Ivan Paire all’ombra del podio al Trofeo delle Merende

Quinta piazza assoluta per il pilota pinerolese con la Škoda Fabia by Bianchi che usava per la prima volta. Affiancato da Marco Pollicino, il portacolori di Winners Rally Team migliora costantemente i tempi delle prove speciali, aumentando il feeling con la vettura, il navigatore e il preparatore. Chiudendo felice e soddisfatto, già proiettato verso avventure future. Foto Magnano

CANELLI (AT), 24 ottobre – “Sono molto soddisfatto del risultato, il migliore della mia seconda vita rallistica; ciò che mi rende particolarmente felice è il feeling avuto con la Škoda Fabia Evo by Bianchi, con il mio navigatore Marco Pollicino, con le prove speciali. Debbo proprio dirlo: mi sono veramente divertito”. Ivan Paire commenta così il suo quinto posto assoluto al Rally delle Merende di domenica scorsa, gara che ha rappresentato il suo esordio sulla versione evoluzione della vettura boema.

Particolarmente soddisfatto dopo lo Shake Down di sabato, il portacolori di Winners Rally Team ha capito fin dalla prima prova di poter essere della partita per una posizione importante al termine della gara. Settimi assoluti sulle prove del mattino, Paire-Pollicino hanno aumentato il loro ritmo in quelle di mezzogiorno, segnando il quarto tempo assoluto sulla prova di Robini, avvicinandosi decisamente alla zona podio, scalando la classifica fino al quinto posto. Il giro sulle prove del pomeriggio, vedeva Paire-Pollicino all’assalto con un quinto tempo a San Grato e il quarto a Robini, chiudendo la gara in quinta posizione assoluta. “Il risultato è importante e soddisfacente, ma soprattutto sono i dati cronometrici a rendermi soddisfatto e ottimista per il futuro. Abbiamo costantemente migliorato i nostri tempi in tutte le prove speciali, nonostante il fondo stradale fosse decisamente peggiorato. Abbiamo ridotto il divario da chi vinceva la prova e sull’ultima speciale siamo riusciti a contenere l’assalto di una vecchia volpe come Angelo Morino, partito lancia in resta per soffiarci la posizione” afferma soddisfatto il pilota pinerolese.

C’è poi la soddisfazione della grande intesa con Fabrizio Bianchi. Dopo il primo giro sulle prove abbiamo lavorato sull’assetto, per renderlo più idoneo al mio stile di guida, esaminato le telemetrie, per evidenziare i miei errori e le incertezze, che abbiamo ridotto nei passaggi successivi. Insomma tanto lavoro in parco assistenza, tanta grinta e divertimento in prova speciale” sottolinea Paire che prosegue. “Questa è la mia terza gara su una vettura quattro ruote motrici, considerando che la prima è stata 13 anni fa con una Peugeot 207 S2000, e la seconda appena un mese fa. Davanti a me, in classifica, sono arrivati piloti molto esperti, con molte gare al volante di una vettura di Classe R5, se escludiamo il vincitore, che aveva il vantaggio di correre sulle strade di casa. Un po’ come se dovessimo correre il rally della Pietra di Bagnolo sulle speciali di Bibiana e Prà Martino che potrei fare a occhi chiusi”. L’ottimismo di Paire è sicuramente un buon viatico per un impegno futuro con la Škoda Fabia R5 Evo. “Con lo staff di Winners Rally Team stiamo lavorando per una prossima stagione con questa vettura in gare di prestigio. Certo che dover aspettare fino al prossimo anno per mettersi al volante della Fabia EVO è particolarmente duroafferma Paire lasciando intendere che prima del termine della stagione potrebbe tornare a schierarsi al via in una qualche gara.

Roberto Gobbin soffia sulle candeline e riscatta l’Ungheria

Gara difficile, come nelle previsioni, il rally ungherese offre al pilota pinerolese il miglior regalo di compleanno che potesse aspettarsi: il secondo posto nell’Abarth Rally Cup, con l’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse, affiancato dal navigatore Fabio Grimaldi. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally Hungary 2021, è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo

NYÍREGYHÁZA (Ungheria) – Roberto Gobbin aveva un conto in sospeso con il Rally Hungary. Un conto marchiato da uno dei pochi ritiri in cui fosse incappato il pilota pinerolese, e per di più per un’uscita di strada. C’era inoltre un altro obiettivo, ed era ben più pressante: la caccia a quel secondo posto dell’Abarth Rally Cup cui punta da inizio stagione il portacolori di Meteco Corse, inseguendo con tre punti di ritardo il ceco Martin Rada, con il quale aveva lottato sul filo del secondo al Rally Barum, a casa di Rada. E dalla gara ungherese Roberto Gobbin torna stremato, ma con il sorriso sulle labbra. Domenica sera è salito sulla pedana di fine gara nella piazza principale di Nyíregyháza, festeggiando la 33esima piazza assoluta, ma, soprattutto, la seconda posizione dell’Abarth Rally Cup, che gli dà un vantaggio di 15 punti sul diretto avversario quando manca una sola gara al termine del trofeo.

È stata una gara tutt’altro che facile” commenta Gobbin appena sbarcato dall’aereo che lo ha riportato in Italia assieme al suo navigatore Fabio Grimaldi. “Sono partito contratto nel ricordo dell’uscita di strada dello scorso anno, e nello stesso determinato a giocarmi con Rada la seconda piazza nel Trofeo dello Scorpione”. La gara è iniziata venerdì sera con la classifica prova nella pista da cross di Rabòcsring, l’unica speciale ufficialmente su sterrato della gara. “Ufficialmente, ma tutte le prove della gara magiara si sono disputate in condizioni difficili, con terra, fango e foglie a ricoprire l’asfalto” precisa Gobbin, che imposta con cautela la speciale alla luce dei fari, badando soprattutto a marcare il diretto avversario. La prima prova del sabato mattina presenta subito il conto agli equipaggi italiani. Il giovane veneto Alberto Battistolli esce di strada imitato sul fondo viscido da Gobbin che perde oltre quattro minuti nella classifica generale. “Se non ci fossero stati gli spettatori, in Ungheria numerosi e molto appassionati, che mi hanno tirato fuori da quella scomoda posizione il mio rally di Ungheria sarebbe finito ancora prima di cominciare” sottolinea Gobbin, che si demoralizza solo per un attimo, poi decide di proseguire perché la gara è lunga, anzi lunghissima e non si può mai sapere cosa accadrà fino a quando non si supera la pedana di arrivo.

La 124 Abarth non aveva subito danni e così siamo ripartiti decisi a rimontare senza però fare colpi di testa, cercando di recuperare” descrive Gobbin, in quel momento 49° e ultimo assoluto. Ma da una gara di 189 chilometri cronometrati bisogna aspettarsi di tutto, anche un incredibile serie di quattro forature che hanno impegnato Gobbin-Grimaldi in un lavoro di gommisti non indifferente. “Alla fine questo risultato ci premia e ci sorride moltissimo. Siamo riusciti a recuperare sedici posizioni nella classifica assoluta, ma soprattutto a conquistare quel secondo posto nell’Abarth Rally Cup che era il nostro obiettivo per questa gara. Descritto così, con la stanchezza del dopo gara, il Rally Hungary sembra una gara impossibile. Invece ha un fascino incredibile. Con le sue prove velocissime, tormentate dal fondo viscido del sottobosco, immerse in un paesaggio da fiaba. E siamo proprio contenti di averlo finito” soprattutto si è portato a casa un buon risultato e un ricco bottino di punti per il Challenge Abarth. Il miglior modo per festeggiare un compleanno, forse non celebrato con torta e spumante, ma sul tetto della 124 dall’alto della pedana di arrivo a Nyíregyháza.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Al Rally di Como Alessandro Gino indossa la corona della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021

Luca Rossetti fa suo il Campionato Italiano WRC. Grande giornata per i piloti Michelin, che conquistano la vittoria assoluta con Luca Rossetti, il terzo gradino del podio con un determinato Giuseppe Testa, mentre il cuneese Gino, con una gara tattica, fa sua la Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Il Raggruppamento R2B si decide in volata, premiando il fiorentino Lorenzo Ancillotti dopo un bel duello sulle prove speciali con Vincenzo Massa. Foto ACISport

COMO, 23 ottobre – A volte, per vincere, occorre più cervello fino e nervi saldi, che piede pesante. È quanto dimostrato a Como da Alessandro Gino, che con una gara tattica e senza la minima sbavatura ha conquistato il successo finale nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, dopo aver dimostrato nel corso della stagione con tre successi pieni (Salento, Friuli e San Martino di Castrozza) di possedere anche il necessario piede pesante e il coraggio di attaccare quando necessita. “Abbiamo affrontato la gara finale in ottica LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Per vincere la Serie della Casa di Clermont Ferrand ci bastava un quarto posto e abbiamo corso pensando a quello” afferma il pilota cuneese che, affiancato da Daniele Michi sulla Škoda Fabia Evo, ha chiuso ottavo assoluto e terzo di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. “Ovviamente non è stata una gara facile. Correre contratti pensando al risultato dà più stress di quando si corre all’attacco. Si ha costantemente paura di sbagliare e si deve mantenere un controllo totale su tutta la linea. Alla fine è andato tutto bene e così ho vinto il primo campionato della mia carriera rallistica, risultato che arriva a 39 anni; era anche la prima volta, però, che disputavo un campionato completo. Ne sono molto felice perché per me queste gare erano tutte nuove, salvo Alba, la gara in cui, paradossalmente, abbiamo avuto più problemi tecnici. Il livello degli avversari era molto elevato, a cominciare da Corrado Fontana, per proseguire con Giuseppe Testa e Claudio Arzà che hanno dimostrato di essere degni avversari. Ora mi godo il risultato e penso già al prossimo anno. Sarò nuovamente al via del Rally di Monte-Carlo e ripeterò il CI-WRC e se proporranno nuovamente la LogisticaUno RallyCup by Michelin, sarò della partita”.

