LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: sale sulle vette del San Martino di Castrozza

Gara storica e affascinate che vedrà al via ventuno concorrenti della Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, oltre all’“ambasciatore” Michelin Luca Rossetti. Lotte accese non solo nella classifica assoluta, guidata da Alessandro Gino, ma anche nei principali Raggruppamenti

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 16 settembre – Salein alto la LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che si prepara ad affrontare il sesto e penultimo appuntamento stagionale al 41° Rallye San Martino di Castrozza, gara valida per il Campionato Italiano WRC. I ventuno concorrenti iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand (serie organizzata sotto l’egida di Aci Sport) dovranno affrontare l’aria rarefatta delle montagne trentine, partendo dai 1487 metri sul livello del mare di San Martino di Castrozza salendo fino ai 2000 metri del Passo del Manghen.

A fare da apripista ai concorrenti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 ci sarà l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali Luca Rossetti, affiancato da Manuel Fenoli, attualmente secondo nel CI-WRC con la sua Hyundai i20 R5, pronto a dare l’assalto alle posizioni di testa. Il pilota friulano vanta una lunga esperienza su queste strade, essendo questa la nona volta che partecipa alla gara, mai vinta, ma per due volte sul podio della classifica assoluta.

Incandescente sarà la battaglia per la classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che vede i primi tre della graduatoria scattare uno dietro l’altro per marcarsi stretto tenendo sotto stretta osservazione gli avversari. Il primo a prendere il via sarà il capoclassifica Alessandro Gino, affiancato da Daniele Michi sulla Škoda Fabia R5 #9 (attualmente quarto nella classifica assoluta del CI-WRC) alla sua seconda presenza sulle strade trentine. Appena venti punti lo separano dal suo più immediato inseguitore, Ivan Ferrarotti, con Fabio Grimaldi al quaderno delle note della Škoda Fabia R5 #11, che non ha ancora dato la zampata vincente nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, ma ha saputo raccogliere punti in tutte le gare cui ha partecipato. È staccato di novanta punti dal cuneese, ma il molisano Giuseppe Testa ha dimostrato di essere velocissimo con la Škoda Fabia Evo 2, con la quale si è imposto all’Elba e stava facendo faville al Salento, prima di fermarsi. Testa, affiancato da Emanuele Inglesi, scatterà con il numero 10 sulle portiere. Ago della bilancia fra questi tre contendenti potrebbe essere Corrado Fontana. Con Giò Agnese al quaderno delle note il comasco potrà contare sulla cavalleria della sua Hyundai New i20 WRC #4 per risalire la classifica della coppa (in cui è attualmente quarto a 139 punti dalla vetta) e del CI-WRC dove occupa la quinta posizione assoluta.

Al San Martino di Castrozza ritorna la sfida in famiglia fra Corrado Fontana e il padre Luigi, anche lui al volante di una Hyundai New i20 WRC #8, con Corrado Bonato a dettare il ritmo di gara. La situazione di classifica nel Raggruppamento WRC della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è nettamente favorevole a Corrado Fontana, che potrebbe chiudere i giochi qui in trentino. Il punteggio nel Raggruppamento R5 ricalca la situazione della classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, con Alessandro Gino, Ivan Ferrarotti e Giuseppe Testa a dividersi il podio. Ma non hanno certo alzato bandiera bianca gli altri concorrenti a cominciare da Rudy Andriolo, che condivide la Škoda Fabia EVO #16 con Manuel Menegon, pronto a risalire la china, dovendo difendere la sua posizione dagli assalti di Stefano Liburdi, al via con Andrea Colapietro sulla Škoda Fabia R5 #14 che insegue l’avversario a soli 19 punti. San Martino importante anche per Lorenzo Grani, con Sara Montavoci sul sedile di destra della Škoda Fabia R5 Evo #18 per agganciare i due concorrenti che lo precedono di una manciata di punti nella classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Ritorno sulle prove speciali del CI-WRC e nella coppa Michelin per lo spezzino Claudio Arzà che affronterà le prove speciali trentine assieme a David Castiglioni, con la Škoda Fabia R5 #12 che non usa da due anni. Infine salto in Classe R5 per la valtellinese Sara Micheletti che dopo aver iniziato la stagione su una Peugeot 208 VTI passa alla Škoda Fabia R5 #28, vettura che ha testato con successo al recente Rally di Salsomaggiore. Al suo fianco l’esperto Roberto Mometti. Per lei l’obiettivo è quello di chiudere in giochi nella graduatoria femminile del CI-WRC. In Raggruppamento N5 si ripresenta il solitario Pietro Porro, affiancato da Alberto Contini al volante della Toyota Yaris #37.

Il Raggruppamento che unisce le S1600 con le RS Plus 2000 vede l’impari duello fra la Clio S1600 #49 di Francesco Aragno e Andrea Segir con la Clio RS3 #92 di Ivan Stival e Roberto Pais de Libera. Il ligure Aragno, visto il vantaggio che gode nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sarà particolarmente concentrato sulla Classifica S1600 del CI-WRC nella quale è ampiamente al comando e in trentino potrebbe chiudere i giochi.

La graduatoria del Raggruppamento R2C ripropone il duello fra le Peugeot 208 Rally 4 del leader Pierluigi Maurino con Samuele Perino alle note che scatterà con il numero 57 e la vettura gemella #55 di Gabriele Recchiuti e Nicolò Lazzarini che inseguono a 230 punti di distanza. Arbitro della situazione potrebbe essere Manuel Mettifogo, affiancato da Barbara Melesi, che prenderà il via con il numero 70 sulla vettura. Infine si presenta come sempre molto accesa la gara fra le R2B con tutti i cinque protagonisti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 al via del rally trentino e divisi da appena 127 punti fra loro. Il primo a scendere la pedana di San Martino di Castrozza sarà il secondo della graduatoria Vincenzo Massa con Daniel D’Alessandro sulla Ford Fiesta #74 che dovrà arginare gli assalti degli inseguitori, tutti al volante di Peugeot 208 VTI.  A cominciare dal giovanissimo Alex Lorenzato, con a fianco Carlo Guadagnin sulla vettura #75 che si è preso la soddisfazioni di imporsi fra i partecipanti alla coppa nella precedente gara del Friuli. A seguire ci sarà Corrado Peloso con Paolo Carrucciu alla note, Peugeot 208 VTI #77, attualmente quinto, che conta sulla gara trentina di recuperare posizioni e dare l’assalto al vertice della classifica. Numero 78 sulle portiere per i fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti, attualmente terzi in classifica, che hanno alternato prestazioni esaltanti ad altre sfortunate. A chiudere l’elenco delle partenze con il numero #79 sarà proprio il leader della graduatoria Giovanni De Menego con Christian Camazzola, che inseguendo gli avversari potrà controllare le loro prestazioni e, se sarà possibile, applicare delle strategie.

Gabriele Priante, bis vincente sulla Mini Cooper S

Esordio a trent’anni e subito grandino più alto del podio di classe. Il trentenne pilota di Forno Canavese inizia la sua carriera rallistica nel luglio scorso al Rally Lana, vincendo la Classe RSTB 1600, successo bissato al recente Città di Torino. Risultati che potrebbero spalancare l’accesso alla finale della CRZ di fine ottobre a Modena. Foto Magnano

FORNO CANAVESE (TO), 10 settembreLa vita comincia a trent’anni. Quella rallistica. Quella al volante di una vettura in prova speciale di Gabriele Priante. Trent’anni nello scorso febbraio, una passione per le corse, ma mai soddisfatta mettendo il casco in testa per scattare in prova speciale.  Per lo meno fino al Rally Lana del luglio scorso, quando l’appassionato di Forno Canavese si è schierato al semaforo della prova speciale di “Tracciolino” con la Mini Cooper S gestita dalla Go Fast.

In realtà mi è sempre piaciuto guidare e nel passato al volante mi sono tolto parecchi sfizi”. A queste parole qualcuno pensa subito alla corse illegali stile Fast & Furious nelle notti canavesane sulle colline, ma Priante spegne subito le fantasie, anche se la realtà non è meno elettrizzante. “Per alcuni anni ho lavorato come collaudatore della Maserati; il che significava chilometri e chilometri sulla pista di Balocco con la nuova Alfa Romeo Giulia, allora in fase di sviluppo. La pista di Balocco è una realtà incredibile, con le mille possibilità di diverso tracciato che offre”.

Certo, ma la sfida al cronometro è un’altra cosa.

Così nella scorsa primavera l’incontro con Danilo Alessandrini e Mattia Camerlo della Go Fast apre la possibilità di correre con la loro Mini Cooper S. Iniziare a correre non è così semplice; non basta girare la chiave di accensione e partire. Bisogna lavorarci su. La fortuna di Gabriele Priante è di vivere in un territorio che pullula di rallisti (complice la presenza di strade come il Col del Lys, l’università dei rally) e trovare un tutor non è difficile. Basta affidarsi all’esperienza di un personaggio come Corrado Perino, che di anni ne ha qualcuno in più di Priante, ma soprattutto ha nel curriculum una cinquantina di rally o forse più, molti dei quali su terra. Così Perino guida il suo “allievo” nelle sabbie mobili dell’inizio attività e soprattutto trova un navigatore di esperienza, come Alberto Eriglio, prossimo a tagliare il traguardo dei cento rally in carriera. Quello che ci vuole.

E così il 10 luglio ecco Gabriele Priante e Alberto Eriglio prendere il via dalla Città di Studi di Biella per affrontare con la loro Mini Cooper S di Classe RSTB 1600 le prove speciali del 34° Rally Lana. A cominciare dalla “Tracciolino” del sabato sera, una prova impegnativa, difficile che mette a dura prova i concorrenti. “Il primo passaggio lo abbiamo fatto quando era ancora giorno. Si sarebbe trattato di ripassare sulla prova più tardi, con i fari accessi. La prova è stata annullata, come la successiva salita verso Oropa. Credo di essere stato uno dei pochi che ha tirato un sospiro di sollievo” ricorda a distanza di due mesi Priante che ha concluso la sua prima giornata in terza posizione di Classe RSTB 1600. La situazione però cambia fin dal prima prova della domenica, il primo passaggio sulla Caprile, che vede Priante-Eriglio segnare il miglior tempo di categoria e superare in un sol colpo tutti gli avversari di Classe, proseguendo in progressione fino al traguardo di Biella, dove chiudono 72esimi assoluti, ma soprattutto, primi di Classe. “La Caprile è una prova che permette una guida più fluida, direi quasi più facile, sicché mi sono espresso meglio e divertito”.

Se il buongiorno si vede dal mattino, perché non proseguire su questa strada. Soprattutto se il rally successivo si corre nelle Valli di Lanzo, a casa di Gabriele Priante. “Sembra quasi incredibile, ma non conoscevo le prove del Città di Torino” afferma allargando le braccia il portacolori di Meteco Corse. Sulle strade di casa Gabriele Priante disputa una gran gara bissando il successo in Classe RSTB 1600, ma soprattutto chiudendo 50° assoluto in un rally che vedeva al via 125 equipaggi, oltre venti a bordo delle muscolose R5. “Il Città di Torino mi è piaciuto moltissimo e con la prova di Monastero è stato amore a prima vista. Curve ampie e veloci che richiedono una guida fluida con un ritmo molto elevato, mentre la macchina scorre velocissima. Bella, proprio bella”.

Si sa che una volta saliti sulla giostra è faticoso scendere. “Per il momento mi godo la situazione e sono soddisfatto di aver superato i 100 chilometri di prova speciale in queste due gare. Grazie al successo di Biella e Pianezza sono passato in testa alla classifica della Coppa Rally di Zona1, fatto che mi permetterebbe di accedere alla finale di Modena di fine ottobre. Ma manca ancora il Rally del Rubinetto di inizio ottobre. Cercherò di capire se devo andare a San Maurizio d’Opaglio o meno. Certo sarebbe una bella soddisfazione al primo anno di corse riuscire a centrare subito la qualificazione per la finale” commenta il trentenne di Forno Canavese, che ormai è totalmente preso dai rally e dalla Mini Cooper S.

