La giostra della Citroën C3 WRC Plus esalta Daniele Berger al Motors Rally Show

Esordio di spessore per il pilota del Val Chisone, affiancato da Simone Minetto, che manca il podio per un battito di ciglia chiudendo quinto assoluto. Più che il positivo risultato finale a far sorridere Berger e Minetto sono le forti sensazioni provate in gara all’interno dell’abitacolo. Ora non resta che attendere la prossima occasione di tornare al volante della muscolosa vettura francese.

CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV), 16 marzo – “È come quando da bambino sali sulla giostra: ti sembra che duri troppo poco e poi non vuoi scendere più”. Daniele Berger si affida ai ricordi dell’infanzia per descrivere l’emozione della sua gara al 9° Master Rally Show che si è svolto il 15-16 marzo sulla pista di Castelletto di Branduzzo (PV) e che ha visto il pilota della Val Chisone concludere quinto assoluto e secondo fra le WRC con la Citroën C3 WRC Plus della Gino Rally Investement, affiancato dal navigatore di Villar Perosa Simone Minetto.

Se l’esordio con la regina dei rally francese ha soddisfatto pienamente il pilota pinerolese, resta però un piccolo sassolino nella scarpa. “Prima della gara avrei messo la firma per il quinto assoluto, visto il parterre de rois dei partecipanti; alla fine, invece, mi è rimasto un pizzico di rammarico per non essere riuscito a salire sul podio, per appena 16”4 distacco dal terzo classificato rimediato praticamente tutto in una prova speciale” analizza Berger.

In effetti le prestazioni di Berger-Minetto sono state da medaglia di bronzo, se non d’argento, per tutta la durata del rally. A cominciare dalla prima prova speciale, dove i due valligiani siglano il secondo tempo assoluto, ad appena 5” dal futuro vincitore. “Ero ovviamente molto soddisfatto della prestazione, ma immediatamente dopo ho capito che sarebbe stato difficile mantenere la posizione in quanto la seconda prova, in notturna, si sarebbe svolta sotto la pioggia” racconta Berger e in effetti così è stato.

Il secondo passaggio sulla Castelletto Circuit vede Berger-Minetto staccare il nono tempo assoluto, e a incidere non è tanto il divario con il più veloce, ma i 16”6 persi rispetto all’equipaggio che chiuderà terzo assoluto. Nonostante ciò, Daniele Berger, quinto assoluto, è soddisfatto del suo esordio con la belva francese che nel passato era stata nelle mani di Sébastien Loeb. “Le previsioni del tempo davano per domenica una bella giornata di sole, ma sapevo di dover pagare ancora lo scotto di scendere in prova fra i primissimi (Berger-Minetto avevano il numero 5 sulle portiere) e che nella speciale del mattino avremmo ancora trovato umidità sull’asfalto”. Previsione azzeccata. Con il settimo tempo su PS3 e altri 4”6 persi dal suo pilota di riferimento Berger vede allontanarsi il podio; poi una grande prova d’orgoglio nella successiva ACI Pavia nella quale il pilota di Villaretto ottiene nuovamente il secondo tempo assoluto ad appena 1”6 dal pilota che sta dominando la gara; quindi altri due ottimi piazzamenti pomeridiani che lo portano a chiudere con il quinto posto assoluto, quello che sarebbe stato un risultato gradito prima del via, ma ora lascia quel momento di dispiacere che però passa appena si pensa alle emozioni che la C3 WRC Plus ha regalato.

La C3 WRC Plus è una vettura velocissima nelle reazioni e molto faticosa da guidare, decisamente più impegnativa delle R5/Rally2 con cui ho corso nel passato. Soprattutto è impressionante la frenata e a Castelletto di Branduzzo di staccate in curva ce ne sono molte. Addirittura il rettilineo di 350 metri di lunghezza è stato spezzato a metà da una chicane. Nonostante si fosse legati stretti con le cinture si aveva l’impressione di venire schizzati fuori dal sedile, e in accelerazione si veniva schiacciati contro lo schienale. Una sensazione fantastica”, conclude Daniele Berger che, come i bambini scesi dalla giostra, non vede l’ora di risalire sulla Citroën C3 WRC Plus.

La stagione di Daniele Berger è supportata da Progetto Alluminio di Pinerolo (TO)