Chi, invece, ha dimostrato di essere un attaccante nato (ma non ce n’era certo bisogno) è l’ambasciatore Michelin nelle prove speciali, Luca Rossetti che ha conquistato il successo assoluto nella gara di Como affiancato sulla sua Hyundai i20 R5 curata da BRC Racing affiancato da Manuel Fenoli. Il friulano ormai valtellinese a tutti gli effetti, ha dato la stoccata nella notte di venerdì sulla prova di Sormano, andando al riposo con un consistente vantaggio sugli avversari, in particolar modo su Carella, l’unico che potesse insidiargli la conquista del titolo. Sabato, nelle prime due prove del mattino, ha adottato una tattica e un assetto della sua Hyundai troppo conservatrice (è addirittura partito con due pneumatici di scorta nel baule) e il suo vantaggio si è pericolosamente assottigliato. Tornato in assistenza di metà giornata ha cambiato strategia e assetto. E il risultato lo si è visto subito. Fin dalla prima prova del pomeriggio, vinta autorevolmente, fatto che gli ha consentito di gestire il vantaggio sulla speciale finale e andare a conquistare il titolo del Campionato Italiano WRC che ora deve trovare spazio nella sua affollata bacheca a fianco del titolo italiano assoluto del 2008, ai tre titoli europei (2008,2010, 2011), Trofeo Rally Terra 2009 e al campionato assoluto turco del 2012, oltre alla doppia vittoria nell’IRC (2017, 2018).

Per quanto riguarda la classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 del 40° Rally Trofeo ACI Como la vittoria è andata a Giuseppe Testa, con Emanuele Inglesi al suo fianco sulla Škoda Fabia R5. Testa ha autorevolmente vinto tre delle cinque prove speciali disputate, cedendo strada solo ai muscoli della Hyundai New i20 WRC di Corrado Fontana e Nicola Arena, risultato che ha consentito al pilota frusinate di risalire la classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, cogliendo il secondo posto assoluto, e di conquistare la vittoria nel combattuto Raggruppamento riservato alle R5, superando sul filo di lana Alessandro Gino per soli 17 punti. Una stagione che ha espresso tutto il valore del portacolori della Ro-Racing che porta a casa due vittorie nelle sette gare della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Seconda piazza in quel di Como per Claudio Arzà, affiancato da David Castiglioni sulla Citroën C3 R5, che ha dimostrato ancora una volta il suo ottimo potenziale, chiudendo settimo assoluto, potenziale non espresso nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 a causa di troppe assenze che ne hanno precluso un risultato migliore. Rally di Como poco fortunato per i padroni di casa Corrado Fontana, affiancato da Nicola Arena, e papà Luigi Fontana, con Giò Agnese al quaderno delle note, fermi entrambi anzi tempo con le loro Hyundai New i20 WRC. Corrado Fontana, dopo un avvio guardingo nell’oscurità del sabato sera, ha decisamente preso in mano le redini della gara, salendo al comando non solo della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, ma anche della classifica assoluta fin dalla prima prova di sabato. Mantenendola con autorevolezza fino alla quinta prova, il secondo passaggio sulla Alpe Grande, prima di incappare in una toccata che lo ha fatto uscire dalla speciale con un ritardo di 50”, perdere il comando della gara e alzare bandiera bianca prima di entrare nella prova successiva. Si è fermato ancora prima Luigi Fontana, incappato in una pesante penalizzazione già venerdì sera, nonostante il buon tempo in prova, ripetuto anche nella prima speciale di sabato, prima di fermarsi nel trasferimento verso la prova successiva. Ciò non ha cambiato la situazione di Raggruppamento WRC della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 già vinto in precedenza da Corrado Fontana.

Al termine delle sette gare della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 la classifica assoluta della Serie promossa dalla Casa di Clermont Ferrand (organizzata sotto l’egida di Aci Sport) vede il successo di Alessandro Gino, che precede di 18 punti Giuseppe Testa, di 45 Ivan Ferrarotti, e di 166 Corrado Fontana vincitore al Rally Alba e al Rally della Marca, ma pesantemente penalizzato dai ritiri all’Elba, in Salento e nel casalingo Como. Il colpo di reni finale ha consentito a Giuseppe Testa, vincitore della gara lariana in LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, di superare sul filo di lana in Raggruppamento R5 Alessandro Gino. I due primattori nel corso dell’annata si sono divisi i successi di Raggruppamento tre ciascuno (con una vittoria al casalingo Marca per Rudy Andriolo) precedendo Ivan Ferrarotti, che a Como ha diviso la sua Škoda Fabia R5 con Massimo Bizzocchi, protagonista di una stagione regolare e costante nelle prestazioni, come ha dimostrato anche a Como, dove ha concluso quarto di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 e nono assoluto, viaggiando costantemente fra i migliori dieci della classifica generale. Gara da dimenticare per il frusinate Stefano Liburdi affiancato da Andrea Colapietro che dopo una prova attenta venerdì sera, si è fermato nel trasferimento che conduceva alla prima prova speciale di sabato mattina. “Pochi chilometri dopo l’uscita dal parco assistenza siamo rimasti con la Fabia accelerata. Siamo scesi, aperto il cofano e abbiamo scoperto che si era spezzata la molla di richiamo dell’acceleratore. Era impensabile ripararla per strada, perciò ci siamo ritirati. Certo spiace aver fatto settecento chilometri da Frosinone a Como per fare pochissimi chilometri di speciale per una molla da 5€. Ma queste sono le gare” conclude filosoficamente il portacolori di Motor Valley Racing Division. Seguono in classifica di Raggruppamento gli assenti Lorenzo Grani e Rudy Andriolo, quindi Claudio Arzà, estremamente positivo anche a Como, dove ha concluso secondo di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 e settimo assoluto, con la Citroën C3 R5 affiancato da David Castiglioni. L’assenza in tre gare ha danneggiato lo spezzino, che nelle prove speciali ha sempre fatto valere il suo talento.

Il Rally Trofeo Aci Como doveva proclamare anche il vincitore del Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Alla fine ha prevalso Lorenzo Ancillotti, affiancato dal fratello Cosimo su Peugeot 208 VTI, dopo una sfida al battito di ciglia nei confronti della Ford Fiesta di Vincenzo Massa e Daniel D’Alessandro, vincitori nella gara lariana sia della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia della classe nel rally. La sfida fra questi due equipaggi li ha portati a dominare anche la Classe R2B in gara, nella quale hanno concluso ai primi due posti. E poteva essere tripletta, con il giovane Alex Lorenzato, affiancato da Carlo Guadagnin, costantemente in zona podio per le prime tre prove speciali, prima di incappare in una toccata nel primo passaggio sulla Val Carvagna che ha fatto perdere oltre sette minuti al portacolori della Superba. Gara costante per il precedente capofila di Raggruppamento R2B Giovanni De Menego con Christian Camazzola al quaderno delle notte, mentre si fermano fin dalla prova notturna di venerdì sera Corrado Peloso e Paolo Carrucciu per una toccata contro un rail. Con questi risultati il Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 va a Cosimo Ancillotti, autore di una decisa rimonta che cancella così l’uscita di strada ad Alba e supera di 29 punti De Menego, il più regolare dei protagonisti in questa categoria. Sicuramente un pizzico di delusione resta a Vincenzo Massa, terzo in graduatoria a 51 punti da Ancillotti, due volte il più veloce di Raggruppamento nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 (Salento e Como) nel corso della stagione. Quarta piazza per il giovane Alex Lorenzato, che si è pure preso la soddisfazione di essere il più veloce di tutti in Friuli, quindi Corrado Peloso che conferma anche sul Lago di Como che il 2021 non è la sua stagione rallisticamente fortunata; quindi Sara Micheletti, assente nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 dopo il Rally Alba.

Gli altri tre raggruppamenti si erano già risolti prima dell’ultima gara. Il Raggruppamento N5 è andato a Pietro Porro, con Paolo Garavaglia sulla Toyota Yaris che anche a Como ha disputato una gara regolare concludendo 25esimo assoluto. Quello riservato alle S1600/RS 2.0+ aveva già incornato in precedenza il ligure Francesco Aragno, assente a Como. In questa gara finalmente sono giunte soddisfazioni per Ivan Stival e Roberto Pais de Libera che hanno portato la loro Clio RS3 in 40esima posizione assoluta e primi di Gruppo e Classe; erano assenti i protagonisti del Raggruppamento R2C con la vittoria già assegnata a San Martino di Castrozza a Pierluigi Maurino con un vantaggio di 172 punti su Gabriele Recchiuti quindi in terza posizione Manuel Mettifogo, vincitore di Raggruppamento nelle due gare cui ha preso parte. Troppo poco per sperare di competere per il successo finale.

Calendario della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021

Data           GaraProvVincitore Michelin Rally Cup
17 aprileRally ElbaLIGiuseppe Testa
22 maggioRally del SalentoLEAlessandro Gino
13 giugnoRally AlbaCNCorrado Fontana
11 luglioRally della MarcaTVCorrado Fontana
22 agostoRally del FriuliUDAlessandro Gino
19 settembreRallye San Martino di CastrozzaTNAlessandro Gino
24 ottobreTrofeo ACI ComoCOGiuseppe Testa

Winners Rally Team, un fine settimane fra prove speciali al Merende e al Como e la cronoscalata della Castellana

Impegno a 360° per la scuderia torinese che nel prossimo fine settimana vedrà i suoi portacolori impegnati nella gara della Valle Belbo, nell’ultimo appuntamento del CI-WRC e in salita a Orvieto

SANTO STEFANO BELBO (CN), 21 ottobre – Triplice impegno per Winners Rally Team che nel prossimo fine settimana si confronterà sulle prove speciali cuneesi del Trofeo delle Merende, su quelle lariane del Trofeo ACI Como e sulle montagne umbre della Cronoscalata Castellana.

Presenza più numerosa al Trofeo delle Merende, in programma a Santo Stefano Belbo, con quattro equipaggi iscritti. Il primo a lasciare la pedana di partenza sarà Ivan Paire, affiancato da Marco Pollicino, che dopo il positivo esordio con la Škoda Fabia R5 al Rally Città di Torino (gara dove è entrato nei primi dieci della classifica assoluta), compie un ulteriore salto di qualità prendendo il via della gara della Valle Belbo con la versione EVO della vettura boema curata da By Bianchi con il #7. “Quando ho visto la vettura, appena arrivata nell’officina di Moncalieri, mi sono subito innamorato e non vedevo l’ora di provarla. Ho scelto il Trofeo delle Merende perché per la prima volta in questa mia seconda vita rallistica correrò su prove speciali che ho già disputato lo scorso anno”. 

