Nelle Coppe ACI Sport la classifica dell’Under25 è stata totalmente appannaggio di Daprà, mentre quella dei gentleman driver Over55 ha visto il successo del pilota di casa Fabio Angelucci con Massimo Cambria, su Toyota GR Yaris Rally2. Il primo equipaggio Femminile all’arrivo infine è stato quello composto da Rachele Somaschini e Giulia Zanchetta, a bordo di una Citroen C3. 

CLASSIFICA FINALE XIII RALLY DI ROMA CAPITALE: 1. Basso-Granai (Skoda Fabia RS) In 2:04’11.2; 2. Mabellini-Lenzi (Skoda) +3.8; 3. Marczyk-Gospodarczyk (Skoda) +7.4; 4. Dapra’-Guglielmetti (Skoda) +10.1; 5. Crugnola-Ometto (Citroen C3) +14.2; 6. Campedelli-Canton (Skoda) +16.1; 7. Llarena-Fernandez (Toyota Gr Yaris) +35.0; 8. Ostberg-Eriksen (Citroen C3) +41.8; 9. Avbelj-De Guio (Skoda) +49.6; 10. Stritesky-Krajca (Skoda) +1’19.4; 
 

CLASSIFICA CIAR SPARCO: 1. Basso 87pt; 2. Crugnola 68pt; 3. Avbelj 48,5pt; 4. Daprà 39pt; 5. Andolfi 35,5pt; 6. Signor 33,5pt; 7. Campedelli 30pt; 8. Korhola 12pt; 9. Ferrarotti 9,5pt; 10. Rusce 8,5pt

CLASSIFICA CIR Promozione: 1. Avbelj 88pt; 2. Daprà 69,5pt; 3. Signor 69pt; 4. Rusce 33pt; 5. Ferrarotti 31pt;

CLASSIFICA CIAR 2RM: 1. Pisani 80pt; 2. Pesavento 63,5pt; 3. Gobbin 41,5pt; 4. Cogni 41pt.; 5. Di Giovanni 39,5pt;
 

CALENDARIO CIAR SPARCO 2025: 21-23 marzo | 48° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio; 11-13 aprile | 19° Rally Regione Piemonte; 8-10 maggio | Targa Florio Rally (coeff. 1.5); 29-31 maggio | 43° Rally Due Valli; 4-6 luglio | 13° Rally Roma Capitale (coeff. 1.5); 12-14 settembre | Rally del Lazio; 17-19 ottobre | 72° Rallye Sanremo (coeff. 1.5)

Al Rally di Roma Capitale, la Ypsilon Rally4 HF regala spettacolo e colpi di scena

Il Trofeo Lancia accende il cuore del Rally di Roma Capitale, una competizione epica lungo 207 km cronometrati e articolata in 13 prove speciali tra la maestosità del Colosseo, i paesaggi del Lazio e il cuore operativo di Fiuggi. Al Villaggio Lancia Corse HF di Fiuggi, appassionati e famiglie hanno vissuto un’esperienza immersiva a 360°: dai test drive della nuova Ypsilon (ibrida e full electric) all’esposizione della Ypsilon HF da 280 CV e Ypsilon HF Racing, vettura da gara che coniuga alte prestazioni, sicurezza e bassissimo costi chilometrici. In mostra anche le iconiche Delta Integrale e 037. Il grande pubblico ha anche potuto ammirare, vicino al Colosseo, due Lancia Ypsilon LX, una HF Racing e una HF line, modelli che raccontano il ritorno del marchio alle emozioni autentiche della guida, con uno sguardo deciso verso il futuro.
Dal Colosseo ai tornanti tra i monti del Lazio, la scorsa settimana il Trofeo Lancia ha scritto un nuovo capitolo di passione e adrenalina, in occasione del terzo round stagionale, in uno degli appuntamenti più attesi e iconici dell’anno. Nel cuore del Rally di Roma Capitale – valido per il FIA European Rally Championship (ERC) e per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR) – 18 agguerritissimi equipaggi del Trofeo Lancia, quasi il 20% del totale degli iscritti alla gara, si sono lanciati in una sfida senza tregua tra paesaggi mozzafiato e prove speciali insidiose. Ed erano ben 12 i piloti Under35, che ambiscono a vincere il monomarca e ad aggiudicarsi così un posto nella squadra ufficiale Lancia nell’European Rally Championship (ERC) 2026, capitanata dal Direttore Eugenio Franzetti.

Il rally della Capitale ha incoronato Gianandrea Pisani e Nicola Biagi come autentici Re di Roma, capaci di portarsi a casa la doppia vittoria nelle Gare 3 e 4 del Trofeo Lancia, nonché il podio del Campionato Europeo ERC4, risultati a cui vanno sommati il secondo posto nel Campionato Italiano 2Ruote Motrici e il successo nella categoria Master del Trofeo. Il Rally Roma Capitale, infatti, ha ospitato ben due prove del Trofeo Lancia, con il venerdì e il sabato valevoli per l’appuntamento 3 e la domenica valida, con azzeramento dei precedenti risultati, del quarto appuntamento.

I primi due giorni di gara, scattati all’ombra del Colosseo, hanno quindi incoronato per la seconda volta nella stagione il duo composto da Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, saliti in cattedra nel corso della terza prova speciale. L’equipaggio del team Lion non ha però avuto vita facile, dovendo prima vincere la resistenza di Gabriel Di Pietro, in coppia con Andrea Dresti, e poi gestire gli attacchi di un Andrea Mazzocchi decisamente in forma, che ha dato vita fino alla fine ad una serrata lotta tutta sul filo dei decimi di secondo. Il terzo appuntamento della stagione del Trofeo Lancia ha salutato quindi il successo di Pisani, che in questo modo ha portato a casa anche l’affermazione tra i piloti Master, davanti allo stesso Mazzocchi e a Giorgio Cogni, bravo a piegare gli assalti dell’austriaco Michael Lengauer, davvero convincente nella prova romana.

La categoria Junior è andata a Nicolò Ardizzone e Valentina Pasini al termine di uno stupendo duello con Gabriel Di Pietro, che ha subito nel finale un rallentamento a causa di una foratura, che lo ha fatto immeritatamente crollare anche nella classifica assoluta. Tra i piloti Expert, è stato invece Dariusz Polonski a conquistare la vittoria, davanti ad Emanuele Fiore, che balza così al comando della classifica di categoria, mentre ottimo terzo è Pierluigi Maurino.

Archiviati i risultati del sabato sera, la domenica mattina il Trofeo Lancia ha azzerato tutti i cronologici per ripartire da un foglio bianco con una nuova gara, senza però cambiare granché il risultato finale. È stato infatti ancora una volta Gianandrea Pisani a erigersi in testa alle classifiche sin dalle prime prove del mattino, ma se il suo primato non è mai stato messo in discussione, una spettacolare battaglia, con continui capovolgimenti di fronte ha invece interessato la seconda posizione con Giorgio Cogni, Andrea Mazzocchi, Edoardo De Antoni e Gabriel di Pietro, che non si sono mai risparmiati e hanno chiuso nell’ordine, racchiusi in appena 6 secondi. La categoria Master ha visto quindi Pisani imporsi su Cogni e Mazzocchi, mentre tra gli Junior Di Pietro ha portato a casa la vittoria su Ardizzone, invertendo le posizioni rispetto al podio di ieri.