Fine settimana sulle vette per Winners Rally Team

Cronoscalata dello Spino e Slalom Garessio-San Bernardo portano in alta quota i piloti della scuderia torinese

PIEVE SANTO STEFANO (AR), 10 settembre – Una domenica senza rally, ma non per questo i piloti di Winners Rally Teamlasceranno le loro vetture in garage. Tutt’altro. E volano pure alto. Affrontando le montagne toscane e piemontesi per prendere parte alla cronoscalata “Lo Spino” e allo “Slalom Garessio-San Bernardo”.

Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, si disputa la 48esima edizione de “Lo Spino”, cronoscalata valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, Zona Centro. I colori di Winners Rally Team saranno rappresentati dal ligure Roberto Malvasio, che avrà a disposizione la sua Seat Leon TCR, vettura che conosce molto bene per averla usata più volte nelle gare in salita. L’appuntamento è per sabato 11 settembre alle ore 10.00 per il primo turno di prove ufficiali sui 6 km della gara da Santo Stefano verso il passo dello Spino, cui farà seguito la seconda tornata di prove. La gara scatterà domenica 12 settembre alle ore 9.30 quindi la seconda manche alle ore 12.30.

Idealmente Winners Rally Team si muoverà dalla toscana Val Tiberina alla cuneese Valle del Tanaro per la 47esima edizione della Garessio-San Bernardo, storica gara fra i birilli che dalla cittadina sulle sponde del Tanaro porta i concorrenti a guardare il mar ligure dalla sommità del Colle San Bernardo a quasi mille metri sul livello del mare. Alla gara prenderanno parte due concorrenti per i colori di Winners Rally Team: Giuliano Champvillar che scatterà con il numero 29 sulle portiere della Renault 5 GT Turbo di Classe S7 e Mirko Moretti # 95 sulla sua Peugeot 106 S16 di Classe N 1600. Il programma della manifestazione, tutta concentrata domenica 12 settembre, prevede il disbrigo delle formalità burocratiche fra le 7.30 e le 9.30 del mattino cui farà seguito alle 11.00 la manche di ricognizione per studiare il percorso e alle 13.00 la partenza della gara che si svilupperà su tre manche di 4,180 km ciascuna.

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Michelin Zone Rally, iniziata la volata verso il Rally di Modena

Ormai manca solo più una gara per Zona (salvo il Trentino che ha ancora due appuntamenti) per chiudere la fase eliminatoria della Coppa che si è sviluppata lungo tutto il territorio italiano. Foto Elio Magnano

CUNEO, 9 settembre – Quando si passa lo striscione dell’ultimo chilometro le strategie non servono più. Chi ha più “birra” in corpo si prepara allo scatto finale. E così è anche per i protagonisti della Michelin Zone Rally Cup, giunta ormai agli sgoccioli nella fase eliminatoria (praticamente rimane una gara da disputare in ognuna, salvo il Trentino-Veneto che prevede ancora due appuntamenti). I giochi sembrano fatti, ma in realtà non è così, e nelle prossime settimane molti si giocheranno il tutto per tutto.

La Prima Zona, la più popolosa con i suoi 52 iscritti, deve ancora disputare il Rally del Rubinetto di inizio ottobre e ha ancora diverse sentenze da emettere. A cominciare dalla categoria R5, dove si disputano la finale Patrick Gagliasso e Federico Santini, recenti protagonisti di un corpo a corpo sul filo del secondo al recente Città di Torino, vinto dal toscano, che insegue il torinese a 9 punti. Bobo Benazzo, con una sola gara ha conquistato il successo in Raggruppamento N5 e difficilmente verrà scalzato nell’ultima gara, mentre è rush finale a quattro fra le S1600/A7 con Loris Ronzano in testa inseguito da Jimmy Blanc e da Francesco Aragno (vincitore a Torino, impegnato anche nel CI-WRC) e con Paolo Colombo con ancora possibilità matematiche. In R2B il giovane Mattia Menegaldo ha preso il largo al Città di Torino,  ma Lorenzo Castelli Villa e Lello Power non sono lontani. Le vittorie di Grappolo e Alba hanno messo in vetta alla Classe N3 Gianluca Pollino, ma Daniel Foudon insegue a soli cinque punti di ritardo. Infine in N2 “Cave” ha 12 punti di vantaggio su Fabio Breglia, non sufficienti a garantirgli matematicamente il passaporto per Modena.

In Zona 2 (30 concorrenti) manca solo più la Coppa Valtellina e Gianluca Varisto è ormai sicuro vincitore della Classe R5. Tutto da giocare in R3C con Kim Daldini che ha un solo punto di vantaggio su Moreno Cambiaghi. Fra le R2B il secondo posto al recente Mille Miglia ha assicurato al ligure Davide Craviotto il biglietto per Modena, così come in N3 il mattatore Mattia Soldati (cinque vittorie in cinque gare) si è assicurato da tempo la finale, imitato in N2 da Giordano Formolli che ha mancato il successo solo al Sanremo Leggenda.

In Terza Zona (20 concorrenti) mancano ancora due gare, quindi giochi più aperti. In R5 Federico Bottoni ha 21 punti di vantaggio su Diego Zantedeschi, tanti ma non sufficienti a dargli la matematica sicurezza. In R3C/A7 Cesare Ranier conduce con 13 punti di vantaggio su Paolo Dalla Libera e 21 su Valerio Scettri che potrebbero ribaltare a loro favore la situazione. Incandescente la lotta in A6 con Nicola Bennati che vanta un solo punto su Luca Salgaro, ma nemmeno Stefano Strabello (in ritardo di 13 punti) e Maurizio Capuzzo sono fuori dai giochi. In N3 Erika Benedetti e Christian Albertini sono a pari punti, così come sono appaiati Mauro Poli e Nicola Marconi in N2.

In attesa del Dolomiti Rally la Zona 4 (16 concorrenti) si prepara a emettere i suoi verdetti. Per ora sicuro di accedere alla finale di Modena c’è solo Renzo Rampazzo che in Classe R3C vanta 21 punti di vantaggio su Andrea Casarotto. In R5 Alberto Martinelli deve fare attenzione al ritorno di Stefano Peruch che lo insegue a 8 punti, mentre in R2B/A6 solo tre punti dividono Eros Finotti da Federico Moretto. Più tranquilla, ma non matematicamente certa la situazione in A5/N3 che vede Rudi Cappellati condurre con 12 punti su Roberto Sassolino, mentre in N2 a Roberto Petozzi basta un solo punto per chiudere la partita.

La Quinta Zona (15 concorrenti) attende l’effettuazione dell’Appennino Bolognese per ufficializzare le sue classifiche con Andrea Dalmazzini che necessita di un solo punto in R5 per staccare il biglietto per Modena. Più complessa la situazione in A7/R3C con Aldo Fontani che gode di nove punti su Matteo Lusoli. In R2 Alan Gualandi è il solo concorrente in classifica, mentre in N3 Christian Bernardi guida la graduatoria con 12 punti su Gabriele Frazzini. Infine in A5/R1 Davide Cagni vanta un margine di otto punti di vantaggio su Fabio Oppici.

Grande battaglia in Sesta Zona, la Toscana, numericamente seconda solo al Piemonte con 32 concorrenti, dove Federico Gasperetti conduce in R5, ma Andrea Volpi ha solo sei punti di ritardo quando manca il Rally Città di Pistoia a coefficiente 1,5. Gianluca Angeli è protagonista solitario in N5, mentre in R3C Simone Di Giovanni guida con venti punti su Cesare Tozzini. Situazione simile in R2B che vede Gian Andrea Pisani in vetta con un vantaggio di 11 punti su Lorenzo Sardelli e venti su Lorenzo Sciscione. Ancora minore il margine di Riccardo Lombardi in N3 che conduce la graduatoria con sei punti su Emanuele Corti. Modena certa per Luca Del Testa con la sua Seicento di Classe A0 che vanta un incolmabile vantaggio di 40 punti sugli inseguitori.

Sono undici i concorrenti in Zona 7 e la situazione si chiarirà al prossimo Rally di Pico a coefficiente 1,5. In Classe R2B Gianni Stracqualursi deve contenere Fabio Angelone che lo insegue a dodici punti, mentre è duello sul filo del punto in N3 fra Riccardo Pisacane e Giorgio Liguori. Chiude nel fine settimana la Zona 8 (quattro con concorrenti iscritti) con il Rally Val del Sosio. Finale sicura per Gaspare Corbetto in A6, mentre in A5/N3 Francesco Melia vanta dodici punti di vantaggio su Maurizio Rizzo e in N2 classifica solitaria per Antonino Casablanca. Un solo concorrenti finora in Zona 9 con Giuseppe Mannu che ha preso parte al Rally Parco Geominerario. La situazione potrebbe cambiare al prossimo Terra Sarda del 3 ottobre, con coefficiente 1,5. Infine sono tre le presenze nella classifica femminile dove Sara Micheletti conduce con un vantaggio di 15 punti su Erika Benedetti.

Andrea Zivian porta il titolo europeo rally storici in Winners Rally Team

Dominatore incontrastato della serie continentale, cinque successi di categoria (di cui tre assoluti), pongono il pilota della scuderia torinese sul trono europeo di Terzo Raggruppamento. Una cavalcata wagneriana? Sicuramente sì, ma costruita con molta tenacia e non senza imprevisti e difficoltà

REGGIO EMILIA, 9 settembre – Q uanti chilometri dista Lipsia, la città natale di Richard Wagner, da Reggio Emilia, dove risiede Andrea Zivian? All’incirca mille chilometri. Eppure le galoppanti note della Cavalcata delle Valchirie si sentono forte e chiaro nell’officina del pilota nella città emiliana. Anche perché a suonarle è proprio Andrea Zivian, con il suo navigatore Denis Piceno, che ha intonato la composizione più famosa del musicista prussiano lungo le prove speciali del Campionato Europeo Rally Storici, serie nella quale il portacolori di Winners Rally Team ha conquistato il titolo di Terzo Raggruppamento, classificandosi primo della sua categoria in tutte le cinque gare disputate, palmares impreziosito da tre vittorie assolute (Vltava Rallye in Repubblica Ceca, Mecsek in Ungheria e il recente Rally de Asturias Historico, in Spagna), un secondo posto (Rallye Weiz in Austria) e un quarto al Rally Sanremo Storico.

Un passo irresistibile quello del pilota reggiano che immediatamente precisa quanto il successo non sia stato facile. “Gli avversari c’erano, eccome. A cominciare da quel Karl Wagner, su Porsche 911 SC, che mi ha bruciato sul traguardo nel 2019 (in quella stagione Zivian giunse secondo a soli due punti dal pilota austriaco, per una foratura nella prima tappa al Mecsek del finale di stagione), al tedesco Siegfried Mayr e la sua Volvo. Le gare cui abbiamo partecipato avevano tutte caratteristiche diverse” ripassa con la mente Zivian “dalle velocissime prove in Austria, allo sconnesso ungherese, alle prove molto difficili e tecniche della gara spagnola. Senza considerare che in ogni gara, oltre ai piloti dell’europeo, bisognava fare i conti con i locali”.

Una stagione filata via liscia, o quasi. “Tutto è andato per il meglio, ma come sempre si è tranquilli solo a gara finita” analizza Zivian che nel corso della stagione si è imposto (nell’assoluta) in 37 prove speciali. “Al Weiz in Austria eravamo al comando della gara nella classifica assoluta e tutto sembrava andare per il meglio come in Cechia e in Ungheria, quando nell’ultima prova la nostra Audi quattro si è ammutolita. Si era rotta una membrana della pompa benzina, il classico pezzo da due euro, che sempre si rompe nei rally e che rimanda a casa gli equipaggi con le pive nel sacco. Fortunatamente è successo alla fine della prima tappa e siamo rientrati con il Super Rally il giorno successivo. Eravamo precipitati dal primo al ventesimo posto assoluto, ma soprattutto eravamo diventati sesti di Terzo Raggruppamento”. Il coriaceo pilota di Winners Rally Team e il suo navigatore Denis Piceno, non si arrendono e iniziano il giorno un veemente recupero che li porta a vincere tutte le speciali, imponendosi nel Terzo Raggruppamento (ovvero il risultato importante ai fini di campionato europeo) chiudendo secondi assoluti a meno di un minuto dal vincitore.