È poi la volta di Gianluca Morello, affiancato da Giorgia Colla, che avrà il #51 sulla sua Renault Clio Williams di Classe A7, cercando di riscattare le due sfortunate uscite stagionali che lo hanno visto fermarsi prima della bandiera a scacchi. Cinque minuti dopo toccherà ad Alain Cittadino e Luca Santi, che prenderanno il via con la Clio RS di Classe N3 #56, vettura con cui hanno disputato l’intera stagione 2020 chiudendo fra l’altro secondi di categoria nella finale del CI-WRC a Como. Stessa vettura e stessa categoria per i valdostani Daniel Foudon e Denise Chablot alla loro terza gara stagionale, dopo un anno sabbatico nel 2020 che puntano a un risultato di prestigio nella popolosa Classe N3 per chiudere in bellezza la stagione. 

Il terzo Trofeo delle Merende ha iniziato la fase dinamica della gara domenica scorsa, 17 ottobre, con la distribuzione dei Road Book e la ricognizione delle prove speciali con vetture di serie. Distribuzione Road Book e ricognizioni che proseguiranno anche venerdì 22 ottobre. Sabato 23 ottobre inizia la fase ufficiale della gara, con le verifiche tecnichefra le ore 8.30 e le 14.00, e lo Shake Down delle vetture da corsa su un tratto di 2,65 km in località Santa Libera nel comune di Santo Stefano Belbo. Domenica 24 settembre i concorrenti saranno chiamati a confrontarsi con i cronometri, a partire dalle ore 8.00 quando usciranno dal parco assistenza per andare ad affrontare il triplo passaggio sulle due prove speciali Consorzio Asti DOCG (9,30 km in località San Grato) e Santero 958 (8,48 km in località Robini) inframmezzate da due riordini a parchi assistenza nella zona industriale di Santo Stefano Belbo. L’arrivo della gara è previsto in Piazza Umberto I di Santo Stefano Belbo alle ore 16,35 dopo che i concorrenti avranno percorso 217,44 km di cui 53,34 di prove speciali.

Prima volta insieme in vettura per i fratelli di Cittiglio (VA) Loris e Chiara Battistelli che prenderanno il via al Trofeo ACI Como con una Peugeot 208 VTI di Classe R2B di VSport. Per il quasi trentenne pilota si tratta di un ritorno alla berlinetta francese (vettura con la quale ha corso la sua prima gara in carriera), dopo che ha disputato quest’anno tre gare di Coppa Rally di Seconda Zona con la Clio R3C con la quale ha concluso sul podio di categoria al Rally dei Laghi. Per la 25enne navigatrice questa è la quarta gara della stagione (quinta assoluta in carriera dopo l’esordio nel 2019) con una striscia di risultati importanti avendo sempre concluso sul podio della Classe A6/K10 le tre gare di CRZ Seconda Zona cui ha preso parte nel 2021.

Il 40° Rally Trofeo ACI Como attende i concorrenti giovedì 21 ottobre per le ricognizioni del percorso con le vetture di serie. Venerdì 22 ottobre si svolgeranno le verifiche tecniche presso il Lario TIR Parking di Como dalle ore 8.30 alle 12.30, mentre dalle 10.00 alle 15.30 i concorrenti avranno l’opportunità di testare le loro vetture da gara nello Shake Down a San Fermo della Battaglia. Alle 17.01, nella centrale Piazza Cavour di Como avrà inizio la cerimonia di partenza, cui farà seguito la prima prova speciale, la Sormano-Zelbio-Nesso di 15 km, seguita dal riordino notturno al Driver Como. Sabato 23 ottobre alle 8.01 i concorrenti usciranno dal Driver Como per affrontare nuovamente la Sormano-Zelbio-Nesso, e il doppio passaggio sulla Alpe Grande di 8,86 km e la Val Carvagna di 21,80 km, prima di tornare alle 18.01 in Piazza Cavour a Como per festeggiare tutti gli equipaggi che avranno concluso la gara. Il 40° Rally Trofeo ACI Como si svolge su un percorso di 424,02 km suddiviso in sei prove speciali per un totale di 91,32 cronometrati.

Cronoscalata invece per Roberto Malvasio, che torna alla guida della sua amata Seat Leon TCR curata dalla DP Racingde L’Aquila con la quale ha vinto la categoria RS Cup alla Trento-Bondone dell’estate scorsa. “Sono particolarmente affezionato alla Castellana di Orvieto, una gara che mi piace sia per la tipologia di percorso, sia per il fatto che si disputa in luoghi molto belli” afferma il pilota genovese. “Alla Castellana ho sempre ottenuto risultati positivi. Quando correvo con la Radical sono entrato fra i migliori dieci della classifica assoluta, mentre due anni fa la Castellana è stata determinante per la conquista del Trofeo Nord del TIVM. La Castellana è una gara molto tecnica, che unisce peculiarità diverse. Dopo un inizio particolarmente veloce, c’è una parte mediana molto tecnica e guidata, pur essendo anch’essa velocissima. Un tratto determinante per la classifica. Quest’anno non ho seguito campionati, quindi la trasferta umbra ha il solo scopo di farmi divertire in una gara che mi piace, inseguendo, ovviamente, un buon risultato. E perché no, cercare di mettere le basi per la prossima stagione”.

La 48esima edizione della Cronoscalata Castellana di Orvieto, valida come finale del TIVM, entrerà nel vivo venerdì 22 ottobre con le verifiche tecniche delle vetture a Orvieto. Sabato 23 ottobre è il momento delle due manche per conoscere il percorso di 6.190 metri, che copre un dislivello di 308 metri che da San Giorgio si inerpica sino alla Colonnetta di Prodo. Domenica mattina 24 ottobre scatteranno i cronometri per le due manche di gara con premiazione al termine della manifestazione.

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

Roberto Gobbin cerca il riscatto all’Hungary Rally

Ritorno in Ungheria per il pilota pinerolese, a caccia del secondo gradino del podio nell’Abarth Rally Cup. Al suo fianco, sull’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse, ci sarà il navigatore Fabio Grimaldi. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally Hungary 2021, sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo

PINEROLO (TO), 20 luglio – Terzo appuntamento stagionale con l’Abarth Rally Cup per Roberto Gobbin che nel prossimo fine settimana affronterà il 3° Rally Hungary gara valevole, fra l’altro, per il Campionato Europeo Rally FIA. Il pilota pinerolese sarà affiancato per la prima volta dal navigatore piemontese Fabio Grimaldi, a bordo della consueta 124 Abarth Rally curata da EVO Motorsport, per i colori di Meteco Corse.

Per la prima volta mi trovo ad affrontare una gara di campionato europeo su prove speciali che ho già disputato” commenta il pilota pinerolese. “Anche se lo scorso anno la fortuna non fu dalla nostra parte” sottolinea Gobbin, che nella gara magiara della scorsa stagione incappò in un’uscita di strada nel corso della settima speciale. “Mi sono trovato in piena traiettoria un jersey rosso fiammeggiante. Per non colpirlo, ho sterzato bruscamente e sono finito in un campo a bordo strada e lì sono rimasto non essendo riuscito a uscire”. Cancellati i ricordi meno piacevoli Gobbin sottolinea la bellezza della gara. “Un rally con prove speciali velocissime alcune delle quali superano  i 100 km orari di media in un paesaggio bucolico e affascinante”. Passando alla prossima edizione del rally ungherese Gobbin sottolinea: “Lo scorso anno il rally si disputò nel mese di novembre e trovammo il fondo asfaltato coperto di terra e di foglie nei boschi attraversati per la pioggia caduta in precedenza. Anche se quest’anno disputeremo la gara un paio di settimane prima la situazione cambierà di poco e con la nostra 124 Abarth a trazione posteriore saremo molto impegnati a controllare i 300 cavalli di potenza. Ma il divertimento sta anche in questo”.

Oltre a divertirsi Roberto Gobbin sarà particolarmente impegnato a raccogliere punti importanti per l’Abarth Rally Cup, serie nella quale Gobbin occupa attualmente la terza posizione a soli tre punti dal ceco Martin Rada e con il quale ha lottato sul filo dei secondi al Barum Rally, gara di casa di Rada.

Il 3° Hungary Rally ha come sede la citta di Nyíregyháza, nella zona occidentale dell’Ungheria ed entrerà nel vivo giovedì 21 ottobre con le ricognizioni del percorso che proseguiranno anche venerdì 22. Sempre venerdì nel pomeriggio si svolgerà lo Shake Down con le vetture da gara su un tratto di strada di 4,35 km in località Napkor, per poi uscire dall’Area Service di Nyíregyháza a partire dalle 17,40 e vivere la cerimonia di partenza in centro Nyíregyháza alle ore 18.00. Ed è subito prova speciale con il primo tratto cronometrato nel campo di autocross a Rabòcsring, una prova corta, ma insidiosa in quanto sterrata e da disputare alla luce dei fari. Sabato 23 ottobre si parte alle 7.30 per il doppio sulle tre prove della giornata per un totale 100,78 km cronometrati. Domenica 24 ottobre, giornata piena con altre tre prove speciali da percorrere due volte e una prova spettacolo di 5,78 km a metà giornata nella stessa Nyíregyháza. L’arrivoè previsto alle ore 19.04 a Nyíregyháza, dopo che i concorrenti avranno affrontato 14 prove speciali per un totale di 182,01 di tratti cronometrati all’interno di un percorso 970,08 km.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: tutti a Como per incoronare il vincitore

La serie della Casa di Clermont Ferrand si avvia alla conclusione con il 40° Trofeo Aci Como che dovrà assegnare ancora il titolo assoluto e quello di due raggruppamenti: R5 ed R2B. Guarda caso proprio quelli più numerosi e più combattuti durante la stagione

COMO, 20 ottobre – Quel ramo del lago di Como non propone solo echi di manzoniana memoria, ma ha anche il compito di incoronare i vincitori della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 dopo sei mesi di sfide che si sono sviluppate dalla Toscana al Trentino, dalla Puglia al Friuli, dal Piemonte al Veneto. E se l’interesse è grande per scoprire chi sarà il vincitore della classifica assoluta e delle due categorie ancora in ballo, c’è anche grande curiosità nel vedere cosà riuscirà a fare l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali Luca Rossetti, ancora in piena lizza per conquistare il titolo assoluto del Campionato Italiano WRC cui dà la caccia con la Hyundai i20 di BRC Racing Team affiancato da Manuel Fenoli.