Tra i Master, bis del polacco Dariusz Polonski, che ha messo sul tavolo tutta la sua esperienza nelle gare europee. Il pilota polacco si è imposto su Fiore, che si impossessa della testa della classifica, e Porzia, autore di una prova maiuscola.

Raggiunta e passata la boa di metà stagione, i numeri danno Pisani gran favorito sia nella classifica assoluta che in quella Master, con un margine di sicurezza su Cogni e Pesavento nella classifica assoluta, mentre sono Cogni e Mazzocchi a inseguire tra i Master. Tra gli Expert, Fiore conquista il comando su Polonski e Maurino.

Con oltre 90 Ypsilon Rally4 HF già vendute nei primi quattro mesi dal lancio e un avvio travolgente del Trofeo Lancia, la grintosa Ypsilon Rally4 HF rappresenta un progetto vincente che ha convinto fin da subito tantissimi piloti e preparatori. In particolare, l’adrenalinico Rally di Roma Capitale ha evidenziato il comportamento dinamico della Ypsilon Rally4 HF che, fin dalle prime prove, si è distinta per il perfetto equilibrio tra potenza e trazione, reattività nei cambi di direzione e stabilità alle alte velocità. Equipaggiata con un motore turbo da 212 CV, cambio SADEV a 5 marce e sospensioni Ohlins regolabili, la vettura da gara Lancia si è quindi confermata la “palestra” perfetta per i giovani, ma al tempo stesso permette ai driver più esperti di trarre il massimo delle prestazioni per puntare alla vittoria assoluta tra le Rally4.

A rendere tutto ancora più speciale, l’atmosfera travolgente del Villaggio Lancia Corse HF allestito a Fiuggi, un vero e proprio cuore pulsante di emozioni, dove appassionati e famiglie hanno potuto vivere l’universo Lancia a 360°: dalla possibilità di provare su strada la nuova Ypsilon – ibrida o full electric – fino a un emozionante viaggio nella storia del marchio, reso possibile dall’esposizione di due autentiche icone del rallismo mondiale, la Delta Integrale e la 037. Un’esperienza immersiva, quindi, che ha preso vita anche sui canali social ufficiali Lancia Corse HF, dove i momenti più spettacolari del weekend sono stati condivisi in tempo reale, coinvolgendo una community sempre più numerosa.

Al Villaggio Lancia Corse HF, inoltre, gli ospiti hanno potuto ammirare le ultime novità di Lancia, che ne segnano il ritorno in grande stile nel mondo delle alte prestazioni su strada e nelle competizioni accessibili ai più giovani. Protagoniste la Ypsilon HF da 280 CV e la Ypsilon HF Racing, dove la prima è la versione stradale 100% elettrica ad alte prestazioni, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,6 secondi e dotata di massima agilità grazie al differenziale autobloccante. Al suo fianco, la nuovissima Ypsilon HF Racing, il modello di entrata per le gare su strada, che coniuga alte prestazioni, sicurezza e bassissimo costi chilometrici.

Infine, vicino al Colosseo, grande curiosità e apprezzamento ha suscitato anche l’esposizione della Ypsilon HF Line Ibrida, la nuova versione che porta il linguaggio HF su motorizzazioni più accessibili ma mantenendo inalterato lo stile e la riconoscibilità del glorioso marchio. In mostra anche due raffinate Lancia Ypsilon LX e una HF Racing, a testimonianza dell’impegno del brand italiano nel consolidare la propria presenza nel panorama automobilistico contemporaneo, valorizzando l’eredità del marchio e proponendo soluzioni capaci di coniugare passione sportiva e mobilità quotidiana.

Ora, dopo un fine settimana così intenso, il Trofeo si concede una breve pausa estiva. Ma l’adrenalina non si ferma: il prossimo appuntamento sarà con il Rally del Lazio (13-14 settembre), anticamera del gran finale di Sanremo. E con le classifiche ancora apertissime, ogni chilometro potrà fare la differenza.

Il Rally del Friuli Venezia Giulia a quota 60 edizioni: Manzano nuova sede dell’evento il 25 e 26 ottobre

Mantenuta la validità per la Coppa Rally di Zona, la gara proseguirà la propria grande storia con nuovi stimoli e tornando a riproporre la sfida per le vetture storiche, nel segno della tradizione. La gara sempre intesa come veicolo di comunicazione del territorio.

Udine, 08 luglio 2025 – Una ventata di novità ma rimanendo concentrati sulla tradizione. Per proseguire a scrivere pagine emozionanti di storia sportiva, come emozionanti lo sono state le precedenti cinquantanove edizioni per Rally del Friuli Venezia Giulia/Alpi Orientali, una delle competizioni su strada più iconiche ed anche longeve in Europa.

Ecco la sostanza del 60° Rally del Friuli Venezia Giulia/29° Rally Alpi Orientali, che la Scuderia Friuli ACU ha spostato in calendario per il 25 e 26 ottobre, data assegnata dalla Federazione al fine di mantenere la validità per la Coppa Rally di Zona 5 (CRZ), una delle ultime gare prima della finale unica nazionale di Messina a metà novembre.

DA CIVIDALE DEL FRIULI A MANZANO

Tanti, gli argomenti proposti dall’edizione che ricorda la gara essere tra le più longeve in ambito continentale, a partire dalla nuova sede, Manzano, la celebre “città della sedia” (in riferimento all’attività produttiva più importante del comprensorio), la cui Amministrazione Comunale ha voluto fortemente la competizione per associarla di nuovo al proprio territorio, che peraltro ricorda un momento storico per i rallies italiani: il “Rally della Sedia”, infatti, fu il primo rally “Ronde” organizzato in Italia (1998), segnando anche in questo caso un’epoca oltre che una rivoluzione nel format delle gare.

Il Comune fornirà le strutture più adeguate e una logistica efficiente per garantire che l’evento si svolga nel migliore dei modi e sia un trampolino di lancio per il futuro. In questo è stato entusiasta l’approccio a questo nuovo progetto da parte del primo cittadino di Manzano, Piero Furlani e del consigliere comunale con delega allo sport Alessio De Sabbata.

Si porterà avanti dunque la tradizione di una competizione che è nel cuore di appassionati, praticanti e addetti ai lavori e per questo, oltre al sostegno del Comune che ha assicurato il massimo appoggio, ci sarà la collaborazione con la Scuderia Red White, altra solida realtà sportiva automobilistica friulana, organizzatore della cronoscalata “Cividale-Castelmonte”. Insieme, sarà sostanziale pure la collaborazione con E4Run, organizzatore dell’altro grande evento motoristico friulano, la “Verzegnis-Sella Chianzutan”. Di particolare importanza sarà anche la collaborazione delle varie Associazioni di volontariato presenti sul territorio, conferma che il “fare rete è determinante unendo risorse e competenze e aumentando visibilità e partecipazione con la forza dell’equazione “rete = sinergia, credibilità e crescita sostenibile”.

Ricco di significato anche il fatto di tornare in un luogo ad alta “trazione” rallistica, visto che è sede di Friulmotor, il team professionale che fa capo alla famiglia De Cecco, con Claudio – pilota di lungo corso e di grande valore – capofila di un team di respiro internazionale e in “formato famiglia”, visto che vi lavorano tutti i figli. Una squadra che certamente darà il proprio contributo alla riuscita dell’evento.