Se esaminiamo i freddi numeri, la gara meno “soddisfacente” per Zivian-Piceno è stato proprio il casalingo Sanremo Rally Storico, nel quale l’equipaggio di Winners Rally Team ha concluso fuori dal podio ma primo di Terzo Raggruppamento, con bottino pieno di punti in ottica continentale. “Tutti mi chiedono come mai al Sanremo sono arrivato ‘solo’ quarto proprio nel quarantesimo anniversario del successo di Michelle Mouton-Fabrizia Pons, con un’Audi quattro simile alla mia”. Bella domanda. “Innanzi tutto la gara italiana aveva un elenco iscritti da paura. Gli italiani, sono scatenati fra le storiche. E poi bisogna ricordare che il Sanremo del 1981 aveva le sue belle prove speciali sulla terra della Toscana, dove la quattro della Mouton con le sue quattro ruote motrici fece faville. Il Sanremo di oggi si svolge esclusivamente sulle strade dell’entroterra, strette e tormentate che mettono in difficoltà un imponente incrociatore come la mia quattro”.

E proprio a proposito di Audi quattro (cinque vittorie assolute in dieci anni, tre delle quali in questa stagione) sorge spontanea un’altra domanda. Perché? “Semplicemente perché correre con un’Audi quattro è alternativo alle legioni di Porsche che popolano gli elenchi iscritti dei rally storici. E molto più difficile e impegnativo. Ho comprato questa quattro nel 2011 e ho iniziato a correrci l’anno successivo. Ma soprattutto ho iniziato a lavorarci su. Per le Porsche esistono cataloghi ricambi infiniti, su Internet trovi tutto. Della quattro non c’è nulla. Essendo molti i preparatori che sviluppano la Porsche la vettura cresce sull’esperienze di gruppo. La nostra è la sola Audi seria in circolazione. E ci siamo dovuti inventare tutto, studiare tutto” sottolinea ancora Zivian che conclude la disquisizione tecnica con una riflessione. “Paradossalmente l’anno di Covid ci è stato molto utile. Abbiamo disputato una sola gara, ma abbiamo lavorato duro in officina e la nostra quattro quest’anno è stata perfetta, invece di rompersi costantemente come capitava nel passato”.

Pronto a rispolverare l’abito di gala per la premiazione FIA Andrea Zivian butta uno sguardo al futuro. “Vincere un europeo non è un punto di arrivo, ma di partenza per partire all’assalto verso la vittoria di un altro Europeo l’anno successivo”. Passando al tempo più immediato Zivian afferma: “Al momento sto lavorando per preparare la grande festa di fine stagione. E poi tirerò fuori dal letargo il mio amico Fabio Ceschino per andare a fare qualche gara. Ad esempio il Castiglione di cui abbiamo vinto le ultime due edizioni, quelle del 2018 e 2019 con la Clio S1600. È diventato nazionale? Allora tirerò fuori la Peugeot 306 Maxi e sarà guerra per tutti”.

Insomma, anche nei rally moderni, Andrea Zivian si pone in mondo alternativo. Ma con che spettacolo di macchina…

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Il raduno Supercar dello Sport Rally Team incontra il mondo dell’olio ligure e si immerge nelle grotte di Toirano

Terza edizione del raduno Supercar ligure, che in questa occasione farà vela verso Albenga e Toirano

PIETRA LIGURE (SV), 8 settembre – Ritorna sabato 11 e domenica 12 settembre, il classico appuntamento annuale dei raduni liguri di Sport Rally Team che, dopo le edizioni 2019 e 2020, per la terza volta avrà come base il Grand Hotel Pietra Ligure.

Quest’anno il raduno, dopo aver toccato nelle passate edizioni Loano, Borgio Verezzi, e Finalborgo, guarderà a occidente di Pietra Ligure, andando a incontrare il mondo degli olivi e dell’olio ad Albenga. Il tradizionale appuntamento dinamico di sabato pomeriggio prevede infatti la visita all’oleificio Sommariva di Albenga (www.oliosommariva.com) un’azienda che dal 1915 produce olio derivato dalle olive taggiasche della zona, spremute nel frantoio da sempre proprietà della famiglia. Una visita che non riguarda solo il presente della coltivazione dell’olivo e la produzione di olio, ma affonda le radici nella millenaria storia di questa lavorazione con la visita all’adiacente “Museo della Civiltà dell’Olio” realizzato dalla famiglia Sommariva, prima di tornare in albergo per il suggestivo aperitivo a bordo piscina.

Domenica Ferrari, Maserati, Lamborghini e Porsche punteranno il muso verso le grotte di Toirano (www.toiranogrotte.it) conosciute per la bellezza delle loro formazioni di stallatiti e stalagmiti e dei laghetti sotterranei delle due sale: la grotta della Bàsura e la Grotta di Santa Lucia per un percorso che si snoda per circa 1300 metri dentro nell’antro della montagna. Nel ritorno sosta sul lungomare di Pietra Ligure per un aperitivo in spiaggia.

A conclusione il tradizionale pranzo di commiato al Grand Hotel Pietra Ligure. Il Raduno Supercar è stato realizzato grazie al patrocinio dei Comuni di Albenga, Toirano e Pietra Ligure e al supporto finanziario di Tuninetti Pneumatici, Falco Diego Levabolli, Pastificio Bianco, Impresa Edile Morabito e del Grand’Hotel Pietra Ligure

Claudio Vallino. Un secondo di tenacia al Rally Mille Miglia

Trasferta a podio ma non vincente nella Classe RSTB della Suzuki Rally Cup per il portacolori di Meteco Corse. Ora due soli punti lo separano dai vertici della classifica e il pilota della Valle Pellice affila le armi per le prossime due gare. Foto Magnano

MONTICHIARI (BS) – Secondo posto fra le Suzuki Swift di Classe RSTB (71esimo assoluto e ottavo di Suzuki Rally Cup) per il pilota pinerolese Claudio Vallino al 44° Rally Mille Miglia, andato in scena sulle strade bresciane venerdì 3 e sabato 4 settembre scorsi. Affiancato come sempre da Maurizio Vitali, il portacolori di Meteco Corse era impegnato in una sfida sul filo del secondo con Ivan Cominelli con il quale condivideva, prima della gara bresciana, il vertice della classifica riservata alle “piccole” della Casa giapponese.

A Brescia il mio avversario è andato più forte ed è giusto che abbia vinto lui” ammette sportivamente il pilota della Val Pellice, che però non torna deluso dalla gara di Campionato Italiano Rally-Sparco. “Queste vetture poco potenti sono sensibilissime alle regolazioni e probabilmente il mio avversario ha trovato un set-up migliore di noi” precisa Vallino.

Che passa subito a guardare il mezzo pieno del bicchiere: “Con il risultato del Mille Miglia sono entrato fra i primi sette della classifica assoluta della Suzuki Rally Cup, cioè sono entrato fra i premiati finali. Ora bisognerà mantenere, se non migliorare, questa posizione. Per quanto riguarda la classifica della categoria Suzuki RSTB ho perso appena due punti dal mio avversario, pochi se riusciremo a stargli davanti nelle prossime due gare che concluderanno la stagione. Semplicemente dovremo lavorare meglio di lui nelle due gare che verranno. Insomma tutto si giocherà a Verona e Modena, i due rally che concluderanno la stagione” afferma Vallino che con Fabio Poggio di Effemme Autosport, il preparatore che cura la Suzuki Swift, sta già meditando gli accorgimenti da adottare.  

Meteco Corse al Rally Mille Miglia: Damiano De Tommaso “leone” Under 25 nella terra della Leonessa

Grande prestazione del giovane pilota lombardo portacolori della scuderia torinese, affiancato sulla Citroën C3 R5 da Giorgia Ascalone. Un risultato che lo pone ai vertici fra gli Under 25 del campionato tricolore. Gara difficile per Giorgio Cogni ed Emanuele Rosso fra gli Junior, che si giocheranno il successo nella serie alla gara finale. Nella Suzuki Rally Cup, Giorgio Fichera sale sul podio consolidando la terza posizione nella serie, mentre Claudio Vallino è secondo fra le piccole giapponesi di Classe RSTB Foto Magnano

MONTICHIARI (BS), 7 settembre – Se Brescia è la “Leonessa d’Italia”, Damiano De Tommaso si dimostra leone fra i giovani dell’Under 25 sulle strade bresciane. Affiancato da Giorgia Ascalone sulla Citroën C3 R5 il portacolori di Meteco Corse si impone fra gli Under 25 in tutte le sette prove speciali del 44° Rally Mille Miglia. E non scherza neppure nella classifica assoluta, siglando il secondo miglior tempo nella corta prova del venerdì alle Cave di Botticino, la Power Stage della gara, che gli regala altri due punti pesanti in classifica del Campionato Italiano Rally-Sparco. Infine termina la gara quinto assoluto, terzo fra i partecipanti al Campionato Italiano Rally Asfalto.

Dopo la gara bresciana la classifica del giovane varesino ha preso tutto un altro aspetto. Al comando in solitaria fra gli Under 25 nel CIR-Sparco, ha raggiunto in vetta Alessio Profeta in quella del CIRA, con il vantaggio di non dover scartare risultati all’ultima gara (complice il ritiro del Ciocco), a differenza del siciliano. Nel frattempo è anche risalito al sesto posto nella classifica assoluta del CIR-Sparco e al quarto posto nel CIRA, ad appena un punto dal podio; e se il miraggio di un successo in questa classifica è sfumato, l’arrivo fra i tre che contano è a portata di mano. Non c’è che dire. Per Damiano De Tommaso il Mille Miglia è stato una gara perfetta.

Meno rosea la situazione in Meteco Corse fra gli Junior che ha visto Giorgio Cogni Gabriele Zanni chiudere secondi, Emanuele Rosso-Alessandro Ferrari quinti, Marcel Porliod-Andre Perrin sesti con la loro Ford Fiesta Rally4. Seconda piazza fra gli Junior per il piacentino Giorgio Cogni che con questo risultato si mantiene in lotta per il successo finale della serie nonostante in prova speciale non sia riuscito a dare quella zampata che gli avrebbe permesso di dare l’assalto al primato in gara. Gara a fasi alterne per Rosso e Ferrari che partiti lancia in resta conquistano subito il bottino pieno sulla Power Stage di Botticino. Poi, nelle prove di sabato, non riescono a trovare il giusto set-up e precipitano in classifica, con un guizzo solo sulla “Val Sabbia” del secondo giro. “Non ho capito dove sbagliavo. In assistenza abbiamo fatto delle regolazioni e vincendo la Val Sabbia ci siamo ripresi credendo di poter lottare almeno per il podio” dice l’astigiano. Gioia effimera perché già sulla successiva “Moerna” tornano a segnare il quinto tempo di categoria non riuscendo più a recuperare. Continua la stagione di apprendistato dell’equipaggio valdostano Porliod-Perrin che con una gara accorta e costante conquistano il sesto posto fra gli Junior che valgono otto punti in campionato.

A una gara dal termine, il “pesanteLiburna Terra, la situazione fra gli Junior è molto fluida. La descrive perfettamente Emanuele Rosso. “Con il gioco degli scarti siamo quattro piloti in grado di vincere il campionato (Rosso, Casella, Daprà e Cogni) e con il coefficiente 1,5 la gara toscana diventa decisiva” afferma l’astigiano di Meteco Corse. “Sara importantissima la Power Stage inziale che vale quattro punti e mezzo. Si possono fare mille alchimie matematiche, tutte le elaborazioni algoritmiche, ma l’unica certezza è che se vinco porto a casa il trofeo” taglia corto il leader della graduatoria.