Entrando nel dettaglio degli iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 presenti a Como, bisogna sottolineare la buona partecipazione, ben 15, degli equipaggi che danno l’assalto alla Serie indetta per conto della Casa di Clermont Ferrand. Nella classifica assoluta il cuneese Alessandro Gino, al via con la Škoda Fabia R5 #8, affiancato da Daniele Michi, conduce la graduatoria con un margine di 55 punti su Ivan Ferrarotti, che sarà al via con la Citroën C3 R5 #12 e Massimo Bizzocchi al quaderno delle note. La situazione è decisamente favorevole al cuneese, che ha ancora la possibilità di incamerare un risultato utile, così come il pilota reggiano, con quest’ultimo che può ancora insidiare il pilota della Fabia. Con 113 punti di ritardo ci sono possibilità teoriche anche per Giuseppe Testa, come sempre affiancato da Emanuele Inglesi sulla Škoda Fabia #9, solo nel caso in cui Alessandro Gino non prendesse il via.

La situazione è speculare anche nel Raggruppamento R5 anche se i distacchi sono minori offrendo maggiori possibilità di ribaltare il risultato a Ferrarotti, in ritardo di 44 punti da Alessandro Gino, e ridotte a un lumicino per Giuseppe Testa che in una sola gara deve rimontare 87 punti al cuneese. Avendo però tutti i piloti la possibilità di incamerare punteggio pieno, tutto può succedere. La matematica, invece, non concede opportunità a Stefano Liburdi, al via con la Škoda Fabia #15 e Andrea Colapietro al suo fianco, in ritardo di 144 punti, ma il pilota di MS Munaretto ha una splendida opportunità per ergersi a giudice della serie. Della partita sarà anche lo spezzino Claudio Arzà, affiancato sulla Citroën C3 R5 #11 da David Castiglioni, che paga il pesante ritardo in classifica solo a causa delle assenze al Rally della Marca e all’Alpi Orientali, potendo però chiudere la stagione nel CI-WRC con un risultato di prestigio.

Il Raggruppamento riservato alle vetture di Classe R2B si presenta ancor più incandescente con ben quattro piloti racchiusi in appena 84 punti e nessuno scarto da effettuare. In vetta alla graduatoria c’è Giovanni De Menego, con Christian Camazzola a condividere la sua Peugeot 208 VTI #45 che gode di un vantaggio di 32 punti sulla vettura gemella #44 dei fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti. Al portacolori di Rally Team basta un secondo posto per assicurarsi il successo, ma si sa, nei rally, troppi calcoli possono portare a perdere di vista l’obiettivo e il successo. Appena cinque punti dietro agli Ancillotti si trova il frusinate Vincenzo Massa, con Daniel D’Alessandro sul sedile di destra, unico del raggruppamento a gareggiare con la Ford Fiesta #39, anche lui concentrato per ribaltare a suo favore la classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Più staccato in classifica (84 punti) l’Under 25 Alex Lorenzato, con Carlo Guadagnin al suo fianco sulla Peugeot 208 VTI #41, autore di una stagione da incorniciare che lo ha visto prevalere in classe fra i concorrenti della Serie del Bibendum all’Alpi Orientali ed essere al comando della classifica Under 25 nel Campionato Italiano WRC. Una bella soddisfazione. Al via anche il valdostano Corrado Peloso, con Paolo Carrucciu al fianco sulla 208 VTI #43, fuori dai giochi per il successo finale, ma fra i prendenti al successo in gara. Occorre infine sottolineare che Massa, Peloso, Ancillotti e De Menego occupano i primi quattro posti della classifica R2 del CI-WRC.

Definite le classifiche degli altri raggruppamenti. A cominciare da quella del WRC nella quale la famiglia Fontana farà passerella (ma con serie intenzioni di lottare per le posizioni che contano) nella gara di casa con le loro Hyundai New i20. Corrado Fontana affiancato da Nicola Arena avrà il #4 sulle portiere cercando di ripetere la vittoria della scorsa stagione, mentre papà Luigi #7 che dividerà la berlinetta coreana con il cuneese Giovanni Agnese, scenderà per la 17esima volta la pedana di partenza. In N5 Pietro Porro, affiancato da Paolo Garavaglia sulla Toyota Yaris #27 ha già fatto suo sia il titolo nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia nel CI-WRC, mentre nel Raggruppamento R2C il cuneese Pierluigi Maurino, qui al via con Andrea Bruno sulla Peugeot 208 #36, diventa il vincitore della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 vista l’assenza del suo avversario Gabriele Recchiuti (che poteva ancora sperare di agganciarlo in vetta per il gioco degli scarti,. Infine nella categoria riservata alle S1600, RS 2.0+ l’assenza di Francesco Aragno, già matematicamente vincitore della coppa nella gara precedente, darà via libera Ivan Stival e Roberto Pais de Libera, a caccia di risultati e soddisfazioni con la loro Renault Clio RS3.

Il 40° Rally Trofeo ACI Como attende i concorrenti giovedì 21 ottobre per le ricognizioni del percorso con le vetture di serie. Venerdì 22 ottobre si svolgeranno le verifiche tecniche presso il Lario TIR Parking di Como dalle ore 8.30 alle 12.30, mentre dalle 10.00 alle 15.30 i concorrenti avranno l’opportunità di testare le loro vetture da gara nello Shake Down a San Fermo della Battaglia. Alle 17.01, nella centrale Piazza Cavour di Como avrà inizio la cerimonia di partenza, cui farà seguito la prima prova speciale, la Sormano-Zelbio-Nesso di 15 km, seguita dal riordino notturno al Driver Como. Sabato 23 ottobre alle 8.01 i concorrenti usciranno dal Driver Como per affrontare nuovamente la Sormano-Zelbio-Nesso, e il doppio passaggio sulla Alpe Grande di 8,86 km e la Val Carvagna di 21,80 km, prima di tornare alle 18.01 in Piazza Cavour a Como per festeggiare tutti gli equipaggi che avranno concluso la gara. Il 40° Rally Trofeo ACI Como si svolge su un percorso di 424,02 km suddiviso in sei prove speciali per un totale di 91,32 cronometrati.

Il Tour delle Valli Occitane, inizia con l’arpa e finisce con la fisarmonica

E nel mezzo tanto divertimento per i radunisti partiti da Carmagnola, che hanno scalato le strade della Val Bronda, e Val Maira, hanno visitato il museo dell’arpa di Piasco, si sono confrontati con i giochi in piazza a Dronero e hanno terminato la giornata con il pranzo a Valmala rallegrati dal suono della fisarmonica con le musiche occitane. Le Ferrari sono le vetture più votate dal pubblico di Dronero. Foto Elio Magnano

VALMALA (CN), 18 ottobre – Nemmeno il soleha voluto disertare il “Tour delle Valli Occitane”, organizzato dallo Sport Rally Team di Carmagnola per domenica 17 ottobre al quale hanno preso parte una cinquantina di supercar, vetture storiche e da collezione, fra le quali 19 Ferrari, oltre a Lamborghini, Porsche, Maserati, Mercedes, BMW, Abarth 124, Subaru, Dodge Viper provenienti non solo dal Piemonte ma anche dalle regioni confinanti. Un raduno che ha unito il piacere di percorrere strade immerse nei boschi delle Valli Occitane, alla visita al Museo dell’Arpa “Victor Salvi” di Piasco, al divertirsi con i giochi in piazza a Dronero, per finire con il pranzo al suono della fisarmonica a Valmala.

I radunisti si sono presentati puntuali domenica mattina in Piazza Maria Bobba a Carmagnola per le operazioni di registrazione e la colazione al Bar Italia, prima di salire a bordo delle loro vetture e percorrere la pianura che da Carmagnola porta a Saluzzo. Superata la capitale del Marchesato è cominciata la salita della Val Bronda passando per i boschi ricchi di funghì di Pagno e Brondello scollinare nella Valle Varaita per tuffarsi verso Piasco e visitare il museo dell’arpa Victor Salvi.

Qui i radunisti hanno effettuato una visita breve, con l’illustrazione degli strumenti esposti da parte della conservatrice del museo Roberta Scarzello, e la suonata d’arpa “Au Matin” scritta dall’arpista francese Marcel Tournier e magistralmente interpretata dalla 17enne cuneese Alice Cavallo, allieva del Conservatorio di Milano. “Lo spirito dei nostri raduni è quello dell’experience” sottolinea Pierluigi Capello di Sport Rally Team. “Proponiamo ai partecipanti dei nostri eventi dei percorsi particolarmente seducenti, sia sotto l’aspetto paesaggistico, sia sotto il profilo del piacere di guida, oltre all’esperienza di brevi visite a castelli, musei e località turisticamente interessanti lasciando poi al singolo partecipante la possibilità di tornare e approfondire la conoscenza del luogo visitato”.

Lasciata Piasco con nelle orecchie le dolci note dell’arpa, i cinquanta equipaggi hanno imboccato la Val Maira e si sono diretti a Dronero, dove nella piazza principale i passeggeri sono stati chiamati a dimostrare la loro abilità con le bocce e il pallone da basket. Il tutto mentre lo staff del Caffè Roma serviva l’aperitivo e gli spettatori dell’evento erano chiamati a votare l’auto più bella esposta in piazza. Terminati i tiri al canestro e nella scatola delle bocce, consumato il flan di polenta e le acciughe al verde (piatto tipico di Dronero), i radunisti sono partiti alla volta di Roccabruna. Per percorrere quindi un lungo tratto della Valle Maira riscendere verso Rossana, infilare la Valle Varaita per salire fino al santuario di Valmala, esporre le vetture nell’ampio piazzale e terminare il tour con il classico pranzo occitano nel ristorante da Piero, questa volta accompagnati dalle note delle musiche occitane suonate alla fisarmonica e cantate dal Gruppo dei Ciafardei. L’incontro è terminato con le premiazioni degli equipaggi che si sono distinti nei giochi e nelle prove di abilità e arrivederci alla prossima occasione. Nelle prove di abilità hanno primeggiato Patrick Gagliasso e il biellese Giacomo Giardino Roch, mentre al canestro quattro passeggeri hanno fatto en plein e il sorteggio ha premiato Cinzia Ramero; alle bocce, invece, si è dimostrato particolarmente abile il rallista Marco Ravera, che ha così regalato la vittoria assoluta al suo compagno di avventura, il poirinese Patrick Gagliasso, che ha preceduto il carmagnolese Ivano Rossi. Monopolio Ferrari nella votazione fra il pubblico di Dronero che ha decretato come vettura più bella del raduno la Ferrari 488 di Santo Amante, e seconde a pari merito la 488 Pista di Corrado Rossi e la 456 GTM di Massimo Brinzo.  Al di là del voto di Dronero hanno suscitato particolare ammirazione la Lamborghini Countach VT, la Porsche 356 del 1961, la vettura più anziana del gruppo e la regale Mercedes 560 SL, oltre alla muscolosa Porsche 911 GT3 RS.