La gara lascia dunque la storica sede di Cividale del Friuli, da cui si è avuta comprensione per la scelta attuata del cambio di sede e di fatto lasciando la porta aperta per il futuro, significando quanto e come il Rally del Friuli Venezia Giulia sia parte integrante del tessuto anche sociale, non solo sportivo, del territorio. Filosofia, questa, che è sempre stata l’incipit del lavoro della Scuderia Friuli ACU.

Il percorso è in fase di ultimazione del disegno, sicuramente andrà a ricalcare la tradizione delle intriganti “piesse” nelle Valli del Natisone e del Torre, la logistica sarà di certo snella e funzionale e la collocazione temporale alla fine di ottobre, oltre che per essere ultimo appuntamento utile nel CRZ, può essere di certo individuata proprio per preparare al meglio la finale unica nazionale in Sicilia da parte di equipaggi di altre regioni, i quali avranno la possibilità di fare training con un percorso di alto livello tecnico.

LE “STORICHE”, APPUNTAMENTO IRRINUNCIABILE

Irrinunciabile l’appuntamento per le auto storiche. La gara, negli anni è stata un pilastro fondamentale del Campionato Europeo ed italiano rally per auto storiche, tanto blasonato quanto apprezzato ed anche se quest’anno ha la sola validità nazionale non titolata, di certo la sfida sarà come al solito ricca di adrenalina, sicuramente partecipata dai cultori delle vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada.

L’edizione 2024 della gara “moderna” venne vinta dal ligure Francesco Aragno, con alle note Giancarla Guzzi mentre la parte storica “tricolore” andò nelle mani di Bernardino MArsura e Paolo Lizzi, con una Porsche 911 RS.

Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: novità e tradizione per l’edizione numero trentasette

In programma alla fine dell’estate, per il 26 e 27 settembre, il classico appuntamento continentale e tricolore per auto storiche proposto da Aci Livorno Sport quest’anno sarà caratterizzato da alcune novità sulla logistica, con l’ispirazione sempre di un evento dedicato all’intera isola. Confermata anche la parte “Graffiti” di regolarità.

Livorno, 07 luglio 2025 – Novità e tradizione, per il XXVII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, il classico appuntamento isolano dedicato alle vetture storiche, proposto da Aci Livorno Sport.

In programma per il 26 e 27 settembre, ottavo appuntamento su dieci del FIA European Historic  Rally Championship e settima (penultima) del Campionato Italiano per Auto Storiche, quest’anno si presenta con alcune novità sulla logistica ma mantenendo la tradizione dei due giorni di gara su un percorso che andrà sulle linee della tradizione.

LE NOVITA’ ARRIVANO DALLA LOGISTICA

La principale novità sarà lo spostamento del quartier generale dell’evento a Portoferraio, di nuovo ospitato – come per la gara “moderna” all’Hotel Airone mentre Capoliveri sarà ancora il “cuore pulsante” della competizione, ospitando la classica prova speciale cittadina, oltre al Parco Assistenza, il riordinamento notturno tra le due tappe e la cerimonia di arrivo.

Porto Azzurro farà la sua parte con la cerimonia di partenza e ospitando le operazioni di verifica sportiva e tecnica ed anche Rio Marina sarà coinvolta con un riordinamento ospitato sul lungomare.

LA GARA OCCASIONE DEL TERRITORIO PER “FARE RETE”

Da tutti questi dettagli si ha di nuovo conferma della volontà dell’organizzazione di ribadire il concetto di una manifestazione che sia propria dell’intero territorio elbano, perché proprio dell’isola è carattere sociale, di immagine ed economico oltre che sportivo. Un carattere sempre più chiesto da parte di tutte le Amministrazioni Comunali, sempre più convinte che il “fare rete” è sinonimo di crescita, coinvolgendo più territori e operatori, rafforzando l’identità dell’isola con una strategia condivisa, propellente per valorizzare le eccellenze locali e allungare la stagione turistica proprio con il rallye. Una stagione che idealmente si chiude (da anni) con i motori per quanto anche si era aperta la scorsa primavera con il rallye internazionale “moderno”.

UN PERCORSO INTRIGANTE

Il percorso è pronto: saranno due giorni di sfide e un totale di dieci prove speciali per un complessivo di 133,380 chilometri competitivi sui 366,96 totali. Sempre confrontandosi con le esigenze del territorio, la prima tappa sarà strutturata nella parte ovest dell’isola e la seconda nella parte orientale, assicurando una parte agonistica come sempre intrigante e allo stesso tempo non troppo invasiva con il vivere quotidiano dell’Elba.

Insieme sarà proposto anche l’appuntamento “Graffiti”, riservato alla regolarità, altro appuntamento irrinunciabile per i cultori della specialità che sull’isola ha sempre trovato terreno fertile per la sua crescita e la sua promozione.

Il primo momento ufficiale della competizione sarà l’apertura delle iscrizioni, prevista il 10 agosto.

La vittoria assoluta del 2024 andò nelle mani del siciliano Angelo Lombardo, affiancato da Roberto Consiglio, su una Porsche 911 RS.

Rally di Roma Capitale amaro per Toyota Gazoo Racing Italy: Fabio Andolfi e Marco Menchini si ritirano sul finale di gara

Il ritiro della Toyota GR Yaris Rally2 è avvenuto nella fase di trasferimento dall’ultima prova speciale verso la pedana d’arrivo di Fiuggi, legato all’accensione di un alert motore. Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally vedrà il reparto corse di Toyota Motor Italia impegnato sulle strade del Rally del Lazio, in programma a metà settembre.

ROMA 6 LUGLIO 2025 – Toyota Gazoo Racing Italy, il reparto corse di Toyota Motor Italia, ha archiviato il Rally di Roma Capitale con il ritiro della sua Toyota GR Yaris Rally2 avvenuto nella fase di trasferimento dall’ultima prova speciale all’arrivo di Fiuggi, a causa dell’accensione di un alert motore, la cui provenienza è in fase di valutazione da parte dello staff tecnico.

La vettura, equipaggiata con fornitura ufficiale Pirelli ed affidata a Fabio Andolfi e Marco Menchini, si trovava – al momento del ritiro – ottava nel confronto valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally.

A condizionare la performance del driver savonese erano state due forature, entrambe riguardanti lo pneumatico anteriore destro: la prima accusata sui chilometri della quarta prova speciale e l’altra, la seconda, materializzata sull’asfalto del penultimo tratto cronometrato. Ad incrementare il ritardo – quantificato in oltre quattro minuti totali – è stata una “toccata”, accusata nella decima prova.

La gara, valida sia per il FIA European Rally Championship che per la massima espressione nazionale della specialità, ha proposto tre giorni di gara ed oltre duecento chilometri competitivi. Il prossimo appuntamento, valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally, vedrà impegnato il reparto corse di Toyota Motor Italia sulle strade del Rally del Lazio, in programma da giovedì 11 a sabato 13 settembre. 

La Sport Forever brilla all’ombra del Colosseo con il suo navigatore Ismaele Barra

Nel prossimo week-end sfida fra le Montagne Olimpiche con la Cesana-Sestriere, in gara Fulvio Chiaberto e Alessandro Fino. Nella Foto Elio Magnano: Fulvio Chiaberto – Peugeot 208 Rally 4

Senza dubbio una delle competizioni più suggestive e attraenti nel panorama automobilistico internazionale.