Buoni risultati per Meteco Corse nella Suzuki Rally Cup dove Giorgio Fichera e Alessandro Mazzocchi tornano ad occupare una posizione sul podio dopo i due passi falsi di Alba e San Marino, confermandosi al terzo posto nel trofeo fra le ibride della Casa di Hamamatsu. Buona gara anche per il giovane e focoso Alessandro Forneris, affiancato dall’esperto Vincenzo Torricelli, che grazie a una gara veloce e senza errori si classifica sesto fra i partecipanti alla Suzuki Rally Cup, aggiudicandosi nel contempo la Classe Ra5N. Ottavo di Trofeo Suzuki, ma soprattutto secondo di Classe RSTB Claudio Vallino affiancato da Maurizio Vitali perde di poco il duello fra le piccole Swift, ma torna da Montichiari soddisfatto perché, grazie alla gara lombarda, è riuscito a salire al settimo posto assoluto del challenge della Casa del Sol Levante (entrando così nei premi) e anche se non è riuscito a vincere il duello con il suo diretto avversario in prova speciale, mantiene intatte le possibilità di successo nella Serie Suzuki, essendo a soli due punti dalla vetta.

Rally Città di Torino sofferto per Vincenzo Torchio

Il pilota astigiano, affiancato da Mauro Carlevero, conclude quinto di Classe e 31° assoluto la gara delle Valli di Susa e Lanzo con la Peugeot 208 VTI by Bianchi per i colori di Alma Racing. Una posizione che non soddisfa il driver di Celle Enomondo che ha faticato a trovare il ritmo, specie nella prima parte di gara. Foto Magnano

PIANEZZA (TO), 6 settembre – Ancora una volta il Rally Città di Torino si dimostra poco amichevole nei confronti di Vincenzo Torchio, che conclude la gara in 31esima posizione assoluta, quinta di Classe R2B (che vedeva 15 equipaggi al via), ben lontano da quelle che erano le speranze della vigilia del pilota astigiano e del suo navigatore Mauro Carlevero.

Il primo giro sulle prove non è andato bene” afferma all’intervallo di mezzogiorno il portacolori di Alma Racing. “Non mi sento sicuro, non mi fido e non sono fluido nel guidare. Insomma non spingo come dovrei” dice Torchio, che a metà gara è sesto di classe R2B con la Peugeot 208 VTI curata da by Bianchi. Una posizione che non gli compete. A pesare è soprattutto l’ottavo tempo di categoria sul Lys, la prova con più discesa, sulla carta la più congeniale all’equipaggio astigiano.

In parco assistenza di metà gara i meccanici di Bianchi si confrontano con Torchio, ascoltano le sue sensazioni e lavorano sull’assetto della vettura per offrire al pilota di Celle Enomondo una 208 cucita sulle sue caratteristiche. E anche se è tardi per puntare al successo e ai punti importanti dei challenge cui Torchio è iscritto, almeno può fare una seconda parte di gara attaccando, soddisfacendo la sua voglia di prestazioni. In effetti la situazione migliora e Torchio riesce a inserirsi fra i migliori di categoria, staccando un terzo tempo di Classe R2B sulla Mezzenile e un quarto sul successivo Lys, percorso quando il fondo nella salita è umido.

Almeno abbiamo capito che cosa non andava e nella seconda tornata di prove i tempi sono stati migliori, anche se non ho preso rischi. Non ne valeva la pena e sul Lys finale, anche buttandomi alla morte non avrei recuperato il ritardo dall’equipaggio che mi precedeva, mentre pur viaggiando in sicurezza ero tranquillo che il mio inseguitore non mi avrebbe raggiunto” descrive Torchio.

Peccato. Ancora una volta il Città di Torino si conferma gara ostica e stregata e  non dà soddisfazione a Vincenzo Torchio che in quattro partecipazioni ha raccolto come miglior risultato solo un secondo posto di classe nel lontano 2015.

Il Rally Città di Torino laurea Ivan Paire in R5

Ottavo assoluto al traguardo, affiancato dal navigatore siciliano Marco Pollicino sulla Škoda Fabia R5 di Gima Autosport per i colori di Winners Rally Team, ma soprattutto un perfetto feeling con la potente vettura boema regalano il sorriso al pilota pinerolese all’esordio nella categoria R5 che contava ben venti concorrenti al via. Foto Magnano

PIANEZZA (TO), 6 settembre – Esordio estremamente positivo in Classe R5 sulla Škoda Fabia del pinerolese Ivan Paire che, affiancato dall’esperto navigatore siciliano Marco Pollicino, conclude il 36° Rally Città di Torino in ottava posizione assoluta. “Mi è tornata la voglia di correre” afferma Paire subito dopo la pedana di arrivo posta nel parco Leumann di Pianezza. “È inutile negarlo. Da alcune gare non ero più determinato non avendo avversari in classe e anche la vettura che guidavo non mi trasmetteva stimoli e belle sensazioni”.

Tutto cambiato nella gara delle Valli di Lanzo e di Susa. “Ho capito che era tutto diverso fin dallo shake down di venerdì pomeriggio. Già al primo passaggio di test la Škoda Fabia curata dai ragazzi di Diego Parodi di Gima Autosport era perfetta, ma io volevo fare altri giri. Per puro divertimento. Ero come il bambino che non vuole scendere dalla giostra degli aeroplanini. Sentivo la macchina rispondermi, frenare come una macchina da corsa, percorrere traiettorie perfette incollata all’asfalto sulle gomme Michelin”.

E la gara ha confermato le buone sensazioni della vigilia. “Il Città di Torino è stato un ottimo termine di confronto. Al via c’erano venti equipaggi in R5, la classe regina, fra i quali i top driver della zona che si sarebbero scannati per conquistare l’accesso alla finale di Coppa di Zona. Gente che al volante non scherza. Se a fine gara il distacco da loro fosse stato imbarazzante, avrei tratto le mie conclusioni” sottolinea il portacolori di Winners Rally Team, ben soddisfatto dell’ottavo posto assoluto conquistato.

Al di là della soddisfacente ottava posizione finalePaire è rimasto costantemente fra i migliori otto della classifica assoluta, salvo il secondo passaggio sulla Mezzenile, complice un testacoda al primo tornante che costa al pinerolese una ventina di secondi, “mi interessava valutare il distacco al chilometro oltre che dai primi, anche dagli altri concorrenti che potrebbero essere alla mia portata nelle prossime gare. E questo divario è diminuito nel corso della gara, pur essendo l’unico esordiente della categoria. Ciò nonostante alcuni errori, come aver sbagliato la procedura di partenza sul primo passaggio del Lys, fatto che mi è costato 7”. Ai fini della classifica è cambiato nulla, ma è stato importante conoscere la Škoda Fabia in gara, perché test e prova speciale sono due cose assolutamente diverse”.

Sbocciato l’amore fra il pilota pinerolese e la vettura di Mladà Boleslav è tempo di parlare di programmi futuri. “Per il momento mi godo le belle sensazioni del Città di Torino, poi si vedrà. Prima di fine anno mi piacerebbe fare ancora una gara con la Fabia R5. Possibilmente un rally già disputato nella mia seconda vita rallistica e non quindici anni fa” che consulta il calendario dei prossimi rally da affrontare prossimamente, con il supporto dello sponsor principale Alisa Store.

La Škoda Fabia R5 del Rally Citta di Torino ruggisce in silenzio nelle vie di Alpignano

Passerella statica in anteprima del Rally Città di Torino per la vettura che il giorno dopo ha affrontato le prove speciali della gara

ALPIGNANO (TO), 3 settembre – Un’auto da rally fa sempre spettacolo. Specie se è una top car della massima categoria. Così, venerdì scorso 3 settembre, ha destato molta curiosità la Škoda Fabia R5 di Gima Autosport parcheggiata in una via di Alpignano, quasi fosse una vettura usata per il normale shopping pomeridiano. L’occasione è arrivata dal Rally Città di Torino, gara che ha avuto come centro nevralgico la confinante Pianezza, alla quale ha preso parte la Škoda Fabia R5 della scuderia WRT condotta da Ivan Paire e Marco Pollicino, che ha fatto passerella statica davanti al negozio Alisa Store di Via Cavour, 107 ad Alpignano, partner della vettura schierata in gara con il numero 15.

Grande curiosità da parte dei passanti, che hanno subissato pilota e navigatore di domande. Dalle più ovvie (quanto fa di velocità massima”) alle più tecniche sulla potenza del motore, la conformazione dell’assetto all’elettronica. Per poi farsi un selfie con la vettura e, perché no, anche con l’equipaggio. Selfie immancabile anche per le ragazze di Alisa Store che hanno assolutamente voluto farsi ritrarre con la vettura che il giorno dopo ha affrontato le prove speciali della gara.

Vincenzo Torchio a caccia di punti al Rally Città di Torino

Terza uscita stagionale per il pilota astigiano, che affronta la gara torinese con l’intento di conquistare i punti per la finale CRZ di Modena e soprattutto ottenere la prima vittoria di classe. Al suo fianco il navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero, sulla Peugeot 208 R2B by Bianchi per i colori della scuderia Alma Racing. Foto Magnano

CELLE ENOMONDO (AT), 3 settembre – Terza gara stagionale per il pilota astigiano Vincenzo Torchio che sulle strade del Col del Lys cercherà quei punti che significano la qualificazione alla finale di Modena della Coppa Rally di Zona. Torchio affronterà il Città di Torino con la Peugeot 208 VTI di Classe R2B, curata da Bianchi, affiancato come sempre dal navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero per i colori della scuderia Alma Racing.

Il Città di Torino rappresenta un po’ il giro di boa dell’annata” esordisce Torchio. “A inizio stagione ho fatto il salto di categoria lasciando la mia Citroën Saxo per la Peugeot 208 di Classe R2B. È una macchina che mi piace, ma come sempre ci vogliono alcune gare per potersi esprimere al meglio” sottolinea il pilota di Celle Enomondo. Che è arrivato secondo di categoria a San Damiano, mentre una sbandata da brivido nell’ultima prova gli nega il podio ad Alba, “Nonostante abbia saltato il Lana di luglio e nonostante sia ancora riuscito a centrare la vittoria nelle due precedenti gare sono in piena corsa per la qualificazione alla finale di Modena del CRZ” serie in cui Torchio è attualmente terzo di Classe R2B a soli 4,5 punti dalla vetta della classifica. “Dopo il Torino faremo il punto della situazione, anche guardando la nostra classifica nell’R Italian Trophy e nel Trofeo Pirelli Accademia e Peugeot Competition”.

Lasciando i calcoli di campionato, Vincenzo Torchio passa ad analizzare la gara che sta per affrontare. “Ciò che non mi piace del Città di Torino è la preponderanza di tratti in salita rispetto a quelli in discesa. In questo modo i concorrenti delle vetture meno potenti hanno poche speranze di inserirsi nelle posizioni che contano della classifica assoluta. Ad esempio il Lys lo preferivo fatto al contrario, perché la discesa a mozzafiato verso Viù rivoluzionava la classifica. La Mezzenile non è male, mentre la Monastero non offre possibilità di fare la differenza” afferma il portacolori di Alma Racing che nelle tre precedenti volte cui ha partecipato alla gara torinese ha collezionato due ritiri e un secondo posto di classe nel 2015. È ora di sfatare la tradizione. Vincenzo non lo dice ma ci conta.