Il Tour delle Valli Occitane è stato organizzato dallo Sport Rally Team-Raduni in collaborazione con il Gruppo Auto Moto Storiche Carmagnola, il patrocinio dei comuni di Carmagnola, Dronero, Brondello, Roccabruna e Piasco, il supporto di Tuninetti Pneumatici, Pastificio Fratelli Bianco, Falco Diego Levabolli, Impresa Edile Morabito, Autocarrozzeria Levabolli Ventos 3000.

Ivan Paire torna al Trofeo delle Merende con la nuovissima Škoda Fabia EVO, contribuendo a promuovere “Io vinco nella ricerca”

Nuova avventura per il pilota pinerolese che disputa la gara della Valle Belbo con l’ultima arma della Casa boema curata da By Bianchi, per i colori di Winners Rally Team. Al suo fianco ci sarà l’esperto navigatore siciliano Marco Pollicino e per la prima volta, nella sua seconda vita rallistica, Paire affronterà una gara già conosciuta. E, soprattutto, sarà testimonial dell’evento benefico ‘Io vinco nella ricerca’ i cui adesivi occuperanno gran parte delle fiancate della Skoda

PINEROLO (TO), 18 ottobre – Appena ho visto questa Škoda Fabia EVO R5 e me ne sono immediatamente innamorato”. Ivan Paire non ha saputo dire di no alla sirena cantata dalla nuova berlinetta boema, nuova di pacca, appena entrata nell’officina di by Bianchi a Moncalieri e si è affrettato a trovare una gara in cui affrontare le prove speciali con la vettura di Mladà Boleslav.

In realtà avevo intenzione di disputare una gara prima della fine dell’anno e nel prossimo fine settimana si avrà la congiunzione di tre situazioni favorevoli cui tengo molto. La prima, appunto, è la voglia di disputare ancora una gara prima della fine dell’anno, possibilmente su prove speciali già percorse  dopo il mio ritorno in gara per non partire da zero ogni volta. La seconda è stato incontrare la versione EVO della Fabia R5 che mi ha immediatamente colpito. La terza, sicuramente non ultima in ordine di importanza, è che per la prossima gara la vettura avrà una livrea nella quale i miei sponsor istituzionali si faranno piccoli piccoli, per lasciare spazio allo slogan di ‘Io vinco nella ricerca’ iniziativa benefica per la raccolta fondi da destinare alla ricerca. Un’iniziativa che ha sempre suscitato il mio interesse e che condivido a fondo, che al Merende vivrà un momento importante”.

Ivan Paire, quindi, salirà per la prima volta sulla Škoda Fabia Evo R5 by Bianchi, ma tutto il resto non sarà del tutto nuovo per il portacolori di Winners Rally Team. A cominciare dal suo navigatore, il siciliano Marco Pollicino, con il quale ha disputato altre tre gare nel corso della stagione, ultima delle quali al Città di Torino, gara nella quale i due portacolori della scuderia torinese hanno conquistato l’ottavo posto assoluto, nonostante  Paire fosse alla prima esperienza in Classe R5. Per proseguire con la gara della Valle Belbo, che il pinerolese ha già disputato la scorsa stagione, chiudendo 29° assoluto e primo di Classe R3T.

Le prove speciali del terzo Trofeo delle Merende sono esattamente le stesse dello scorso anno. Quindi, per la prima volta da quando ho ripreso a correre lo scorso anno, mi trovo ad affrontare strade che ho già percorso in gara nella mia seconda vita rallistica. L’altra novità di questa gara è rappresentata dalle gomme, che saranno Pirelli, ma sono certo troveremo il feeling rapidamente. Anche se l’ultima volta che ho usato i pneumatici milanesi era il 2007. Rallisticamente parlando un’altra epoca” afferma sorridendo il portacolori di Winners Rally Team.

Il terzo Trofeo delle Merende ha iniziato la fase dinamica della gara domenica scorsa, 17 ottobre, con la distribuzione dei Road Book e la ricognizione delle prove speciali con vetture di serie. Distribuzione Road Book e ricognizioni che proseguiranno anche venerdì 22 ottobre. Sabato 23 ottobre inizia la fase ufficiale della gara, con le verifiche tecniche fra le ore 8.30 e le 14.00, e lo Shake Down delle vetture da corsa su un tratto di 2,65 km in località Santa Libera nel comune di Santo Stefano Belbo. Domenica 24 settembre i concorrenti saranno chiamati a confrontarsi con i cronometri, a partire dalle ore 8.00 quando usciranno dal parco assistenza per andare ad affrontare il triplo passaggio sulle due prove speciali Consorzio Asti DOCG (9,30 km in località San Grato) e Santero 958 (8,48 km in località Robini) inframmezzate da due riordini a parchi assistenza nella zona industriale di Santo Stefano Belbo. L’arrivo della gara è previsto in Piazza Umberto I di Santo Stefano Belbo alle ore 16,35 dopo che i concorrenti avranno percorso 217,44 km di cui 53,34 di prove speciali.

Tripletta e titolo al Rally Due Valli, per Meteco Corse

Tre dei quattro equipaggi della scuderia torinese centrano i risultati sperati, con Damiano de Tommaso che conquista la Coppa Under 25 sia nel CIR-Sparco, sia nel CIRA; Giorgio Fichera che è il migliore della Suzuki Rally Cup, e Claudio Vallino che fa sua la classe. L’inesperienza ferma Federico Gangi sulla Cà del Diaolo. Foto Magnano

VERONA, 11 ottobre – Obiettivi centrati dai piloti Meteco Corse al 39° Rally Due Valli, andato in scena nello scorso fine settimana nelle colline attorno a Verona. La scuderia torinese puntava a un risultato importante con Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone che non hanno tradito le attese e hanno portato a casa la doppia corona fra gli Under 25 sia nel Campionato Italiano Rally-Sparco, sia nel Campionato Italiano Rally Asfalto. Il Campionato Rally Asfalto si è chiuso con la gara veronese e Damiano De Tommaso, dall’alto dei suoi cinque successi e 82,5 punti conquistati in cinque gare è il vincitore della Coppa Under 25 alla conclusione del campionato. Matematicamente più complessa la situazione fra gli Under 25 nel Campionato Italiano Rally-Sparco nel quale Damiano De Tommaso, grazie a cinque successi, è al comando con 75 punti validi; con una gara ancora da disputare il “pesante” (avendo coefficiente 1,5) Rally Liburna Terra il varesino, per il gioco degli scarti risulta irraggiungibile da tutti i giovani avversari di campionato.

Al Rally Due Valli De Tommaso-Ascalone hanno costantemente dominato fra gli Under 25 vincendo tutte le prove speciali, conquistando inoltre un ottimo quarto posto assoluto, terzi fra gli iscritti al CIRA. Dopo un inizio non troppo soddisfacente il giovane pilota lombardo è riuscito a risalire in classifica installandosi con autorevolezza subito sotto il podio.

Grandissima gara di Giorgio Fichera, affiancato per la prima volta da Ronny Celli che centra il successo nella Suzuki Rally Cup e avrebbe sicuramente conquistato il successo anche nella Classe Ra5H (andato a Simone Goldoni, anche lui su Suzuki Swift Sport Hybrid, ma in questa occasione non iscritto alla Coppa della Casa di Hamamatsu) senza la foratura rimediata nella seconda prova del sabato, la San Francesco, costata al messinese 45” e il primato nella graduatoria di classe. Un vero peccato, perché Fichera-Celli si sono imposti in tre delle sette prove speciali e non sono mai andati oltre il secondo tempo di categoria, salvo nell’incriminata San Francesco. A fine gara Fichera-Celli sono 42esimi assoluti, secondi di Classe Ra5H e primi di Trofeo Suzuki, consolidando con questa prima vittoria stagionale il terzo posto nella Suzuki Rally Cup.

Grande gara anche per Claudio Vallino, affiancato da Maurizio Vitali, che ha vinto la Classe RSTB con la sua Suzuki Swift 1000 Turbo, riconquistando così il primato nella Suzuki Rally Cup di categoria Racing Start. Esemplare la gara del pilota ligure, ormai trasferitosi in pianta stabile in Val Pellice. Dopo un inizio attento ha affondato gli artigli nel secondo passaggio sulla Cà del Diaolo, la prova più lunga e impegnativa della gara, conquistando la leadership di categoria, riuscendo a mantenerlo fino al traguardo di Piazza Bra a Verona, nonostante le due ultime prove si siano corse alla luce dei fari, situazione non ottimale per il pilota di Angrogna, che ha chiuso in 53esima posizione assoluta e seconda, fra l’altro, fra gli Over 55, superato solo da un concorrente al volante di una vettura decisamente più potente.

Sfortunata la trasferta di Federico Gangi, affiancato da Luca Vignolo fermo fin dalla prima prova speciale di sabato mattina, la difficile Cà del Diaolo, per un’uscita di strada. Un vero peccato per il giovane figlio d’arte savonese, alla seconda gara in carriera, prima sulle strade tricolori, che nella prova spettacolo di venerdì sera era riuscito a segnare un ottimo tempo. Il mattino successivo, allo scollino della Cà del Diaolo, per inesperienza e sul fondo viscido, ha perso il controllo della sua Suzuki Swift 1600, rimanendo in bilico sul bordo strada. Nessun danno importante, ma l’equipaggio di Meteco Corse non è stato in grado di tornare sull’asfalto e concludere la prova.

Il raduno dello Sport Rally Team sale al Santuario di Valmala, al suono dell’arpa

Ritorna il raduno autunnale proposto dal team carmagnolese che, dopo aver portato lo scorso anno i radunisti alle sorgenti del Po, quest’anno indirizza il suo obiettivo verso le Valli Occitane

CARMAGNOLA (TO), 11 ottobre – Tradizionale appuntamento con gli incontri automobilistici autunnali per la sezione “Raduni” dello Sport Rally Team che per domenica 17 ottobre organizza un raduno per auto storiche, sportive e da collezione che, partendo da Carmagnola, porterà i partecipanti sino ai 1380 metri del sagrato del Santuario di Valmala per la conclusione dell’evento con il tradizionale pranzo.