Il Rally di Roma Capitale ha offerto uno spettacolo unico sia a chi ha corso ma anche al numeroso pubblico presente.

Alla gara capitolina la Sport Forever era rappresentata da Ismaele Barra. Il bravo navigatore di Brossasco era al via insieme a Roberto Gobbin sulla Fiat 124 Abarth con la quale hanno conquistato il primo posto nella classe RGT. “Roma è davvero una gara speciale, Qualcosa di unico e difficilmente paragonabile.” ha dichiarato Barra al termine. “Prove speciali molto impegnative dove il caldo non ha certo agevolato. Ma rimane una esperienza fra le più appaganti”.

Nel prossimo week-end si torna al fresco nel panorama delle montagne olimpiche con la Cesana – Sestriere . Alla competizione in salita promossa dall’Automobile Club Torino con i colori della Sport Forever dopo i recenti risultati positivi saranno al via Fulvio Chiaberto a bordo della Peugeot 208 Rally 4 e Alessandro Fino anch’egli su una 208 ma nella classe Rally 4/R2

Il percorso del 2° Rally Valle Arroscia attende piloti e vetture sulle strade della Taggiasca e dell’Ormeasco

Il 12 e 13 luglio in lizza anche Jacopo Araldo, vincitore della scorsa edizione

Pieve di Teco (IM), 2 luglio 2025. Con il collaudo del percorso, effettuato con esito positivo nella mattinata odierna, entra nella fase calda il “2° Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca”, previsto il 12 e 13 luglio prossimi con l’organizzazione della Scuderia Imperia Corse. L’intera gara si svilupperà intorno a Pieve di Teco, naturale e storico fulcro dell’intera vallata, che sarà articolata su 2 tappe e 256,70 km di percorso, 59,14 dei quali relativi alle 6 prove speciali, 3 tratti – “Aquila d’Arroscia” (km. 6,11), “Mendatica” (km. 14,46) e “Rezzo” (km. 9,00) – da percorrere due volte. La partenza verrà data alle ore 17:45 di sabato 12 luglio da Corso Mario Ponzoni, dove è anche fissato l’arrivo alle 15:32 del giorno dopo. La seconda speciale della prima frazione si svolgerà completamente in notturna.

Tra due giorni, il 4 luglio, si chiuderanno le iscrizioni. Tra chi ha inviato e ufficializzato la propria adesione c’è il piemontese Jacopo Araldo, dominatore della scorsa edizione e già vincitore del titolo assoluto della Coppa Rally di Zona-2 2025. E ci sono anche una ventina di Fiat Seicento di Classe A0 pronte a giocarsi il “Trofeo Seicento Summer Edition”, un rally nel rally che vedrà al volante delle piccole berlinette parecchi tra i più quotati piloti liguri e nazionali.

Il “2° Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca” si avvale del supporto di Fondazione Carige e Regione Liguria, del patrocinio della Provincia di Imperia e della collaborazione dell’Unione dei Comuni – Armo, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico – dell’Alta Valle Arroscia, che ha scelto questa manifestazione per promuovere il proprio territorio e fare conoscere quei prodotti – il vino rosso Ormeasco, l’olio EVO derivato dalle olive taggiasche e il famoso Aglio di Vessalico – da tempo apprezzati anche fuori dai confini liguri.

Roberto Malvasio scopre la Škoda Fabia e porta Onyx Motosport Academy alla Cesana-Sestriere

   Dopo due anni di assenza il pilota ligure torna a scalare i 10.400 metri della gara delle Montagne Olimpiche, che lo hanno visto vincitore assoluto nel 2014, e per la prima volta lo fa con una Škoda Fabia di Riccardo Miele

RONCO SCRIVIA (GE), 11 luglio – Quinta volta sulle Montagne Olimpiche per Roberto Malvasio che nel fine settimana affronterà i 10.400 metri che portano dai 1354 metri sul livello del mare di Cesana Torinese ai 2000 metri del Colle del Sestriere, in occasione della 43esima edizione della Cesana-Sestriere, gara di velocità in salita, valida per il campionato europeo auto storiche, che presenta un’interessane e molto combattuta appendice riservata alle vetture moderne.

Torno alla Cesana-Sestriere dopo due anni con molta gioia, perché la cronoscalata piemontese è una gara molto spettacolare su un tracciato tecnico veloce che esalta il piacere della guida” afferma Roberto Malvasio che ha una storia particolarmente ricca nelle quattro precedenti edizioni cui ha partecipato. L’esordio di Malvasio alla Cesana-Sestiere avvenne nel 2013 con un risultato di grande prestigio, conquistando la seconda posizione assoluta sul podio con una Radical SR4, vincendo la categoria 1600, venendo superato unicamente da un vettura con motore tre litri. Stessa vettura, ma risultato ancora migliore nel 2014 con Malvasio che impone la sua legge, salendo sul gradino più alto del podio della classifica assoluta, dopo aver impiegato le prove per studiare perfettamente il percorso, vittoria ottenuta domenica con un colpo di reni che lima di oltre 14” la miglior prestazione del sabato. Sempre Radical nel 2016 in una edizione dominata dalle velocissime vetture Formula, nella quale Malvasio conquista la quarta piazza assoluta e ancora una volta impone la sua legge nella Classe E2SC Fino a 1600. Nel 2023, in occasione della sua ultima uscita, Roberto Malvasio ha conquistato la 17esima posizione assoluta vincendo il Gruppo A-S con una Hyundai di Classe N5, migliorandosi di quasi 50” dalle prime prove ufficiali alla gara domenicale.

L’edizione 2025 della Cesana-Sestriere è un’ottima occasione per usare una vettura con la quale non ho mai corso, la Skoda Fabia evo, un mezzo che è al vertice delle classifiche dei rally italiani. È anche l’occasione per usare una vettura di Miele Racing, la struttura di Chiusa Pesio (CN) con cui non ho mai collaborato, ance se conosco Riccardo Miele da decenni e nel passato ci siamo anche sfidati sulle prove speciali”.

Vettura nuova, due anni di assenza dalla gara, rendono Roberto Malvasio molto cauto nei pronostici. “La Cesana-Sestriere è una gara molto veloce, con una media superiore ai 110 km/h per vetture quali la Fabia, con allunghi mozzafiato, un paio di secchi tornanti nella parte inziale, curve velocissime da percorrere senza esitazione” illustra Malvasio.Non esiste un punto preciso dove si fa la differenza, perché tutto il percorso è molto selettivo e non perdona errori. Nei primi tre chilometri si sale secco, la metà dell’altitudine, poi si va in un falso piano digradante verso l’alto che richieda la massima concentrazione”. “L’elenco iscritti, 49 fra le moderne, con numerosi prototipi particolarmente prestazionali non consente di lasciarsi andare a sogni irrealizzabili e anche nella categoria rally vi sono auto molto performanti, guidate da piloti che la ‘Cesana’ la conoscono alla perfezione. Come sempre il mio obiettivo sarà divertirmi, impegnandomi per ottenere ilo miglior risultato possibile. Ma sarà già appagante disputare una gara che si snoda su un percorso tecnicamente impegnativo, arrivando in  una delle località più affascinanti d’Italia”.