Il 36° Rally Città di Torino risveglierà gli appassionati venerdì 3 settembre con le verifiche tecniche che si svolgeranno a Pianezza dalle ore 9.00 alle 17.30, mentre dalle 13.00 alle 19.00 i concorrenti avranno la possibilità di testare le loro vetture da gara nello Shake Down su un tratto di strada lungo 3 km a Rubiana. I cronometri si attiveranno sabato mattina alle ore 8.00 per registrare i tempi dei concorrenti sulle tre prove speciali Monastero, Mezzenile (entrambe di 7,5 km) e il Lys di 14,40 km da percorrere due volte che porteranno a 58,80 km da affrontare con il casco in testa su un percorso totale di 232,4 km. L’arrivo è previsto per le ore 17,45 a Villa Leumann a Pianezza

Meteco Corse un settebello di ambizioni e speranze al Mille Miglia

Voglia di riscatto e attenzione ai punti campionato. Questi gli stati d’animo che caratterizzano i piloti della scuderia torinese. Damiano De Tommaso punta a una gara di grande spessore per inserirsi fra i big del Campionato Italiano Rally-Sparco. Fra gli Junior, Emanuele Rosso punta a consolidare la sua leadership, Giorgio Cogni a rimontare la classifica, mentre Marcel Porliod ad accumulare esperienza. Nel Trofeo Suzuki, Giorgio Fichera cerca di cancellare il duplice passo falso delle precedenti gare, Alessandro Forneris a far conoscenza su prove che non ha mai percorso, mentre Claudio Vallino cerca di prendere il largo fra le Racing Start. Foto Magnano

MONTICHIARI (BS), 2 settembre – Campionato Italiano Rally-Sparco, atto sesto. Con sole due altre gare al termine non ottenere il massimo dei punti dal 44° Rally Mille Miglia significa rischiare di compromettere la stagione. Lo sanno bene i sette piloti Meteco Corse impegnati, ognuno nella propria categoria, a raggiungere il proprio obiettivo.

Lo sa bene in modo particolare Damiano De Tommaso, che dalla gara bresciana si aspetta quella spinta a tornare ai vertici delle classifiche dove non si trova a causa di alcuni momenti poco fortunati e qualche errore vissuti nel corso della stagione. Affiancato come al Rally di Roma Capitale da Giorgia Ascalone sulla Citroën C3 R5 #7, il pilota varesino ha l’imperativo categorico di risalire dal settimo posto della classifica assoluta del CIR-Sparco e nel contempo colmare quel divario di cinque punti che lo separano dal vertice della classifica Under 25 e dare un’impennata a quella del Campionato Italiano Rally Asfalto dove è attualmente terzo. Insomma, tanti obiettivi, tutti raggiungibili, per Damiano De Tommaso che affronta per la prima volta la gara bresciana.

Lotta in famiglia sul filo del punto nella categoria Junior, nella quale Meteco Corse schiera tre equipaggi, fra questi Emanuele Rosso, leader della graduatoria tricolore. Il pilota astigiano partirà con il #46 sulle portiere della sua Ford Fiesta Rally4 affiancato da Andrea Ferrari che condivide le sue avventure rallistiche da metà 2017. Nelle quattro gare precedenti Rosso è sempre salito sul podio della classifica degli Junior, ma non è ancora riuscito a dare la zampata vincente, pur risultando estremamente veloce al punto di aver conquistato il bottino pieno dei punti delle Power Stage in due delle quattro gare fin qui disputate. I diciotto punti di vantaggio sull’inseguitore più vicino sono un buon margine, ma non consentono all’astigiano di dormire sonni tranquilli, anche per il gioco degli scarti che bisogna tenere presente. Chi ha una gran voglia di riscattarsi dalla mala sorte che lo ha bersagliato al Rally di Roma Capitale è Giorgio Cogni, vincitore della prova iridata sulla terra di Sardegna, che fino alla gara laziale era il più serio antagonista di Rosso e ora si trova in quarta posizione. Ma nulla è perduto e lo sa il coriaceo piacentino affiancato da Gabriele Zanni che con una gara tutta d’attacco potrebbe riportarsi nelle posizioni di vertice con la Fiesta #49. Terzo protagonista Meteco Corse fra gli Junior è il valdostano Marcel Porliod, affiancato dal corregionale Andre Perrin, che sta facendo esperienza con la Fiesta #52 alla sua prima stagione tricolore.

A completare il quadro Meteco Corse nelle terre della Leonessa ci sono i tre moschettieri della Suzuki Rally Cup. Il primo a prendere il via sarà Giorgio Fichera, affiancato da Alessandro Mazzocchi che per la prima parte della stagione è stato il più fiero inseguitore del leader del Trofeo della Casa di Hamamatsu. Poi è incappato in due ritiri al Rally di Alba e a San Marino che hanno compromesso la classifica del siciliano, che al Mille Miglia vorrà sicuramente riprendere quella posizione vicino al primato che gli compete. Fichera-Mazzocchi scatteranno con il numero 119 sulle portiere della loro Suzuki Swift Sport Hybrid. Numero 132 per il giovane Alessandro Forneris, che sta facendo esperienza sulle prove speciali tricolore cominciando a inserirsi nelle posizioni che contano del challenge del Sol Levante. A Montichiari condividerà la Suzuki Swift Sport Hybrid con l’esperto Vincenzo Torricelli, che lo ha già navigato nelle prime due gare della stagione. Chiude l’elenco dei piloti Meteco Corse al Mille Miglia il cacciatore di Trofei Claudio Vallino che partirà con il numero 134 sulla Suzuki Swift affiancato da Maurizio Vitali. Il pilota ligure, con il successo sulla terra di San Marino, ha agganciato al vertice della categoria RSTB il suo principale avversario colmando in un sol colpo il divario pagato nella prima parte della stagione che lo aveva visto protagonista di gare poco fortunate. Fra l’altro Vallino è uno dei pochi piloti al via ad avere già corso al Mille Miglia, che ha disputato altre quattro volte, anche se l’ultima delle quali data ormai nel lontano anno 2006, anno in cui vinse la Classe N3.

Il 44° Rally Mille Miglia, valido per il Campionato Italiano Rally-Sparco, ha preso vita giovedì 2 settembre con le verifiche tecniche che si terranno presso il parco assistenza alla Fiera di Montichiari (BS) fra le 20.00 e le 23.00 e proseguiranno venerdì 3 settembre dalle 8.00 alle 11.00. Nella stessa giornata, fra le 8.00 e le 12.30 i concorrenti testeranno le loro vetture da gara con lo Shake Down su un tratto di strada alle Cave di Botticino (BS), dove alle ore 16.30 si svolgerà la prima prova speciale di due chilometri. Nella giornata di sabato 4 settembre i concorrenti saranno chiamati a sfidare i cronometri per il doppio passaggio sulle altre tre prove speciali per un chilometraggio totale di 93,28 km su un percorso di 449,35 km. L’arrivo della gara è previsto per le ore 17.51 alla Fiera di Montichiari.

Impegno a 360 gradi per Winners Rally Team fra gara di casa, impegni tricolore e trasferte iberiche

Triplo impegno per la scuderia torinese che spazia dalla Lombardia alla Spagna passando per il Piemonte. Agli impegni tricolore del Mille Miglia, si aggiunge la numerosa partecipazione al Città di Torino fino al Rally delle Asturie Storico che potrebbe regalare ad Andrea “Zippo” Zivian la corona di campione continentale. Foto Magnano

PIANEZZA (TO), 1 settembre – Millesettecento chilometri, metro più metro meno, separano i due poli degli impegni rallistici di Winners Rally Team, la scuderia torinese che nel prossimo fine settimana vedrà undici suoi equipaggi prendere parte a tre gare diverse a Montichiari (BS) per il 44° Rally Mille Miglia, a Pianezza (TO) per il 36° Rally Città di Torino e infine a Pravia (Spagna) per il 12° Rally de Asturias Historico.

Il Rally Città di Torino, gara di casa per Winners Rally Team, vedrà schierati al via sette equipaggi della compagine torinese, sei nel rally moderno e uno nelle storiche. Appuntamento imperdibile per Maurizio Tortone, affiancato dal nipote Enrico, che sarà al via con una Škoda Fabia EVO con il numero 10 sulle portiere. Maurizio Tortone è alla sua prima gara stagionale, ma il Torino lo conosce bene, essendo alla sua nona partecipazione, per una storia iniziata addirittura nel 1986, quando la Talbot Sunbeam Lotus era una vettura moderna. Per Enrico si tratta del ritorno sul sedile di destra sempre a fianco dello zio, dopo essere stato lui stesso alla guida, Esordio assoluto in Classe R5 per Ivan Paire, che da questa gara abbandona la Clio R3T per fare conoscenza con la Škoda Fabia R5 #15 sempre di Gima Autosport. Al suo fianco il navigatore siciliano Marco Pollicino che vanta una buona conoscenza sulla vettura boema e nella gara torinese, avendo chiuso quarto assoluto nell’edizione 2019 della gara, mentre per Paire si tratta della seconda presenza. La prima risale addirittura a diciotto anni fa, quando il pinerolese muoveva i primi passi nel mondo dei rally. 

Pizzico di internazionalità per Winners Rally Team che accoglie fra i suoi piloti anche il ventinovenne greco Panaghiotis Ismailos, alla sua terza gara stagionale, la prima fuori della Grecia, che sarà al via con una Peugeot 208 VTI #39 di Classe R2C che sarà affiancato dal connazionale Christos Bakloris. Sfida in famiglia Winners Rally Team in Classe A7 che si presenta alla gara della bassa Valle di Susa affiancato come sempre da Vilma Grosso con quella Clio Williams #59 che già gli ha dato grosse soddisfazioni quest’anno avendo vinto la categoria sia al Rally di Alba, sia alla Ronde del Canavese. Ritorno ai rally dopo un periodo di assenza per Gianluca Morello che accoglie sul sedile di destra della sua Clio Williams #74 Giorgia Colla.

Chiude la striscia dei piloti Winners Rally Team nella gara “moderna” Fabio Maraldi, al via con una Clio RS #78 di Classe N3 che deve riscattare la delusione del ritiro al precedente Rally Lana. Per farlo si affida all’esperta Franca Regis Milano al quaderno delle note. Infine al via fra le storiche il monegasco Alfredo Formosa che condividerà la sua Lancia Fulvia Coupé 1300 Gruppo 4 con Simona Gazzo, cercando di proseguire la tradizione che lo ha visto sempre sul podio di categoria nelle due gare disputate quest’anno, tradizione che vale anche per il Città di Torino che Formosa-Gazzo vinsero nella categoria RSTB nel 2016 con una Mini Cooper S.

Il 36° Rally Città di Torino risveglierà gli appassionati venerdì 3 settembre con le verifiche tecniche che si svolgeranno a Pianezzadalle ore 9.00 alle 17.30 , mentre dalle 13.00 alle 19.00 i concorrenti avranno la possibilità di testare le loro vetture da gara nello Shake Down su un tratto di strada lungo 3 km a Rubiana. I cronometri si attiveranno sabato mattina alle ore 8.00 per registrare i tempi dei concorrenti sulle tre prove speciali Monastero, Mezzenile (entrambe di 7,5 km) e il Lys di 14,40 km da percorrere due volte che porteranno a 58,80 km da affrontare con il casco in testa su un percorso totale di 232,4 km. L’arrivo è previsto per le ore 17,45 a Villa Leumann a Pianezza.  

Il primo dei piloti Winners Rally Team a scendere la pedana di partenza al Rally Mille Miglia sarà il torinese Davide Porta, affiancato da Andrea Segir con la Ford Fiesta Rally4 #54, impegnato a risalire la classifica Junior del Campionato Italiano Rally-Sparco in cui è attualmente è sesto a causa dei risultati poco fortunati nelle precedenti quattro gare. Per Porta si tratta dell’esordio nella gara bresciana mentre il suo navigatore conta un’altra partecipazione nel 2006, quando fu costretto al ritiro per noie meccaniche. Impegno di campionato anche per Nicola Schileo, affiancato da Flavio Garella, che abbandonata la Suzuki Rally Cup è passato alla Renault Clio RSR Rally5 di Classe R1, e che conta sulla competitività della vettura francese per risalire la classifica. Schileo è alla terza partenza nella gara bresciana.