L’appuntamento per i radunisti è nella mattinata a Carmagnola, per iniziare l’incolonnamento delle 45 vetture partecipanti, provenienti non soltanto dal Piemonte, al Tour delle Valli Occitane, che lasciata la capitale del Peperone si dirigeranno verso Saluzzo per iniziare quindi la salita della Valle Bronda verso Pagno, poi proseguire scollinando verso Brondello, scendere a Venasca, tornando verso la pianura fino a Piasco per visitare il Museo dell’Arpa Victor Salvi, unico museo al mondo dedicato a questo strumento musicale. Lasciata Piasco, dove i partecipanti avranno l’opportunità di assistere a un brevissimo saggio musicale di questo delicato strumento, i radunisti risaliranno in vettura per portarsi a Dronero, in Valle Maira, per l’esposizione delle vetture in piazza, a partire dalle ore 11.00 fino alle 13.00, l’aperitivo e i giochi di abilità cui saranno chiamati i passeggeri. Anche gli spettatori saranno partecipi del raduno, in quanto chiamati a esprimere il loro giudizio con il sondaggio “Voto la mia auto preferita”.

Lasciata Dronero si dirigeranno verso Roccabruna dove percorreranno alcune strade comunali immerse nei boschi alpini, quindi è la volta dello strappo finale per salire fino al Santuario di Maria Santissima di Madre Misericordia ai 1380 metri di altitudine di Valmala, dove presso il ristorante da Piero, al suono della fisarmonica, si concluderà il raduno con il tradizionale pranzo di saluto

Museo dell’Arpa Victor Salvi. Il museo dell’arpa Victor Salvi si trova a Piasco, in via Rossana 7 (0175 270.510 – info@museodellarpavictorsalvi.itwww.muesodellarpavictorsalvi.it) ed è stato fondato dal musicista americano Victor Salvi (1920-2015), arpista e liutaio, che nel 1957 si trasferì a Genova “per costruire arpe”. Alla costante ricerca di manodopera specializzata nella lavorazione del legno, Victor Salvi spostò più volte la sede della sua azienda passando per Alessandria, la Svizzera, quindi Manta e infine Piasco, dove trovò terreno fertile nella maestria della gente del luogo, che da secoli si dedica alla lavorazione del legno. Le Salvi Harps, questo è il nome dell’azienda, suonano nelle più importanti orchestre mondiali che si esibiscono in teatri come il Metropolitan di New York, La Fenice di Venezia e il Bolshoi di Mosca; nel 2011 hanno fatto da colonna sonora al matrimonio del principe William con Kate Middleton. In uno spazio sopra lo stabilimento di produzione ospitato in un ex cotonificio, nel 2006 Victor Salvi ha inaugurato una sala concerti e un museo dedicato all’arpa, che racconta la storia plurimillenaria di questo strumento.

Santuario della Santissima Madre di Misericordia a Valmala. La devozione mariana è una linea molto forte che unisce la Città di Carmagnola e il Santuario della Santissima Madre di Misericordia a Valmala. Flagellata dalla peste del 1630 (quella raccontata dal Manzoni ne “I Promessi Sposi”) che causò oltre 5000 vittime, la popolazione si rivolse a Maria affinché facesse cessare il morbo. Esaudite le preghiere dei carmagnolesi, dal 1637 l’Immacolata Concezione è la patrona della Città, puntualmente festeggiata l’8 dicembre. La tradizione racconta che sull’altopiano dove sorge attualmente il santuario il 5 agosto 1834 la Madonna apparve a quattro pastorelle di nome Maria e a Filippo fratello di una delle ragazzine. Le apparizioni della Madonna si susseguirono per cinquanta giorni e l’unica richiesta della Vergine fu di erigere in quel luogo un pilone votivo, prontamente realizzato entro l’estate successiva cui fece seguito l’attuale santuario, consacrato nel 1851. Il Tour delle Valli Occitane è organizzato dallo Sport Rally Team-Raduni in collaborazione con il Gruppo Auto Moto Storiche Carmagnola, il patrocinio dei comuni di Carmagnola,Dronero, Brondello, Roccabruna e Piasco, il supporto di Tuninetti Pneumatici, Falco Diego Levabolli, Autocarrozzeria Levabolli Ventos 3000, Impresa Edile Morabito, Pastificio Fratelli Bianco

Al Rally Due Valli, Claudio Vallino manda tutti a Cà del Diaolo

La prova più difficile e insidiosa della gara veronese vede il pilota della Val Pellice mettere in riga tutti gli avversari, prendere il comando della classifica di categoria che mantiene sino al termine insieme al suo navigatore Maurizio Vitali con la Suzuki Swift curata dalla Effemme Autosport di Savona. Con questo risultato il portacolori di Meteco Corse passa al comando della graduatoria Racing Start della Casa di Hamamatsu prima dell’ultimo appuntamento a Modena a fine ottobre. Foto Magnano

VERONA, 10 ottobre – Nessun insulto, nessuna invettiva. Cà del Diaolo è solo la prova speciale topica del 39° Rally Due Valli, andato in scena venerdì e sabato scorsi, valido come settima gara del Campionato Italiano Rally-Sparco e settimo appuntamento della Suzuki Rally Cup. Rally in cui Claudio Vallino ha costruito il 103° successo di classe in carriera, primeggiando nella categoria Racing Start 1000 al volante della Suzuki Swift 1.0 per i colori della Meteco Corse. Soprattutto, però, è la gara che riporta il pilota savonese, da oltre due decenni residente in Val Pellice, al comando della classifica Racing Start della Casa di Hamamatsu, suo obiettivo stagionale.

Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto e per come ho guidato in gara” afferma Vallino, mentre festeggia con il suo navigatore Maurizio Vitali il successo veneto in Piazza Bra a Verona. “Finalmente sono ritornato a guidare veloce come piace a me, sentendomi a mio agio con la vettura, che mi ha fornito sensazioni particolarmente favorevoli”. Nelle settimane precedenti il rally con Fabio Poggio di Effemme Autosport”, il preparatore che cura la Suzuki Swift, Claudio Vallino ha lavorato intensamente sulla vettura che ha dimostrato tutta la sua crescita nella gara veronese.

Cà del Diaolo fa la differenza. La cronaca della gara veronese vede Claudio Vallino e Maurizio Vitali concludere in 54esima posizione assoluta, quinta fra i trofeisti Suzuki e vittoriosi di Classe Racing Start 1000. La gara era iniziata nel migliore dei modi per Vallino, con il secondo tempo di categoria sulla corta Power Stage di venerdì pomeriggio a un solo decimo di secondo da Ivan Cominelli, con cui era in lizza per la leadership del Trofeo Suzuki. Ancora secondo nelle prime due prove di sabato mattina, nelle quali a emergere era l’allievo della sua scuola Cristian Mantoet, ma davanti a Cominelli, Vallino imponeva la sua legge sulla Orsiera, che concludeva il primo giro sulle prove speciali. A quel punto il portacolori di Meteco Corse era secondo di classe, ma soprattutto era in vantaggio di oltre sei minuti su Cominelli, incappato in una foratura proprio in quella prova.

Il risultato però non bastava al ligure di Angrogna, che sulla Cà del Diaolo (la speciale più lunga con i suoi 20,87 km e impegnativa) che apriva la seconda tornata di speciali compiva il suo capolavoro, vincendo la classe e prendendo il comando della classifica. “A quel punto, nonostante i 7” di vantaggio su Mantoet non ero tranquillo, in quanto le ultime due prove si sarebbero corse di notte alla luce dei fari situazione che favorisce sicuramente un pilota come Mantoet più giovane di me qualche decina di anni” afferma Vallino che però mantiene i nervi saldi e concede al pilota di Valdobbiadene solo qualche secondo per prova, chiudendo in cima alla classifica di Racing Start 1000 e prendendo il comando della graduatoria di categoria della Suzuki Rally Cup.

Dopo il rally di Verona la situazione di classifica di Suzuki Rally Cup volge a favore di Vallino che vanta 3 punti di vantaggio su Cominelli. Sembrano pochi, ma in realtà un buon gruzzolo se si considera il gioco degli scarti che favorisce il portacolori di Meteco Corse, prima dell’ultima gara di Modena. Nella quale Vallino-Vitali non saranno solo impegnati a conquistare il trofeo indetto dalla Casa di Hamamatsu, ma anche nella Coppa Rally di Zona avendo ottenuto il diritto alla finale grazie al successo nella gara di Alba.

Winners Rally Team, nel dubbio, sventola il tricolore al Due Valli, si immerge nella leggenda a San Marino

Difficile scegliere dove trascorrere il prossimo fine settimana rallistico. Due Valli o Rallylegend? Winners Rally Team sarà presente a entrambe le gare. Foto archivio Magnano

VERONA, 5 ottobre – Amletico dubbio nel prossimo fine settimana per gli appassionati di rally che debbono forzatamente scegliere fra lo spettacolo di Rallylegend e le prove scaligere tricolori del Due Valli. Winners Rally Team, salomonicamente, divide i suoi due equipaggi impegnati in gara fra la Romagna e il Veneto con Jordan Brocchi impegnato al Legend, e Nicola Schileo nel Campionato Italiano Rally-Sparco.

Jordan Brocchi, reduce dall’ottima prestazione del Coppa Valtellina di due settimane fa, resterà fedele alla Škoda Fabia R5 per affrontare le prove della Repubblica del Titano, richiamando in macchina il suo storico navigatore, Mauro Cucchi, con il quale ha condiviso le gare più spettacolari della sua carriera, ad esempio le altre due edizioni del Legend cui ha partecipato (2019 e 2020) a bordo dell’adrenalinica Nissan 350 Z.

La 19esima edizione di Rallylegend manderà in fibrillazione concorrenti e spettatori fin da giovedì 7 ottobre con l’apertura del villaggio Rallylegend, cuore della manifestazione per tutta la durata dell’evento che, in serata, a partire dalle ore 19.30, ospiterà la Legend ParadeVenerdì 8 ottobre è ora di scatenare i cavalli a cominciare dallo Shake Down sulla prova “I Laghi” dalle 10.00 alle 14.00. Sempre venerdì il villaggio Rallylegend ospiterà la cerimonia di partenza alle ore 19.45, prologo del doppio passaggio in notturna sulla speciale “San Marino”, prima di andare al riposo notturno allo stadio. Sabato 9 ottobre si dà spettacolo a partire dalle 13.30 con il doppio passaggio sulle tre prove in programma, prima di tornare al villaggio Rally per il riposo notturno a cominciare dalle 19.00. Domenica 10 ottobre gran finale a partire dalle ore 10.15 percorrendo due volte la speciale “The Legend” e festeggiare tutti sul podio finale al villaggio Rallylegend dalle 13.00 in avanti. La 19esima edizione di Rallylegend si snoda su 195,16 km di percorso con dieci prove speciali per 57,68 km di tratti cronometrati.