La 43esima edizione della Cesana-Sestriere prevede verifiche sportive e tecniche venerdì 11 luglio (13.30-19.30) e sabato 12 luglio (ore 8.00-10.00) sempre sabato si svolgeranno le due manche di prove ufficiali, mentre domenica 13 luglio la gara scatterà alle ore 11.00, a cui faranno seguito le premiazioni alle ore 14.30 in Piazzale Agnelli di Sestriere.

Una Storia Speciale al 42° Meeting di Garlenda: Jean Pierre Allain, 94 anni, da Marsiglia

Garlenda, 6 luglio 2025 – Si è appena conclusa la 42^ edizione del Meeting Internazionale Fiat 500 di Garlenda. La grande festa finale si è svolta a Loano, dove centinaia di auto si sono trasferite per la gioia di turisti grandi e piccini. Il party dei soci siciliani, quest’anno ospiti d’onore dell’evento, ha contagiato davvero tutti, grazie anche alla musica del trio folkloristico “La Paranza del Geco”. Il variegato programma della tre-giorni, che ha previsto escursioni a Laigueglia, Ceriale e Toirano, nonostante alcuni intoppi meteorologici, è stato molto apprezzato dai Cinquecentisti. Le amministrazioni comunali, le attività commerciali e gli enti locali delle città coinvolte hanno lavorato in sinergia per mettere in luce le meraviglie del nostro territorio e far sentire i partecipanti benvenuti e con la voglia di tornare. Insomma, un evento che si conferma irrinunciabile come dimostrano i numeri: oltre 790 gli iscritti provenienti da 14 nazioni. 

Il 42° Meeting di Garlenda si arricchisce di una storia speciale e toccante. Jean Pierre Allain, di 94 anni proveniente da Marsiglia, ha partecipato ancora una volta a questo evento unico percorrendo con spirito allegro 400 km. Jean Pierre ha iniziato a venire al meeting nel 2023 e da allora non ha mancato un appuntamento, tornando ogni anno per godere dell’atmosfera e divertirsi.

Quest’anno, Jean Pierre è venuto assieme a suo nipote Quentine ed è stato accompagnato al Museo dal socio Marco Pastorelli. Nato nel 1931, Jean Pierre ha una lunga storia di amore per i motori. Negli anni ’80 ha partecipato a gare motociclistiche, ma dopo un grave incidente ha rimpiazzato le due ruote con la Fiat 500, che ha ricostruito completamente da solo, utilizzando pezzi di una Fiat 127. L’auto ora ha 280.000 km, tutti percorsi da Jean Pierre. Mentre ha passato tutte le altre auto ai suoi nipoti, ha tenuto questa per sé e la usa quotidianamente.

Jean Pierre racconta la sua storia con fare brillante ed occhi entusiasti, facendo cenno alla passione per il motorismo (che lo ha ovviamente tenuto in gran forma!) e al passato nel mondo tessile, per il quale ha inventato diverse migliorie dei macchinari coinvolti nel confezionamento di stoffe e accessori. Il Meeting di Garlenda è orgoglioso di accogliere ancora una volta Jean Pierre Allain e celebrare la sua dedizione e passione per un’auto speciale. La sua storia è un esempio di come la passione e l’amore per i motori possano attraversare generazioni e continuare a ispirare. Domenico Romano dimostra la sua gratitudine donando un ricordo del Museo, e dichiarando che sono persone come Jean Pierre che motivano il Fiat 500 Club Italia a continuare nella missione di portare assieme le persone, con le loro storie ed i racconti di ciò che le appassiona, indipendentemente dall’età anagrafica o da qualsiasi altra distanza o barriera mentale.

Il Rallye Sanremo torna a Porto Sole per consegnare la corona tricolore del CIAR-Sparco (moderno) e CIRAS (storico)

La gara del Ponente Ligure è l’ultimo appuntamento delle due massime serie rallistiche tricolori moderna e storica. Sanremo diventa il punto focale del rallismo italiano da mercoledì 15 ottobre, fino alla pedana finale di domenica 19 ottobre. La gara torna nella cornice di Porto Sole per il Parco Assistenza delle storiche e la prova spettacolo del moderno.


SANREMO, 10 luglio – È una tradizione che dura da tempo immemore quella che vede il Sanremo “autunnale” chiudere la stagione rallistica ai massimi livelli tricolore. Anche quest’anno, la gara del Ponente Ligure, avrà il compito di abbassare il sipario sul Campionato Assoluto Italiano Rally-Sparco per auto moderne e il Campionato Italiano Rally Autostoriche. E, vista la competitività messa in mostra dai vari piloti in azione, ha molte probabilità di essere deciso per l’assegnazione non solo dei due titoli maggiori, ma anche per alcune categorie che vedono in lizza un gran numero di piloti, che in questo modo possono incorniciare la stagione con un titolo tricolore.

Il lungo fine settimana motoristico del Sanremo 2025 comincia mercoledì 15 ottobre con gli equipaggi del rally moderno e storico che convergeranno su Sanremo per le verifiche sportive e tecniche, e l’apertura dei due Parchi Assistenza, il moderno alla Vecchia Stazione e quello storico a Porto Sole. “Torniamo nella splendida bomboniera di Porto Sole dopo sei anni e siamo certi che sarà un palcoscenico fantastico per concorrenti e pubblico” sottolinea Sergio Maiga, presidente di ACI Ponente Ligure, l’ente che organizza il doppio appuntamento di Sanremo.

A Maiga fa eco Giorgio Casareto, Amministratore Delegato di Porto Sole: “Siamo entusiasti di ospitare nuovamente in porto la prova spettacolo, un ritorno che ha grande valore anche per la Città. Siamo già al lavoro per organizzare l’accoglienza e creare un piacevole spazio di intrattenimento che, siamo certi, attrarrà non solo gli appassionati. Assistere all’adrenalinica prova in un contesto suggestivo tra mare e bellissime barche, sarà tra i momenti da ricordare dell’evento”.

Dopo che giovedì 16 ottobre verranno effettuate le verifiche sportive e tecniche delle due gare tricolore, i motori si accenderanno venerdì 17 ottobre. Ad aprire le danze sulle prove speciali saranno i concorrenti delle storiche che nella prima giornata si confronteranno sul doppio passaggio su tre prove speciali inframmezzate dal riordino in Piazza Colombo a Sanremo e il Parco Assistenza di Porto Sole. Sabato seconda giornata di gara con altre cinque prove speciali e un riordino in Calata Anselmi a Imperia. Mentre i concorrenti delle storiche si confrontano con i cronometri, nella mattinata di sabato 18 ottobre i concorrenti del CIAR testeranno le loro vetture sulla prova di San Romolo, prima di scattare dalla pedana di partenza da Pian di Nave (davanti al Forte di Santa Tecla) e confrontarsi immediatamente dopo nella prova spettacolo di Porto Sole, che verrà trasmessa in diretta televisiva, prima di percorrere altre tre prove speciali e tornare a Piazza Colombo per il riordino notturno. Domenica 19 ottobre le altre sette prove speciali per gli equipaggi CIAR-Sparco, prima di tornare a Pian di Nave per festeggiare alle ore 16.00 tutti i concorrenti che avranno percorso i 481 km della gara.