Nel rally nazionale il lombardo Jordan Brocchi, con la Škoda Fabia R5 con il numero 203 sulle portiere, affiancato da Alessia Muffolini, è impegnato a raccogliere punti importanti per la classifica della Coppa Rally di Zona, dove attualmente occupa la quarta piazza assoluta , grazie agli ottimi risultati conseguiti nelle precedenti gara, come il quinto posto al recente Lanterna. Per Brocchi si tratta della seconda esperienza nella gara bresciana, dopo il 20° assoluto del 2019, ma quella era la sua prima gara al volante della Škoda Fabia R5.

Il 44° Rally Mille Miglia, valido per il Campionato Italiano Rally, prende vita giovedì 2 settembre con le verifiche tecniche che si terranno presso il parco assistenza alla Fiera di Montichiari (BS) fra le 20.00 e le 23.00 e proseguiranno venerdì 3 settembredalle 8.00 alle 11.00. Nella stessa giornata, fra le 8.00 e le 12.30 i concorrenti testeranno le loro vetture da gara con lo Shake Down su un tratto di strada alle Cave di Botticino (BS), dove alle ore 16.30 si svolgerà la prima prova speciale di due chilometri. Nella giornata di sabato 4 settembre i concorrenti saranno chiamati a sfidare i cronometri per il doppio passaggio sulle altre tre prove speciali per un chilometraggio totale di 93,28 km su un percorso di 449,35 km. L’arrivo della gara è previsto per le ore 17.51 alla Fiera di Montichiari.

Andrea “Zippo” Zivian vola in Spagna per mettersi in testa la corona di campione europeo rally storici di Terzo Raggruppamento. Un traguardo alla portata di mano per il portacolori di Winners Rally Team vista la cavalcata trionfale che ha caratterizzato la stagione del pilota emiliano che ha finora conquistato quattro vittorie di Raggruppamento nelle quattro gare cui ha preso parte: Sanremo, Vltava (in cui ha conquistato la vittoria assoluta) Mecsek (primo assoluto) e Weiz, dove ha chiuso secondo. Il regolamento del FIA ERC Historic prevede che si possano sommare un massimo di cinque risultati utili e in caso di una vittoria iberica “Zippo” farebbe en-plein. In Spagna Zivian disporrà della solita Audi quattro, sarà affiancato come nelle precedenti gare della stagione da Denis Piceno e avrà il numero 2 sulle fiancate. Per Zivian si tratta della seconda partecipazione al Rally de Asturias Historico. Nel 2019, ultima edizione disputata, dovette ritirarsi per problemi al cambio già sulla seconda prova speciale.

La dodicesima edizione del Rally de Asturias Historico ha come base la piccola cittadina di Pravia, nella regione nord occidentale spagnola delle Asturie ed ha cominciato ad animarsi martedì scorso, 31 agosto con l’apertura dell’Head Quarters e l’inizio delle operazioni burocratiche che termineranno giovedì 2 settembre; per passare immediatamente alla cerimonia di partenza che si svolgerà alle ore 20.30 al Parquet Sabino Mutasi di Pravia. I cronometri si risveglieranno venerdì 3 settembre alle ore 14.00 con l’uscita dal parco assistenza per affrontare le cinque prove speciali per un totale di 63,53 km su un percorso di 130,33 km e concludere la giornata in parco assistenza alle ore 19.05. Sabato 4 settembre seconda e definitiva tappa, con partenza alle ore 10.00 per affrontare le altre sette prove speciali per 83,17 km di speciali su un percorso di 167,78 e concludere le fatiche alle ore 18.00 a Pravia dopo aver percorso in totale 146,70 km di speciali su 298,11 di gara.

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

Roberto Gobbin, sale sul podio Abarth al Rally Barum

Gara difficile, ma soddisfacente, per il pilota pinerolese che in Repubblica Ceca conquista la 61esima piazza assoluta, terza nell’Abarth Rally Cup, suo obiettivo stagionale. Con una prova attenta su strade insidiose e scivolosissime, percorse ad altissima velocità, il portacolori di Meteco Corse lotta per tutta la durata del rally con il locale Rada e solo due escursioni fuoristrada e un albero caduto davanti a lui in prova speciale gli impediscono di conquistare la seconda piazza, fra i piloti dello “Scorpione

ZLÌN (Repubblica Ceca), 29 settembre – “Una gara d’altri. Forse è per questo che mi sono divertito tanto”. Ha ragione Roberto Gobbin a definire il Barum Czech Rally Zlìn, una gara di altri tempi, perché il rally della Repubblica Ceca, valido per il Campionato Europeo di specialità e per l’Abarth Rally Cup, ha tutte le caratteristiche dei rally dell’epoca d’oro, quando la gente festante si affollava a fianco delle strade per godersi lo spettacolo. E anche il risultato non è male per il pilota pinerolese, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi che a bordo dell’Abarth 124 Rally, curata da Evo Motorsport ha conquistato la 61esima piazza assoluta finale, terzo di categoria RGT e terzo di Abarth Rally Cup.

Il Barum Rally è una gara caratterizzata da prove speciali velocissime (il vincitore Jan Kopecky, al decimo successo in questa gara, ha vinto alla ragguardevole media finale di 105 km/h) Si gareggia su strade strettissime, che hanno la caratteristica di svilupparsi con ai lati fossetti profondi una cinquantina di centimetri da cui è difficile uscire se si mettono le ruote dentro, e dall’altro lato gli alberi della foresta. Naturalmente gareggiando nei boschi l’asfalto è perennemente umido e scivoloso. In quelle condizioni la 124 Abarth, a trazione posteriore, scappa da tutte le parti, e si ha un bel giocare con le regolazioni di trazione, non si è mai nella configurazione ottimale. Quindi massima concentrazione per non commettere errori che potevano costare il ritiro” dipinge la situazione Gobbin.

Con queste premesse il portacolori di Meteco Corse ha impostato la gara sul ritmo, prestando la massima attenzione a tutti le insidie che il percorso presentava. “Il rally è iniziato venerdì sera con una corta (per i loro standard) prova speciale di 9,18 km, alla luce dei fari. Memore dell’errore compiuto a Roma nella prova spettacolo, ho badato a concludere senza perdere troppo tempo, ben sapendo che la gara si sarebbe giocata nelle speciali di sabato e domenica” afferma il pilota pinerolese. E infatti il sabato parte la rincorsa alle altre Abarth in gara, in speciale modo quella del locale Martin Rada che Gobbin-Cervi raggiungono e superano in classifica verso il finale della tappa del sabato (PS 8 Komarov) per poi cedere la nuovamente posizione nella speciale successiva, chiudendo la giornata a soli 11” dall’avversario.

Purtroppo nella giornata finale sono incappato in due dritti nella prova speciale più lunga che mi sono costati circa 1’30” anche se fortunatamente non ho riportato danni alla vettura, facendo un’escursione in un prato la prima volta, e salendo su un terrapieno la seconda volta”. Che la sorte non fosse propizia nella seconda tappa Gobbin lo ha capito fin dal mattino: “Sulla prima prova speciale della domenica, dopo appena una decina di curve, ci siamo trovati la strada sbarrata da un albero caduto. Ci siamo dovuti fermare e Alessandro è sceso ad aiutare il commissario a liberare la strada, per poi risalire in vettura e riprendere la gara. La Direzione gara ha riconosciuto la nostra buona volontà e ha cancellato parte del tempo perso, ma comunque abbiamo perso terreno rispetto a Rada, e non ci è stato più possibile raggiungerlo”.

Nonostante questi inconvenienti Roberto Gobbin è soddisfatto della trasferta. “Una gara così lunga (210,92 km di speciali) noi ce la sogniamo. Sapevamo fin dall’inizio di non poter competere con i locali, perché questo è un rally che si assimila anno dopo anno. Davanti a noi partiva un navigatore che era alla 17esima presenza al Barum. E per noi era la prima volta, e con solo due passaggi di ricognizione non potevamo certo competere alla pari con i locali. Ma tutto ciò ha un aspetto positivo. Si fa l’abitudine a correre sentendo le note del navigatore e fidandosi delle sue indicazioni, che è quello che dovrebbero essere i rally. L’altra cosa che mi ha impressionato è la passione che qui ha la gente per i rally. Pubblico foltissimo sulle prove speciali e al passaggio nei trasferimenti gente lungo la strada che applaudiva e bambini che chiedevano l’autografo. Cosa che ci ha lasciati veramente di stucco”.

Al termine della gara in Repubblica Ceca Roberto Gobbin è terzo di Abarth Rally Cup, a soli tre punti da Martin Rada. E si prepara a colmare il divario nella prossima gara.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo

Michelin Historic Rally Cup 2021 cala il poker all’Alpi Orientali Historic

Quattro vetture all’arrivo, quattro equipaggi sul gradino più alto del podio. A cominciare da Adriano Beschin che conquista Classe e Raggruppamento, mentre Luciano Chivelli, Massimo Giudicelli e Luigi Annoni  vincono la loro la classe. Quattro i ritirati fra i quali il favorito Tiziano Nerobutto e il leader della Coppa Giacomo Questi. Beschin e Chivelli compiono un grande balzo nella classifica assoluta, con il veneto che supera Questi e il friulano che consolida la sua terza posizione

CIVIDALE DEL FRIULI, 22 agosto – Suona la fanfara per i piloti della Michelin Historic Rally Cup 2021, grandi protagonisti del 25° Rally Alpi Orientali Historic, sesto appuntamento sia del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, sia della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Areagomme.

Otto i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup 2021 al via, quattro al traguardo, tutti vincitori della loro classe. Il più in alto nella classifica assoluta è risultato Adriano Beschin, con Federico Migliorini alla console delle note sulla Porsche 911 SC, Beschin, oltre a conquistare l’ottavo posto assoluto, si è anche imposto nel secondo Raggruppamento e nella Classe 3/4 Oltre 3000, primeggiando nella graduatoria della Michelin Historic Rally Cup 2021, bissando il successo del Vallate Aretine. Una gara perfetta quella del portacolori del Team Bassano assecondato da una Porsche che non ha dato il minimo segno di incertezza consentendo al veneto di segnare il miglior tempo di Raggruppamento in tutte le sei prove speciali.

Gara siderale, come sempre, per il locale Luciano Chivelli, affiancato dalla coraggiosa figlia Lorena, che conquista con la piccola Fiat 127 Gruppo 2 l’undicesimo posto assoluto, il secondo di Terzo Raggruppamento (in cinque selle sei prove stacca il secondo tempo di categoria, preceduto solo dalla Porsche di Beschin) e la vittoria di Classe 3/2 Fino a 1150. Un risultato che proietta il pilota di Spilimbergo (PN) al quinto posto assoluto della Classifica del CIRAS, oltre che in testa al Terzo Raggruppamento della graduatoria tricolore.

Gran cacciatore di punti, l’elbano Massimo Giudicelli, che ha condiviso la sua Golf GTI con Paola Ferrari, è riuscito a ottenere il massimo possibile dalla trasferta friulana, conquistando con una gara senza tentennamenti il 18° assoluto, primo di Classe 3/2 Fino a 1600 e la terza piazza della Michelin Historic Rally Cup 2021. Bottino che gli vale la scalata al settimo posto nel CIRAS (raggiungendo lo sfortunato Giacomo Questi) e la seconda piazza di Raggruppamento dietro a Chivelli. Podio e coppe anche per Luigi Annoni e Paolo Mantovani che hanno portato la loro Fiat 128 Coupé al 21° posto assoluto, quarti fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup 2021, e primi nella Classe 2/2 Fino a 1300, dominando la categoria dal primo all’ultimo metro della gara.

Ovviamente tutte le medaglie hanno il loro rovescio” commenta Mario Cravero di Areagomme. “A Cividale del Friuli quattro dei nostri iscritti si sono fermati anzitempo. E ci dispiace, anche se i ritiri non sono avvenuti per problemi ai pneumatici Michelin TB 5 che hanno supportato gli equipaggi in modo egregio”.