Spettacolo, ma anche occhio al campionato per gli equipaggi impegnati al Rally Due Valli a Verona, valido per il Campionato Italiano Rally-Sparco. Nicola Schileo e Flavio Garella saranno protagonisti della gara con la loro Renault Clio RS Line con la quale cercheranno di risalire la classifica della Seconda Divisione del CIR nella quale occupano il 13° posto grazie all’ottimo bottino di punti racimolato al Mille Miglia (dove hanno concluso terzi di categoria), dopo una difficile partenza al Ciocco e al Sanremo, terminati con un ritiro a bordo della Suzuki Swift. Il pilota padovano ha disputato in precedenza due volte la gara veronese nel 2017 e nel 2020, senza fortuna, ma per questa edizione ha come obiettivo di ripetere se non addirittura migliorare il podio della gara bresciana.

Il 39° Rally Due Valli, valido fra l’altro per il Campionato Italiano Rally-Sparco e per il Campionato Italiano Rally Asfalto, richiama i concorrenti a Verona giovedì 7 settembre per le ricognizioni del percorso e per le verifiche tecniche. Venerdì 8 ottobreè la giornata dedicata allo Shake Down fra le 8.00 e le 12.30 in località Illasi (VR). Sempre venerdì lo stadio Bentegodi ospiterà la cerimonia di partenza alle ore 14.20, mentre l’arrivo della gara è previsto in Piazza Bra (il cuore storico di Verona) sabato 9 ottobre alle ore 19.15. Il Rally Due Valli si sviluppa su una lunghezza di 95,36 km suddivisi in sette prove speciali, la prima venerdì pomeriggio alle ore 15.30 a Grezzana (2,30 km) valida come Power Stage. Sabato duplice passaggio sulle classiche Cà del Diaolo (20,87 km), San Francesco (km 12,8) e Orsara (12,86) inframmezzati da un riordino, parco assistenza allo stadio di Verona.

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

Rally Due Valli, un poker Meteco Corse per far saltare il banco

Quattro equipaggi della scuderia torinese si preparano ad affrontare la gara scaligera con obiettivi ambiziosi. Damiano De Tommaso vuole consolidare la sua leadership fra gli Under; Giorgio Fichera rendere stabile la sua posizione a podio della Suzuki Rally Cup; Claudio Vallino a caccia del primato fra le Racing Start della Casa di Hamamatsu, mentre il giovane Federico Gangi parte alla scoperta delle prove tricolore. Foto Elio Magnano

VERONA, 4 ottobre – Saranno quattro gli equipaggi Meteco Corse che nel prossimo fine settimana solcheranno le prove speciali del 39° Rally Due Valli, valido per il Campionato Italiano Rally-Sparco e per il Campionato Italiano Rally Asfalto. Il primo equipaggio a prendere il via sulle prove scaligere sarà quello formato da Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone, che scatteranno con #5 sulle portiere della loro Citroën C3 R5. Il giovanissimo equipaggio di Meteco Corse ha ripreso coraggio e fiducia dopo un rally Mille Miglia che li ha visti svettare fra gli Under 25 e raccogliere un ottimo bottino di punti sia nel Campionato Assoluto sia nel Campionato Asfalto. A due gare dal termine De Tommaso-Ascalone sono sesti assoluti nel CIR-Sparco, guidano la classifica dell’Under 25 (sia CIR, sia CIRA) a pari punti con un altro concorrente, mentre sono quarti assoluti fra gli “asfaltisti”. Assente da tre anni dalle prove speciali venete De Tommaso vanta un buon palmares al Due Valli: nel 2018, sua ultima partecipazione vinse la categoria Junior, le Due Ruote Motrici e la Classe R2B; l’anno precedente concluse secondo di Junior e nel 2014, alla sua prima uscita veronese, fu secondi Trofeo Twingo, mentre per la navigatrice pugliese si tratta dell’esordio su queste strade.

Il secondo equipaggio in gara sarà quello formato da Giorgio Fichera, affiancato per la prima volta da Ronny Celli sulla Suzuki Swift Sport #82. Anche per il siciliano lo scorso Rally Mille Miglia è stato positivo, dopo i ritiri di Alba e San Marino. Assente il leader della classifica della Suzuki Rally Cup, ormai assegnata, il messinese cercherà di consolidare la sua posizione sul podio, cercando, con una buona prestazione di agganciare quella seconda piazza nel Trofeo della Casa di Hamamatsu, che rappresenta il suo obiettivo stagionale. Questa, per Fichera, è la terza presenza al Due Valli. Con obiettivi ancor più incandescenti è la partecipazione di Claudio Vallino e Maurizio Vitali, che attualmente occupano la settima posizione nella classifica assoluta della coppa (rientrando quindi nei premi), ma sono in piena lotta per la conquista del successo nella categoria Racing Start, nella quale inseguono il leader a soli due punti di distacco dopo una stagione vissuta in un continuo scambio di posizioni al vertice fra il pilota ligure e il suo avversario rosso-crociato.

Dopo un esordio al fulmicotone nel Rally Vigneti Monferrini dell’agosto scorso, nel quale vinse la Classe A5 e l’Under 25 Federico Gangi, giovane figlio d’arte savonese (su padre Fulvio sfiora le cento gare come navigatore, con tre vittorie assolute), vuole fare esperienza anche sulle prove speciali tricolori, presentandosi al via della gara veronese con una Suzuki Swift 1.0 #95 affiancato da Luca Vignolo. Pur non prendendo parte al trofeo Suzuki (le iscrizioni sono ormai chiuse da un pezzo), sarà interessante il confronto del giovane rampollo ligure in confronto agli iscritti con la Swift in Classe RA5N.

Il 39° Rally Due Valli, valido fra l’altro per il Campionato Italiano Rally-Sparco e per il Campionato Italiano Rally Asfalto, richiama i concorrenti a Verona giovedì 7 settembre per le ricognizioni del percorso e per le verifiche tecniche. Venerdì 8 ottobre è la giornata dedicata allo Shake Down fra le 8.00 e le 12.30 in località Illasi (VR). Sempre venerdì lo stadio Bentegodi ospiterà la cerimonia di partenza alle ore 14.20, mentre l’arrivo della gara è previsto in Piazza Bra (il cuore storico di Verona) sabato 9 ottobre alle ore 19.15. Il Rally Due Valli si sviluppa su una lunghezza di 95,36 km suddivisi in sette prove speciali, la prima venerdì pomeriggio alle ore 15.30 a Grezzana (2,30 km) valida come Power Stage. Sabato duplice passaggio sulle classiche Cà del Diaolo (20,87 km), San Francesco (km 12,8) e Orsara (12,86) inframmezzati da un riordino, parco assistenza allo stadio di Verona.

Vincenzo Torchio apre un “Rubinetto” di divertimento

Quarta gara stagionale per il pilota astigiano, che affronta la trasferta dell’alto novarese, con minori impegni di campionato, per puro divertimento, che per lui significa spingere sempre più a fondo sull’acceleratore. Affiancato da Mauro Carlevero, sulla Peugeot 208 VTI by Bianchi per i colori dell’Alma Racing, Torchio è chiamato a confrontarsi con tutti i big della Classe R2B. E proprio in questo sta la sfida e il divertimento. Foto archivio Magnano

CELLE ENOMONDO (AT), 30 settembre – Avvicinandosi la conclusione di una stagione difficile (con il salto di categoria dalla Citroën Saxo A/1600 alla Peugeot 208 VTi di Classe R2B), seppur non priva di soddisfazioni, Vincenzo Torchio si è chiesto se fosse opportuno partecipare al 28° Rally del Rubinetto, gara conclusiva del Coppa Rally Prima Zona, in programma nell’alto novarese il prossimo fine settimana.

Combattente sino alla fine il pilota astigiano, affiancato come sempre dal navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero, ha mandato via la scheda di iscrizione, pur sapendo che dalla gara di San Maurizio d’Opaglio difficilmente arriverà quel passaporto per accedere alla finale della CRZ di Modena di fine ottobre, finale cui il portacolori di Alma Racing ha preso parte due anni or sono, dimostrando tutto il suo valore anche a livello nazionale.

Sperare di accedere alla finale di Modena significa attaccarsi a tutte le alchimie matematiche e sperare nelle disgrazie altrui, anche se l’aritmetica non mi dà ancora fuori dai giochi. Ma queste speculazioni non mi piacciono e preferisco concentrarmi su quanto è numericamente alla mia portata”. Vincenzo Torchio si riferisce alla possibilità di concludere secondo nella CRZ di Prima Zona, traguardo raggiungibilissimo essendo a soli due punti dal pilota che occupa il secondo gradino del podio (Torchio è quarto, con 18 punti, davanti a lui ci sono due piloti appaiati a quota venti). “Questa gara la vivrò con lo spirito diverso dal solito, quando dovevo badare sia all’essere veloce sia tenere d’occhio la classifica. Quest’anno la trasferta al Rubinetto ha come scopo principale divertirmi” che per il pilota di Celle Enomondo significa andare più veloce possibile in ogni di prova speciale.

Vincenzo Torchio è alla sua terza partecipazione al rally che fa base a San Maurizio d’Opaglio, la prima in Classe R2B con la Peugeot 208 VTi by Bianchi. Nel 2018, con la Citroën Saxo Gruppo A, affiancato da Stefano Bruzzese, vinse la classe con 40” di vantaggio sul migliore degli inseguitori, segnando il miglior tempo in sette delle dieci prove speciali, concludendo due volte secondo e ‘solo’ quarto tempo sul Mottarone. La fortuna non gli arrise invece nel 2017 sempre con la Citroën Saxo Gruppo A, con Marco Piteo sul sedile di destra quando vinse le prime sei prove speciali, ritirandosi per rottura del motore nella settima, guarda caso ancora sul Mottarone.