Per quanto riguarda il Campionato Assoluto Italiano Rally-Sparco il Sanremo è la settima gara e con il suo coefficiente 1,5 peserà indubbiamente sulle classifiche finali, anche se da qui alla gara ligure è ancora in programma il Rally del Lazio (13-14 settembre). Occhi puntati a cominciare dalla classifica assoluta (con una sfida fra i due mattatori che si sono fin qui divisi le vittorie nelle cinque gare fin qui disputate), oltre che in quella Due Ruote Motrici, che ha finora proposto tre piloti ai vertici; da seguire il confronto nella prestigiosa Promotion, e infine Junior riservata ai giovani leoni del rallismo italiano, rally di cui il Sanremo è il sesto appuntamento.

Sono invece due le gare del Campionato Italiano Rally Autostoriche (il vicentino Campagnolo e il toscano Elba) che precedono il 40° Sanremo Storico, con la classifica assoluta e quella dei quattro raggruppamenti ancora tutti da definire. Un menù che prevede un lungo fine settimana elettrizzante nella città di Sanremo (a Porto Sole, in Piazza Colombo e alla Vecchia Stazione) e sulle prove speciali dell’entroterra del Ponente Ligure.

Il Michelin Trofeo Italia incorona Gobbin, esalta Pisani, premia Bruscino al Rally Roma Capitale

La gara laziale consegna matematicamente al pilota torinese il titolo di Primo Raggruppamento- Élite, mentre il pilota toscano si impone di forza nel Raggruppamento Unico che ha per protagonista le Ypsilon Rally4 regala il primato al giovane portacolori di HP Sport nel Regional

FIUGGI (FR), 6 luglio – Volti scuri, volti sorridenti. È la legge del rally e della vita. Che anche al 13° Rally Roma Capitale, del 4-6 luglio, ha presentato queste due situazioni sia in gara, sia nel Michelin Trofeo Italia.

Gobbin, Pisani, Bruscino sorridenti. Sicuramente escono soddisfatti dalla gara laziale Roberto Gobbin, Emanuele Bruscino e Gianandrea Pisani. Nel Michelin Trofeo Italia Élite sorride sicuramente Gianandrea Pisani che si è imposto con autorevolezza nel Raggruppamento Unico e ha accorciato decisamente le distanze da Davide Pesavento in classifica MTI. Sorride in particolar modo Roberto Gobbin, affiancato da Ismaele Barra, che nonostante una gara sofferta per noie elettroniche alla sua 124 Abarth, patendo il fatto di partire al fondo dello schieramento, trovandosi quindi l’asfalto sporco e pieno di terra, è riuscito a concludere nel migliore dei modi (65° assoluto), risultato che gli consegna matematicamente il successo di Michelin Trofeo Italia Élite Primo Raggruppamento: con due gare di anticipo. Soddisfazione anche per Emanuele Bruscino, con Francesco Cicciarelli a fianco, capace di concludere sesto assoluto e secondo di Under 25 e Classe Rally5 con la sua New Clio RS, prestazione che gli vale il bottino pieno in MTI-Regional AreaE, proiettandolo al comando della graduatoria della Serie della Casa di Clermont Ferrand con 72,75 punti scavalcando Alberto Costanza fermo a 54,90.

Michelin Trofeo Italia Élite, Raggruppamento Unico. Vola Pisani, inciampa Pesavento. Il 13° Rally di Roma Capitale ha visto al via 13 concorrenti di Michelin Trofeo Italia Élite nel Raggruppamento Unico, tutti su Lancia Ypsilon Rally4. La gara laziale ha emesso il suo primo verdetto già nella prova spettacolo televisiva di venerdì sera davanti al Colosseo, quando il leader di MTI- Élite, Davide Pesavento, affiancato da Alessandro Michelet ha toccato con la sua Ypsilon, fatto che non gli ha consentito di ripartire il giorno dopo.

Il successo è andato a Gianandrea Pisani, con Nicola Biagi al quaderno delle note che, dopo il secondo tempo MTI al Colosseo, e il terzo nella prova di apertura di sabato mattina, ha cambiato passo sulla lunga Torre di Cicerone, segnando il miglior tempo, lasciando la successiva a Mazzocchi, per soli 3/100, conquistando quindi tutte le altre speciali, chiudendo 25esimo assoluto, secondo di Due Ruote Motrici e trionfatore del Michelin Trofeo Italia Élite. Ed è appunto Andrea Mazzocchi, con Nicolò Gonella sul sedile di destra a conquistare la seconda piazza a 50”4 di distacco dal toscano, superando di 10”01 Giorgio Cogni-Daiana Darderi. Mazzocchi è stato seconda forza MTI in campo in gran parte delle speciali, riuscendo a conquistare anche il primato nella Santopadre mattutina, concedendo spazio a Cogni solamente in poche prove speciali sul finire della gara. Chi ha di che da recriminare è Gabriel Di Pietro che condivideva la Yspilon con Andrea Dresti che è partito con il piede giusto imponendosi come miglior Michelin nella prova del Colosseo di venerdì sera, replicando il risultato sulla Collepardo di sabato mattina. Il problema è emerso sul ripassaggio della lunga Torre di Cicerone, quando a metà prova ha cominciato ad accusare delle vibrazioni con la copertura che si è afflosciata costringendolo a cambiare la gomma in prova dando addio a tutti i sogni di successo. Alla fine Di Pietro-Dresti sono 51esimi assoluti, settimi di MTI Élite, un risultato che sta stretto all’equipaggio piemontese.

Edoardo De Antoni, all’ombra del podio. Podio MTI distante appena 29” per Edoardo De Antoni-Martina Musiari, che conquistano la quarta piazza MTI all’inizio della tappa di domenica e la mantengono fino alla fine, precedendo di 20”1 Nicolò Ardizzone-Valentina Pasini. Più in ritardo Federico Francia-Chiara Lombardi, sesti, che forano nello sporco dell’ultima prova del sabato soddisfatto comunque della sua gara, anche perché è la prima volta che calca le prove tricolori. Dopo il settimo posto MTI di Gabriel Di Pietro, in ottava posizione troviamo Emanuele Rosso-Federico Capilli che dopo una buona partenza venerdì sera e sabato mattina, incappano in una doppia foratura sui sassi rotolanti sull’asfalto. Nella seconda giornata l’astigiano ha mantenuto un buon passo, chiudendo 61esimo assoluto. Subito dietro, con un ritardo di 28”7 terminano la loro faticata Emanuele Fiore-Pietro D’Agostino, che precedono Pierluigi Maurino-Samuele Perino, e infine Mauro Porzia-Arianna Genaro che pagano un’uscita di strada sulla Santopadre di sabato pomeriggio, ripartendo con determinazione domenica. Trasferta da dimenticare per Denis Vigliaturo-Ermanno Corradini che toccano nello Shake Down non riuscendo a prendere il via della gara.

Gianandrea Pisani accorcia le distanze in Michelin Trofeo Italia Élite. Tre a due2. Con questo punteggio calcistico si sviluppa la classifica di MTI Élite di Raggruppamento Unico che vede al comando, nonostante il ritiro, Davide Pesavento (120,30), grazie ai successi di Ciocco, Alba e Verona che precedé Gianandrea Pisani (114,92) che al successo del Targa Florio aggiunge quello di Roma Capitale; anche se la trasferta romana non è stata fortunata, i punti comunque racimolati consentono a Gabriel Di Pietro (50,20) di mantenere per un soffio la terza posizione su Nicolò Ardizzone (50,08).