Il primo a lasciare la compagnia è stato Tiziano Nerobutto, affiancato dalla figlia Francesca, cui si è spenta al C.O. di partenza della prima speciale l’Opel Ascona 400 per un problema elettrico e non ha più voluto saperne di mettersi in moto.  Gara no anche per il leader dalla Michelin Historic Rally Cup 2021, Giacomo Questi, con Giovanni Morina al quaderno delle note, rimasto senza freni nella prima prova speciale. Il bergamasco ha affrontato la salita della lunga Mersino con massima circospezione, ma ha poi dovuto effettuare la discesa rallentando solo con il freno a mano, fatto che ha consigliato al portacolori del Team Bassano di non continuare nelle prove successive. Giornata storta fin dall’inizio per Marco Guerretti ed Edoardo Rovelli con problemi di alimentazione alla loro Fiat 128 Coupé fin da inizio gara, fatto che ha impedito ai portacolori del Trofeo Merende di essere competitivi. Dopo la terza prova si è rotto un giunto sicché i due bellunesi sono rimasti in assistenza. Anche l’equipaggio toscano formato da Giovanni Lorenzi e Alessio Pellegrini ha dovuto alzare bandiera bianca. Ha infatti rotto il cambio nella quinta prova e nonostante il tentativo dei due concorrenti della 127 Sport di raggiungere il traguardo, non è stato loro possibile effettuare la prova successiva fermandosi anzi tempo.

Il Rally Valli Orientali Historic ha movimentato la classifica della Michelin Historic Rally Cup. Il successo di Adriano Beschin permette al vicentino di scavalcare nella classifica assoluta, anche se per soli due punti, Giacomo Questi, appiedato dalla sua Ascona, che ha raccolto solo il bonus di partecipazione. Nel frattempo Luciano Chivelli consolida la sua terza posizione (e si porta a soli quattro punti dalla vetta della classifica) allungando sull’assente Luca Valle, con Massimo Giudicelli che recupera due posizioni e sale al sesto posto assoluto.

Più stabile la situazione nei raggruppamenti. Nessun movimento nel Primo (in Friuli non era presente nessun pilota di questa categoria), mentre nel Secondo rimane stabile il primato di Luca Prima Mello, ma si avvicina fortemente Luigi Annoni (solo due punti fra i due) grazie al successo friulano. Il Terzo Raggruppamento è quello che presenta la classifica più corta, almeno per ciò che riguarda il podio, con Luciano Chivelli e Adriano Beschin che scavalcano Giacomo Questi e conquistano la prima posizione a pari merito, inseguiti a due punti dal pilota dell’Ascona. Buon salto in avanti di Massimo Giudicelli che guadagna cinque posizioni insediandosi al quarto posto a quota 32 punti.

Per quando riguarda le sfide nelle varie classi il Rally Alpi Orientali Historic ha decretato un deciso allungo in Classe M1 di Luciano Chivelli che ora guida con venti punti di vantaggio sul suo più immediato inseguitore Valtero Gandolfo. Cambio al vertice in Classe M2 con Massimo Giudicelli che scavalca l’assente Luca Delle Coste e prende il comando con sette punti sul varesino; quindi Luigi Annoni che consolida la sua terza posizione sul podio. Nessun movimento in Classe M3 con Giacomo Questi che raccoglie il punto di partecipazione e ora vanta venti punti di vantaggio su Luca Prina Mello in classifica, mentre in Classe M4 Adriano Beschin raggiunge in vetta alla graduatoria Luca Valle.

Winners Rally Team declama versi in prova speciale al Golfo dei Poeti

Finite le vaganze agostane la scuderia torinese riaccende i motori con due equipaggi nel Rally Day spezzino

BRUGNATO (SP) 18 agosto – Doppio impegno di Winners Rally Team nella gara dell’entroterra spezzino che nel prossimo fine settimana vedrà al via Roberto Malvasio-Martina Balducchi sulla Clio Williams di Classe A7 e Angelo Filiberto-Marco Trapani sulla Clio di Classe N3.

Per lo specialista delle salite Malvasio si tratta del ritorno in prova speciale dopo due anni di assenza e potrà contare sull’esperienza di Martina Balducchi con la quale ha condiviso le sue ultime tre gare, ritrovando quella Clio Williams che ha usato l’ultima volta al Motors Rally Show Pavia due anni fa. Per il pilota di Ronco Scrivia si tratta della prima esperienza sulle prove speciali della gara spezzina, mentre per la navigatrice è la terza volta sulle strade di Brugnato.

Seconda gara stagionale per Angelo Filiberto che, dopo l’ottimo secondo posto di Classe A6 al Sanremo Leggenda, abbandona la Peugeot 106 Rallye per ritornare sulla Clio RS di Classe N3 che non usa dal Val Merula 2015. Al suo fianco Marco Trapani che lo segue dalla seconda gara della sua carriera. Filiberto-Trapani vantano due precedenti esperienze alla gara spezzina, concluse con un quarto posto di Classe R2B nel 2017 e un ritiro l’anno successivo.

Il popolo dei rally invaderà Brugnato per la 14esima edizione del Rally Golfo dei Poeti venerdì 27 agosto per le verifiche tecniche presso il 5 Terre Outlet Village. Il pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.30, sarà dedicato allo Shake Down su parte della prova speciale “Stadomelli”. Motori e cronometri accesi sabato 28 agosto con partenza da Via da Via Briniati a Brugnato, dove i concorrenti faranno ritorno alle ore 16.50 per le premiazioni in pedana, dopo aver affrontato il triplo passaggio sulla prova “Stadomelli” (6,50 km) e “Garbugliaga” (6,80) per un totale di 39,90 km di prove speciali su un percorso di 140,48 km.

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: Alessandro Gino torna in vetta

Successo del pilota cuneese che riconquista la vetta della Serie organizzata dalla Casa di Clermont Ferrand. Grande prestazione di Francesco Aragno, mattatore della Classe S1600 nel CIR-WRC, e gara ricca di colpi di scena in R2B dove a imporsi è il costante, giovanissimo, Alex Lorenzato. Soddisfazione in Michelin per il secondo posto assoluto “dell’ambasciatore” Luca Rossetti

CIVIDALE DEL FRIULI (UD), 17 agosto – Gara dopo gara continuano gli avvicendamenti al comando della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, anche in Friuli protagonista di una gara avvincente. Soddisfazione in casa Michelin anche per il secondo posto dell’ambasciatore della Casa di Clermont Ferrand sulle prove speciali Luca Rossetti, e la sua Hyundai i20 R5 unico pilota capace di duellare con la neonata Hyundai Rally2, segnando anche il miglior tempo in meta delle prove speciali. Grazie a questo risultato, Rossetti compie un decisivo balzo in avanti della classifica del Campionato Italiano WRC, graduatoria nella quale il friulano occupa ora il secondo posto assoluto.

Per quanto riguarda la LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 il successo è andato ad Alessandro Gino, affiancato da Daniele Michi, sulla solita Škoda Fabia EVO, che ha pure conquisto il quinto posto nella classifica assoluta finale. Il cuneese ha condotto con autorevolezza la gara, andando al comando fin dall’inizio, imponendosi in quattro delle sei prove speciali, lasciando agli avversari solo il doppio passaggio su Drenchia, ma con margini che non hanno influito sulla classifica della serie. A due gare dalla fine Gino è tornato al comando della classifica, anche se i margini sugli avversari restano ridotti, soprattutto su Ivan Ferrarotti che insegue ad appena trenta punti, ma deve ancora “saltare” una gara, mentre ha già scartato l’Elba. E proprio Ferrarotti, affiancato da Fabio Grimaldi sulla Škoda Fabia, è stato la seconda forza in gara, prendendo un buon passo dopo l’iniziale difficoltà sulla prova di apertura (si è girato dopo 500 metri, facendo spegnere la vettura con la retromarcia che non voleva saperne di entrare), andando in crescendo di prestazioni e classifica, al punto da chiudere settimo assoluto (con un buon quinto tempo sulla Drenchia finale). Luci e ombre hanno caratterizzato la gara di Lorenzo Grani, con Sara Montavoci al quaderno delle note sulla Škoda Fabia R5, che ha sofferto di piccoli problemi su entrambi passaggi della Trivio e una scelta di pneumatici non pagante nel finale che gli sono costati un paio di posizioni nella classifica assoluta (ha concluso nono) e la possibile seconda posizione nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Orail portacolori di Pinta Rally è settimo nella classifica assoluta della Coppa, con ancora ampi margini di recupero. In quarta posizione della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 a Cividale del Friuli ha concluso Stefano Liburdi, affiancato da Andrea Colapietro, che in questo modo scavalca nella classifica l’assente Rudy Andriolo. La classifica del Raggruppamento R5 rispecchia la classifica assoluta, con Alessandro Gino che ha preso il comando davanti a Ivan Ferrarotti e all’assente Giuseppe Testa.

Quinto in gara nella classifica LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, e 17° assoluto il ligure Francesco Aragno, affiancato da Andrea Segir sulla Clio S1600, assoluto dominatore della Classe S1600 non solo della Coppa Michelin, ma anche della gara, allungando sia nella classifica di Raggruppamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand sia nella classifica di Classe del Campionato Italiano Rally WRC. Sfortunato nel raggruppamento Ivan Stival, affiancato Roberto Pais de Libera che si è fermato per problemi tecnici alla sua Renault RS Plus già nella prima speciale. Gara solitaria in Raggruppamento R2C per Pierluigi Maurino e Samuele Perino con la loro Peugeot Rally4 che hanno concluso secondi di classe R2C nel rally, allungando decisamente sugli inseguitori nella classifica di categoria della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021.

Doveva essere una grande battaglia, e in parte lo è stata, nel Raggruppamento R2B con quattro piloti al via, che però ha visto due equipaggi fermarsi strada facendo e un terzo concludere a rilento. Il successo fra gli iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è andato al costante Alex Lorenzato, affiancato da Carlo Guadagnin, che nonostante la giovanissima età dimostra una sempre maggior padronanza della Peugeot 208 VTI, disputando una gara in progressione con ottimi tempi al punto da risultare anche il secondo di Classe R2B del Rally. Chi invece ha qualcosa da recriminare è il fiorentino Lorenzo Ancillotti, affiancato dal fratello Cosimo che si è giocato la possibilità di fare bene sul doppio passaggio della Mersino. “Il Friuli per me è una gara nuova, molto difficile, tecnica, con strade particolarmente strette ma veloci. Sulla prima Mersino abbiamo compiuto un errorino alla prima inversione perdendo 30”. Purtroppo quando siamo ripartiti abbiamo trovato Corrado Peloso che procedeva lento, ma non c’era lo spazio per farci passare”. Nonostante ciò i due portacolori del Jolly Racing Team non si scoraggiano e ripartono all’attacco salendo al secondo posto di Classe R2B della gara e mantenendo saldamente il comando fra i protagonisti della Coppa, che non avevano perso nemmeno con il contrattempo sulla prima prova speciale. Nella ripetizione di Mersino, poco prima del tornante incriminato, i fratelli toscani mettono una ruota fuori carreggiata e forano. Se ne va una bellezza di sei minuti e precipitano al fondo della classifica. A quel punto, per loro, è importante raccogliere i punti che verranno, ma il destino li aiuta. Giovanni De Menego e Christian Camazzola si fermano per problemi di surriscaldamento nella quinta speciale. Altrettanto sfortunato Corrado Peloso, affiancato da Iuri De Felice, che dopo aver pagato quasi un minuto nella prima prova speciale per rottura dell’idroguida, era riuscito a risalire (suo il miglior tempo di categoria fra i Michelin a Drenchia e Mersino-2) prima di rompere il motore ed essere costretto al definitivo ritiro.

La classifica del Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è molto compatta con De Menego che conduce la graduatoria, ma deve “saltare” una gara, davanti a Massa, che deve scartare e Ancillotti che può contare su tutti i risultati utili.

Calendario della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021

DataGaraProvVincitore Michelin Rally Cup
17 aprileRally ElbaLIGiuseppe Testa
22 maggioRally del SalentoLEAlessandro Gino
13 giugnoRally AlbaCNCorrado Fontana
11 luglioRally della MarcaTVCorrado Fontana
22 agostoRally del FriuliUDAlessandro Gino
19 settembreRallye San Martino di CastrozzaTN 
24 ottobreTrofeo ACI ComoCO 

Roberto Gobbin, coraggiosa sfida europea al Barum Czech Rally Zlìn

Quarto impegno stagionale per il portacolori di Meteco Corse, che nel prossimo fine affronterà la trasferta in Repubblica Ceca, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi con l’Abarth 124 Rally curata da EVO Motorsport. Con la concreta ambizione di segnare punti importanti per l’Abarth Rally Cup e la Classe ERC2 di Campionato Europeo. La trasferta di Roberto Gobbin al Barum Czech Rally Zlìn 2021, sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 19 luglio – “Una scelta coraggiosa, ma la dovevo pur fare”. Roberto Gobbin commenta così la sua scelta di affrontare i velocissimi asfalti della 50esima edizione del Barum Czech Rally Zlìn, in programma il prossimo fine settimana in Repubblica Ceca, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, al volante dell’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport, per i colori della scuderia Meteco Corse.” È assolutamente necessario che raccolga punti nel trofeo dello scorpione” Serie in cui il pilota pinerolese è attualmente secondo “per poter aspirare a un buon risultato finale”.

La trasferta a Zlìn, cittadina della Moravia, non sarà infatti semplice. “La gara, con quasi 230 km di prove speciali, è particolarmente impegnativa, ma sicuramente affascinante. E le prove speciali sono molto toste, sia per la lunghezza, solo una è inferiore ai dieci chilometri, e la più lunga, che è pure la prova conclusiva della gara, di oltre 25; sia per il fatto che sono velocissime. L’ultima edizione (quella del 2019, lo scorso anno non si corse per il COVID) Jan Kopecky vinse a una media di 105 km/h, raggiungendo i 116 km/h di media nella prova di Kostelany. È facile capire quali siano le velocità di punta” lascia intendere Gobbin, che dalla trasferta nell’Est Europeo si aspetta un buon risultato.

Il Rally Roma Capitale mi ha insegnato che in queste gare dell’europeo, lunghe e impegnative, bisogna imparare a gestirsi e non partire a testa bassa già nella prova spettacolo della prima giornata. E così farò a Zlìn venerdì sera, per poi gestire la mia gara nelle due giornate successive sempre avendo bene in mente l’obiettivo di finire la gara e raccogliere il maggior numero di punti possibile” afferma ancora Gobbin. “Partirò svantaggiato, perché per me e Alessandro è la prima volta che corriamo in questa gara e con gli impegni del rientro al lavoro non ho avuto nemmeno il tempo di guardarmi i camera car degli equipaggi che lo hanno disputato nelle scorse edizioni. Gareggeremo all’inseguimento degli avversari, ma ciò rappresenterà un ulteriore stimolo a fare bene” sottolinea determinato il pilota di San Secondo di Pinerolo.

Gobbin-Cervi hanno iniziato il rally prima ancora che si accendesse il semaforo verde in prova speciale. “Per arrivare in tempo alla gara abbiamo dovuto pianificare una trasferta a ritmo di prova speciale; Partenza da Milano Malpensa martedì alle 8.00 del mattino, il che significa essere in aeroporto alle sei, per volare sino a Vienna, prendere la macchina a noleggio e correre sino a Zlìn, che dista circa 200 chilometri. Ancora più affannoso il ritorno, visto che la gara finisce domenica alle 17.00, e noi dobbiamo ritornare in serata a Vienna, per essere pronti la mattina successiva per il volo di ritorno. Insomma, si tratta di un doppio rally, ma non vedo l’ora che inizi” conclude il pilota di San Secondo di Pinerolo.

L’edizione del mezzo secolo del Barum Czech Rally Zlìn si attiva giovedì 26 agosto dalle 14.00 alle 21.00 con le verifiche amministrative a Otrokovice, a dieci chilometri da Zlìn, sede dello stabilimento di pneumatici Barum, che dà il nome alla gara, che ospita il parco assistenza. La giornata di giovedì, dalle 7.00 alle 24.00 è anche dedicata alle ricognizioni del percorso, che proseguono anche venerdì 27 agosto dalle 8.00 alle 15.00. Venerdì i motori si accendono con lo Shake Down (10.25-13.00) e la cerimonia di partenza, nella piazza in fronte al municipio di Zlìn alle ore 16.00. Alle ore 21.07 si attivano anche i cronometri per la partenza della gara ed immeditatamente dopo con la prova spettacolo di 9,51 km in programma a Zlìn, prima che i concorrenti vadano in parco chiuso. Sabato, 28 agosto, si riprende alle 8.00 del mattino per affrontare il doppio passaggio sulle quattro prove speciali per un totale di 131, 99 km di speciale e chiudere la lunga giornata alle 22.00 di notte. Domenica 29 agosto partenza alle 7.00 per le altre tre prove speciali ripetute due volte, per altri 96,66 km di tratti competitivi. Il 50° Barum Czech Rally Zlìn termina nella piazza principale di Zlìn alle ore 17.03 di domenica sera dopo che i concorrenti avranno affrontato 789,33 km di percorso suddivisi in 15 prove speciali (la più lunga di 25,43 km) per un totale di 228,65 km cronometrati.

Il Barum Czech Rally Zlìn è una gara valida, fra l’altro, per il Campionato Europeo Rally FIA e l’Abarth Rally Trophy, competizione cui concorre Gobbin. Nella sua storia è sempre stata una gara che ha sorriso ai piloti locali, a cominciare dalla prima edizione del 1971 che vide il successo dei cecoslovacchi (allora le due nazioni erano uno stato solo) Halmazna-Korsuth su Škoda 1100 MB. Il mattatore della gara è il ceco Jan Kopecky (e sarà della partita anche quest’anno) che ha fatto centro in nove edizioni, conquistando le ultime sei disputate sempre al volante della Škoda Fabia. Il Barum poche volte ha visto il successo dei piloti italiani. Il più vittorioso è Enrico Bertone che ha conquistato tre successi (1995, 1997, 1998 su varie versioni della Toyota Celica), ma in tutte queste occasioni il torinese corse con licenza ceca. Per tanto vi sono solo due vittorie ufficiali italiane. Nel 1981 Antonio Zanussi-Stefano Facchin, su Porsche 911 SC, Renato Travaglia-Flavio Zanella, su Peugeot 206 WRC nel 2002. Oltre al successo di Emilio Radaelli che nel 1985 colse il successo dettando le note al tedesco Harald Demuth su Audi Quattro. Solo quattro gli italiani al via quest’anno su 146 concorrenti, fra i quali Roberto Gobbin e Alessandro Cervi con l’Abarth 124 Rally RGT #42.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Michelin Historic Rally Cup 2021, guarda all’alba con l’Alpi Orientali Historic

Quinto appuntamento stagionale per la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e seguita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme, che porta in Friuli otto concorrenti (che rappresentano il 30% degli iscritti alla gara nei Raggruppamenti interessati) con il ritorno di Tiziano Nerobutto e la sua Ascona 400. Il veneto non avrà vita facile nei confronti di Giacomo Questi, Adriano Beschin e Luciano Chivelli, impegnati a raccogliere punti importanti non solo nella Michelin Historic Rally Cup, ma anche nelle rispettive graduatorie del CIRAS

CIVIDALE DEL FRIULI (UD), 19 agosto – Saranno otto i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup 2021 che volgeranno lo sguardo alle Alpi Giulie per affrontare la 25esima edizione del Rally Alpi Orientali Historic. “Un buon risultato a livello numerico” sottolinea Mario Cravero di Area Gomme che gestisce sui campi di gara la serie storica indetta dalla Casa di Clermont Ferrandse consideriamo che rappresentano il 30% degli iscritti alla gara del Secondo e Terzo Raggruppamento, categorie in cui la Coppa si svolge”.

Il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup 2021 vede uno scontro ad armi pari fra le Fiat 128 Coupé di Luigi Annoni (#38), affiancato da Paolo Mantovani , che ha raccolto punti importanti all’Aretine Storico e la vettura gemella di Vinicio Guerretti (#39), con Cristina Caldart sul sedile di destra, che vuole riscattare i due ritiri rimediati finora. Un duello che significa anche punti importanti nella Classe M2, anche se le due coupé torinesi dovranno vedersela pure con la Volkswagen Golf di Massimo Giudicelli.

Il Terzo Raggruppamento, con sei vetture al via, è come sempre il più numeroso della Michelin Historic Rally Cup 2021 e vede Tiziano Nerobutto, affiancato come sempre dalla figlia Francesca scendere per primo dalla pedana con la sua poderosa Opel Ascona 400 (#6) per iniziare la risalita nella classifica della Coppa, sia assoluta, sia di Raggruppamento e Classe M4 (finora ha disputato una sola gara, il vittorioso Campagnolo) e tornare ai vertici nelle posizioni che gli competono. Subito dopo scatterà Adriano Beschin che condividerà la Porsche 911 SC (#9) con Federico Migliorini a dettare il ritmo, reduce dal successo nella Serie del Bibendum ad Arezzo, risultato che lo ha proiettato al secondo posto assoluto della Michelin Historic Rally Cup 2021, e a tentare l’aggancio in vetta della Classe M4, dove è attualmente secondo, risalita possibile vista l’assenza di Luca Valle. Il terzo a prendere il via sarà il leader della Michelin Historic Rally Cup 2021, Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra della sua Opel Ascona SR (#12) che oltre a cercare di consolidare la sua leadership nella Coppa, vorrà migliorare la sua posizione nella classifica assoluta del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e consolidare il suo primato nel Terzo Raggruppamento.

Con il #22 sarà al via Massimo Giudicelli, sempre affiancato da Paola Ferrari con la Volkswagen Golf GTI, che ha l’occasione di scavalcare nella classifica della Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup 2021 edella Classe 3 TC2 del CIRAS l’assente Luca Delle Coste. Gara di casa per i funamboli friulani Luciano e Lorena Chivelli che partono con il numero #32 sulle portiere della loro Fiat 127, ma hanno intenzione di arrivare molto più in alto nella classifica assoluta della gara. Migliorando così le loro classifiche che li vede quarti assoluti della Michelin Historic Rally Cup 2021, secondi di Secondo Raggruppamento e dominatori della Classe M1. Anche per loro particolare attenzione alle classifica del CIRAS che guidano nella Classe 3 TC2 1150, secondi di Terzo Raggruppamento e settimi nell’assoluta. Per ottenere un buon bottino di punti Chivelli-Chivelli dovranno guardarsi dalla vettura gemella (#42) di Giovanni Lorenzi e Alessio Pellegrini, alla seconda presenza stagionale dopo un buon esordio al recente Vallate Aretine

Gli squilli di tromba del 25° Rally Alpi Orientali Historic suoneranno venerdì 20 agosto a chiamare i concorrenti in località Cialla di Cividale del Friuli per lo Shake Down (2,73 km) dalle ore 17.00 alle 18.00. Sabato 21 agosto a San Pietro al Natisone si svolgeranno le verifiche tecniche dalle ore 9.30 alle ore 13.30, preludio alla partenza ufficiale della gara che si svolgerà a Cividale del Friuli alle ore 16.30 di sera per tornare quindi a San Pietro al Natisone per il riposo notturno. I cronometri inizieranno a correre domenica 22 agosto alle ore 8.15 per portare i concorrenti ad affrontare il triplo passaggio sulle speciali Mersino (20,93 km), Trivio (14,83 km) e Drenchia (13,31 km) che porteranno a un totale di 98,14 km cronometrati all’interno di un percorso di 245,03 km, al termine dei quali i piloti saliranno sulla pedana di arrivo di Cividale del Friuli alle ore 16.33. P