Il prossimo appuntamento con Michelin Trofeo Italia Élite, sesto di stagione, sarà il Rally del Lazio-Cassino in programma l’11-q13 settembre a Cassino (FR9.

Il prossimo appuntamento con Michelin Trofeo Italia Regional-Area E, nono di stagione, sarà il 12° Rally del Matese in programma il 26-27 luglio prossimi a Piedimonte Matese (CE).

Tutti i regolamenti, le classifiche, i comunicati stampa, le informazioni e le gallerie fotografiche sono pubblicate nel sito Michelin Trofeo Italia 2025; https://trofeo.michelin.it, o rivolgendosi al promoter: Sport Team Equipment S.r.l. Via Petrarca 18/B –45100 Rovigo, inviando una mail all’indirizzo competizioni@sporteamequipment.it, o telefonando a Guglielmo Giacomello, 335 607.44.85. Il presente comunicato non ha valore regolamentare.

Daniele Berger torna a sfidare l’asfalto della Cesana-Sestriere

Dopo tre rally disputati con la Citroën C3 WRC Plus della Gino Rally Investement, il pilota della Val Chisone torna alla Cesana-Sestriere, la gara che per lui vale una stagione in programma sabato 12 e domenica 13 luglio, rivaleggiando con i prototipi e le numerose auto da rally che formano il corposo elenco iscritti della corsa

VILLARETTO (TO), 7 luglio – Per Daniele Berger è ormai diventato un appuntamento fisso. Il secondo fine settimana di luglio il pilota di Villaretto si presenta al via della Cesana-Sestriere, gara di campionato europeo salita auto storiche con una corposa appendice riservata alle vetture moderne. E anche quest’anno il pilota della Val Chisone si appresta ad affrontare i 10.400 metri che portano dai 1354 metri sul livello del mare di Cesana Torinese ai 2000 metri del Colle del Sestriere.

È la quinta volta che disputo la Cesana-Sestriere e non vedo l’ora di essere al via della gara al volante Citroën C3 WRC Plus della Gino Rally Investement. Per preparare convenientemente questo appuntamento, ho disputato tre rally proprio per prendere confidenza con questa vettura, molto potente e professionale, che necessita di un periodo di affiatamento per utilizzarla nel migliore dei modi possibili” sottolinea Daniele Berger. Che ha esordito nella gara delle Montagne Olimpiche nel 2021 con una Peugeot 208 Gruppo A con la quale conquistò la sedicesima posizione assoluta; l’anno dopo il salto di qualità con la Škoda Fabia R5. “Stavo andando molto bene e all’ultimo tornante a poche centinaia di metri dal traguardo mi sono girato. Il mio tempo finale è stato di oltre 40” superiore a quello che ho segnato nelle prove del sabato, chiudendo 22°, mentre il sabato ero quarto assoluto”. E infatti, nel 2023, Daniele Berger torna alla Cesana-Sestriere e lo fa nel migliore dei modi, chiudendo quinto assoluto, il più veloce fra i piloti con le aito da rally, limando una dozzina di secondi il tempo fra le prove e la gara. Ancora quinta piazza nel 2024 con la Škoda Fabia R5 in un fine settimana caratterizzato da scrosci di pioggia improvvisi il sabato e asfalto umido la domenica. “A farmi perdere tempo è stato un piccolo ‘dritto’ domenica al primo tornante a sinistra, appena fuori Cesana  che mi è costato qualcosa in termini di tempo e sicuramente una posizione in classifica assoluta, visto che nelle prove ero sempre a ridosso del podio”.

Per il 2025 Daniele Berger punta innanzitutto a migliorare il suo record personale e mira ad una posizione importante nella classifica assoluta. “Il tracciato dovrebbe essersi velocizzato senza la chicane dello scorso anno a Champlas du Col. La Citroën C3 WRC è senza dubbio una vettura che sviluppa una maggior potenza e velocità rispetto alla Škoda Fabia R5, ma è meno agile nei tornanti, come ho potuto sperimentare nelle tre gare che ho fatto in preparazione di questa gara”. Il clima sulle pendici della Via Lattea è sempre instabile, come hanno avuto modo di sperimentare i concorrenti lo scorso anno. “Per me è quasi una forma di superstizione evitare di guardare il meteo in precedenza della gara. Quando si è vicini alla partenza si guarda in alto e si decide che assetto e gomme montare. Prima sono solo elucubrazioni inutili”.

La stagione di Daniele Berger è supportata da Progetto Alluminio di Pinerolo (TO)

Roberto Gobbin: missione compiuta al 13° Rally Roma Capitale

Nel Lazio il pilota pinerolese aveva un doppio obiettivo da centrare: mantenere la terza piazza nel CIAR-2RM e chiudere la partita nel Michelin Trofeo Italia-Élite obiettivo centrato dal portacolori di Meteco Corse che termina 65° assoluto con la sua 124 Abarth Rally, curata da Evo Motosport di Monforte d’ Alba, affiancato dal navigatore della Valle Varaita Ismaele Barra. In attesa del Rallye Sanremo di fine annata, Roberto Gobbin domenica prossima sarà al via della classica Cesana-Sestriere. La stagione rallistica 2025 di Roberto Gobbin è supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

FIUGGI (FR), 6 luglio – Una gara durissima nel caldo torrido di questa infuocata estate e lunghissima con 207 km di tratti cronometrati e prove di oltre trenta chilometri (Torre di Cicerone, 34,57 km e Subiaco, 30,59) come si addice a una gara valida non solo per il Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco, ma anche per il Campionato Europeo Rally.

Una gara sofferta per Roberto Gobbin e Ismaele Barra fin dalle prime battute, a cominciare dallo Shake Down di venerdì 4 luglio. “La centralina è andata in tilt e il cruscotto sembrava impazzito fornendo indicazioni casuali. Ma soprattutto la 124 Abarth si spegneva”. I meccanici di EVO Motorsport risolvono il problema e l’equipaggio portacolori di Meteco Corse riesce a prendere il via e affrontare la prova speciale di venerdì sera al Colosseo. Sabato la prima lunga tappa con 109 km di prove speciali. “In base alla classificazione FIA la nostra 124 è considerata ‘scaduta’ e siamo partiti con il numero 116, ovvero gli ultimi ad affrontare le prove spciali. Ciò ha significato trovare sassi e sporco sull’asfalto e raggiungere un paio di concorrenti nelle prove lunghe”. La prima giornata si chiude in 65esima posizione assoluta che per Gobbin-Barra è soddisfacente vista la lista partenti di grande spessore.

Domenica si parte con la Guercino in salita, prova che Roberto Gobbin ha apprezzato per la sua bellezza. Sulla successiva Subiaco, lunga oltre 30 km, Gobbin-Barra corrono il maggior rischio della gara. Un testacoda mette in pericolo il risultato dell’equipaggio piemontese. “Fortunatamente sono riuscito a tenere la 124 in strada e concludere la prova. Da quel momento in avanti l’asfalto, per il gran caldo, si è fatto estremamente scivoloso e abbiamo prestato la massima attenzione per portare al traguardo la vettura. È stata dura, ma ce l’abbiamo fatta” afferma soddisfatto Gobbin sulla pedana di arrivo di Fiuggi. Dopo l’arrivo Roberto Gobbin, comincia fare due calcoli di classifica. “Con due gare di anticipo ho conquistato matematicamente il successo nel Michelin Trofeo Italia Élite, mentre sono riuscito a mantenere il terzo posto nella classifica CIAR 2RM che è uno dei miei obiettivi stagionali”.

Per quanto riguarda il futuro Roberto Gobbin diserterà probabilmente la prossima gara CIAR-Sparco, ovvero il Rally del Lazio di metà settembre. “Il regolamento del CIAR-Sparco è molto preciso: il concorrente può iscriversi solo a sei delle sette gare in calendario; avendo io preso il via a tutte le cinque gare fin qui disputate dovrò saltarne una. Perso di disputare il Sanremo, gara a massimo coefficiente che ho già affrontato una paio di volte nel passato”.

Prima della gara ligure, Roberto Gobbin sarà al via della 43esima edizione della Cesana-Sestriere, gara in salita in programma sabato 12 e domenica 13 luglio. “La mia prima presenza alla Cesana-Sestriere affonda nella notte dei tempi addirittura con l’A112 Abarth, cui ha fatto seguito una seconda partecipazione con la Panda”. Dopo un lungo periodo di assenza Gobbin è tornato alla classica corsa in salita nel 2019 e fu una delle prime gare con la 124 Abarth Rally, chiudendo 13° assoluto vincendo la Classe R-GT, per poi ripresentarsi con la vettura dello Scorpione nel 2023, 16° assoluto e primo di Classe 2000. “Gli organizzatori dirameranno l’elenco iscritti a metà settimana, quindi non so chi saranno gli avversari, ma non vedo l’ora di scatenare i cavalli della 124 Abarth sui 10.400 metri del velocissimo percorso”.

Il prossimo impegno di Roberto Gobbin, sarà il 73° Rally di Sanremo, il 17-18 ottobre, settima gara del CIAR-Sparco.

La stagione 2025 di Roberto Gobbin è supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo, (www.targaauto.com).

Interesse crescente attorno al 2° Rally Valle Arroscia e alla sfida sulle strade della Taggiasca e dell’Ormeasco

Grande attesa, il 12 e 13 luglio, anche per il Trofeo Seicento Summer Edition

Pieve di Teco (IM), 5 luglio, Interesse crescente attorno al “2° Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca”, previsto il 12 e 13 luglio prossimi con l’organizzazione della Scuderia Imperia Corse. La gara si avvale del supporto di Fondazione Carige e Regione Liguria, del patrocinio della Provincia di Imperia e della collaborazione dell’Unione dei Comuni – Armo, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico – dell’Alta Valle Arroscia, che ha scelto questa manifestazione per promuovere il proprio territorio e fare conoscere quei prodotti – il vino rosso Ormeasco, l’olio EVO derivato dalle olive taggiasche e il famoso Aglio di Vessalico – da tempo apprezzati anche fuori dai confini liguri.

Uno dei motivi d’interesse del “2° Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca” è dato dalla seconda delle tre prove speciali prescelte – le altre due sono “Aquila d’Arroscia” (km. 6,11) e “Rezzo” (km. 9,00) -, quella di Mendatica. Articolata su 14,46 km, tornerà nella sua versione originale, dopo la modifica del 2024 a seguito di una frana, ed interesserà il territorio di Nava ed i Comuni di Pornassio, Mendatica e Cosio d’Arroscia.

Già numerose la scorsa edizione – 6 vetture al via, 4 al traguardo – le simpatiche ed agguerrite berlinette sono pronte a recitare un ruolo da protagoniste sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca, dove daranno vita al Trofeo Seicento Summer Edition, un’iniziativa che, oltre a richiamare qualificati piloti, avrà anche uno scopo benefico.  

Pieve di Teco, ovviamente, sarà il fulcro del rally, la cui partenza verrà data alle ore 17:45 di sabato 12 luglio da Corso Mario Ponzoni, dove è anche fissato l’arrivo alle 15:32 del giorno dopo. La prima frazione di gara vedrà lo svolgimento di due prove speciali, la seconda delle quali completamente in notturna, con il fascino dei fari ad anticipare il rombo dei motori e a far rivivere antiche emozioni su queste strade.

Rally Colli del Monferrato e del Moscato, ecco logistica e percorso 

Il 2-3 agosto va in scena anche il Rally Vigneti Monferrini Storico 

E’ iniziata l’estate e la Città di Asti attende il weekend del 2-3 agosto, quello scelto nuovamente da VM Motor Team e Race Motorsport Italia per il Rally colli del Monferrato e del Moscato, giunto all’edizione numero 28. La gara con validità nazionale avrà un format molto simile a quello proposto nel 2024 e sarà affiancata dal Rally Vigneti Monferrini Storico, manifestazione che debuttò lo scorso anno a Canelli e che gli organizzatori hanno scelto di portare nel capoluogo di provincia per la seconda edizione. Nelle ultime ore sono stati resi noti tutti i dettagli della gara che, dopo un debutto positivo nel 2024, punta a crescere senza mezzi termini. 

La Città di Asti sarà la grande protagonista del weekend, che vedrà lo svolgimento di un programma molto condensato per dare modo a tutti i partecipanti di ottimizzare i tempi;  

tutto sarà compreso tra venerdì 1 e domenica 3 agosto, con le fasi salienti concentrate negli ultimi due giorni, di cui il primo dedicato alla consegna dei road book ed alle ricognizioni, che comunque potranno essere svolte anche sabato 2 agosto insieme alle verifiche tecniche e sportive.  
“Abbiamo deciso di cambiare il programma rispetto a quanto proposto solitamente dalle altre gare, spostando lo shakedown nelle ore serali. La stagione estiva permette di ottimizzare i tempi grazie alle tante ore di luce, quindi il test con le auto da gara sostituirà le prove speciali serali, dalle 17 alle 20:30. Crediamo che sia una buona iniziativa sia per gli iscritti che per il pubblico” – ha dichiarato Moreno Voltan. 

La particolare attenzione alla logistica è confermata dal percorso, appena svelato. Tre le prove speciali scelte da Voltan con i suoi collaboratori, che saranno ripetute per tre volte e con la più lontana che dista soli 12 km dal centro di Asti. “Refracore”, “Portacomaro” e “Città di Asti” sono i nomi scelti per i settori cronometrati che incoroneranno i vincitori sul palco di Piazza Alfieri, location che sarà protagonista anche del riordino e che permetterà al pubblico di poter ammirare le auto da rally in un contesto elegante e scenico.  
Il via della gara è previsto per le 8:01 di domenica 3 agosto, mentre il primo concorrente farà ritorno sul palco dalle 17:19. Gli orari di ingresso al riordino sono invece 10:05 e 13:47, due momenti molto attesi dagli appassionati astigiani che, durante una passeggiata sotto i portici della piazza centrale, potranno nuovamente vivere il Rally. L’edizione 2024 vide il trionfo del pilota di casa Loris Ronzano, portacolori del team organizzatore, a bordo di una Skoda