Non è che io ce l’abbia con il Mottarone” precisa subito Torchio, “anzi. Però nel passato non sono stato fortunato in quella prova. Il Rally del Rubinetto è una gara difficile e impegnativa, tosta. Che mette in difficoltà a partire dalle ricognizioni, perché si prendono le note viaggiando su strade trafficate, per cui bisogna decuplicare la prudenza che già si usa normalmente quando si va a fare le ricognizioni negli altri rally. Ciò ovviamente favorisce chi ha già disputato molte altre edizioni della gara o chi abita in zona, che queste strade le percorre tutti i giorni anche solo per andare a lavorare e conosce a menadito ogni metro di asfalto. Con i nostri passaggi regolamentari dovremo essere molto bravi a stilare le note, per non doverle correggere nel primo passaggio sulle speciali” sottolinea Vincenzo Torchio, che però è pronto a dare il massimo in gara.

Anche se i nostri obiettivi sono meno pressanti rispetto alle precedenti gare, ciò non significa che non daremo il 100% su ogni metro del percorso, e non ci impegneremo al massimo per stare davanti a tutti i nostri avversari (sono 18 gli iscritti in Classe R2B con tutti i migliori della classifica del CRZ) e forse avendo meno pressione, è la volta buona che potrebbe arrivare quel risultato che ci è mancato in questa stagione”.

Il 28° Rally del Rubinetto è concentrato tutto nel periodo da venerdì 1 ottobre a domenica 3 ottobre. Infatti, venerdì a San Maurizio d’Opaglio verrà distribuito ai concorrenti il road book per permettere loro di effettuare le ricognizioni del percorso con vetture stradali e rispettando scrupolosamente il Codice della Strada. Sabato 2 ottobre i motori delle vetture da corsa potranno accendersi con lo Shake Down di 2,05 km a Valduggia, in programma dalle 12,30 alle 17.00, per portarsi poi in Piazza I Maggio a San Maurizio d’Opaglio per la cerimonia di partenza che inizierà alle ore 18.00. I cronometri si sveglieranno domenica 3 ottobre alle 6.45 con l’uscita dal parco assistenza di San Maurizio d’Opaglio per seguire i concorrenti sul doppio passaggio del Mottarone (10,10 km) e Prelo (7,20) e i tre passaggi sulla Colma (9,10 km) che portano a un totale di 61,90 km di prove speciali distribuiti su un percorso di 297,73 km. Arrivo a Borgosesia in Piazza Mazzini è previsto alle ore 18.00 di domenica 3 ottobre.

Winners Rally Team accompagna l’europeo Zivian sulle strade dell’Elba Storico

Prima uscita con la corona continentale in testa per il pilota reggiano, impegnato all’Elba, mentre Jordan Brocchi cerca il passaporto per la finale della CRZ di Modena alla Coppa Valtellina

CAPOLIVERI (LI), 22 settembre – Il Campionato Europeo Rally Storici, per quanto riguarda il Terzo Raggruppamento, è terminato con due mesi e tre gare di anticipo a inizio settembre al Rally de Asturias Historico. Con cinque vittorie in cinque gare Andrea “Zippo” Zivian e il suo navigatore Denis Piceno, hanno ottenuto il massimo dei punti possibili e nessun altro concorrente li potrà raggiungere. Eppure il portacolori di Winners Rally Team è ben determinato a fare una grande gara al prossimo 33° Rally Elba Storico, in programma nel prossimo fine settimana sull’isola napoleonica. Il pilota dell’Audi quattro, infatti, è particolarmente stimolato dalle sfide che l’Elba Storico propone, fatte soprattutto di un elenco iscritti stellare e la voglia di migliorare quel Sanremo Storico 2021, in cui Zivian si era imposto nel Terzo Raggruppamento ma non era riuscito a salire sul podio della classifica assoluta (unica volta nell’annata).

C’è grande voglia di confronto, anche se siamo ben consci che le strade dell’Elba non sono quelle più adatte alla nostra Audi quattro. Però la gara dell’Elba è fantastica, con il tifo della gente e la capacità degli organizzatori di riuscire a portare le speciali vicino al pubblico. Addirittura la prova di apertura del giovedì sera attraversa la piazzetta principale di Capoliveri e gli spettatori potranno vivere l’emozione di veder correre le vetture, mentre sorseggiano l’aperitivo ai tavolini del bar. Tutto ciò predisposto con la massima attenzione alla sicurezza”.

All’Elba, Andrea Zivian tornerà a essere affiancato dall’esperto Nicola Arena, navigatore che lo ha seguito in mille altre avventure, fra le quali il sesto posto assoluto qui all’Isola d’Elba, primo fra i concorrenti del Campionato Europeo nel 2019.

Terminati i due giorni di ricognizioni (mercoledì 22 e giovedì 23 settembre) il 33° Rally Elba Storico apre la gara ufficiale con le verifiche tecniche e la punzonatura pneumatici in programma giovedì 23 settembre a Capoliveri dalle ore 11.00 alle ore 16.00. Cui farà seguito la cerimonia di partenza nella stessa Capoliveri alle ore 21.00 e la prima prova speciale, la Innamorata-Capoliveri di 7,49 km che accenderà i cronometri alle ore 21.24. Venerdì 24 settembre saranno cinque le prove che completeranno la prima tappa, ovvero la classica Volterraio-Cavo, di 27,07 km, seguita dalla Bagnaia-Cavo di 18,57 km, la Nesportino-Cavo di 11,42 km. Sabato 25 settembre altre cinque prove speciali, ovvero la Due Mari di 22,48 km, il doppio passaggio sulla Due Colli di 11,43 km, la San Piero di 13,43 km e infine il Perone di 9,72 km che porteranno a un chilometraggio totale di prove speciali di 133,35 km su un percorso di 443,94 km. Il 33° Rally Elba Storico terminerà con le premiazioni in pedana a Capoliveri sabato 25 settembre alle ore 17.30

Tornando sulla terra ferma e precisamente a Sondrio, Winners Rally Team sarà impegnato nella 64esima edizione della Coppa Valtellina con Jordan Brocchi, che sarà affiancato da Silvia Rocchi sulla Škoda Fabia R5. Per il pilota lombardo la gara valtellinese assume un significato importantissimo, in quanto un buon risultato gli consentirebbe di accedere alla finale di Modena della CRZ, Serie in cui attualmente occupa il secondo posto nella classifica assoluta di Zona 2, di cui il Valtellina è la gara finale.

I concorrenti della 64esima Coppa Valtellina sono attesi a Sondrio venerdì 24 settembre per le ricognizioni del percorso. Sabato 25, presso il Rugby Club di Sondrio, dalle 7.30 alle 12.30 si svolgeranno le verifiche tecniche, seguite dallo Shake Down dalle 10.00 alle 14 e dalla cerimonia di partenza alle ore 16.00 in Piazza Garibaldi. Immediatamente la prova di Berbenno di 7,10 km, che verrà ripetuta alle 19.47. Domenica 26 settembre, doppio passaggio sulle prove di Tirano (12,40) e Teglio (7,15) che portano a un totale di 53,30 km cronometrati su un percorso di 241,71 km. L’arrivo è previsto alle ore 15.01 di domenica in Piazza Garibaldi a Sondrio.

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Tutti presenti i big della Michelin Historic Rally Cup 2021 al 33° Rally Elba Storico

Con la classica prova dell’isola tirrenica riprende il cammino la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand che vedrà Beschin, Questi, Chivelli lottare per il predominio della classifica assoluta della Serie. Ma sarà confronto in ogni Raggruppamento e Classe

CAPOLIVERI (LI), 22 settembre – Non manca nessuno. Tutti pronti a scattare al semaforo verde. Sono i leader della classifica assoluta, e di quasi tutti i raggruppamenti e le classi della Michelin Historic Rally Cup 2021 che nella gara elbana schiera diciassette concorrenti divisi nei vari raggruppamenti.

Al sesto appuntamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme sarà battaglia fra i primi tre della classifica assoluta. Ovvero Adriano Beschin, che scatterà con il #26 sulle portiere della Porsche 911 SC affiancato da Federico Migliorini, quindi Giacomo Questi, che avrà al duo fianco come sempre Giovanni Morina che detterà le note sulla Opel Ascona SR #148 e ancora il friulano Luciano Chivelli che farà scintille con la sua Fiat 127 Gruppo 2 # 56 ascoltando le note della figlia Lorena. Questi tre piloti sono divisi da appena quattro punti nella classifica assoluta della Coppa storica francese (Beschin 46, Questi 44 e Chivelli 42) ed è evidente quanto la gara dell’isola napoleonica sia fondamentale.

Non da meno sarà incandescente la lotta nei vari raggruppamenti con il terzo che vede i “soliti” tre dell’assoluta dividersi il podio con Chivelli e Beschin a quota 46 e Questi a inseguire a soli due punti. Ma l’Elba è la gara di casa per Massimo Giudicelli che affronterà le prove speciali elbane affiancato da Paola Ferrari sulla Volkswagen Golf #33, cercando di rientrare fra coloro che siedono sul podio della categoria. Ovviamente il Terzo Raggruppamento è anche il più nutrito di partecipanti, con otto presenze al via. A cominciare dai liguri Valtero Gandolfo-Marco Torterolo, che hanno nel mirino della loro 127 Sport 70 HP #58 Chivelli per la supremazia della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Da seguire la gara di Luigi Barera ed Erik Robbin, al via della gara elbana con la loro Opel Kadett GT/E #52, attualmente terzi di Classe M4, l’equipaggio tedesco formato da Peter ed Elke Goekel con la loro Opel Kadett D #179 e quella dei toscani Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini che cercheranno d’inserirsi nella titanica battaglia delle Fiat 127 Gruppo 2 con la loro vettura che avrà il #189.

L’assenza del leader del Secondo Raggruppamento, Luca Prina Mello, stimolerà sicuramente i quattro piloti della Michelin Historic Rally Cup di questa categoria. Il primo a lasciare la pedana di Capoliveri sarà quello formato da Bruno Graglia e Roberto Barbero con la loro 124 Abarth Rally #44, degli habitué della gara elbana che affrontano per la quinta volta. Attualmente quarti nella graduatoria di raggruppamento, dovranno innanzi tutto marcare stretto la Fulvia Coupé Rally #186 di Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba che li precedono di quattro punti in classifica. Gara del riscatto per Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, Porsche Carrera RS #159, che devono rimediare alla delusione del ritiro al Lana Storico, mentre Trevor Smithson e Alessio Chiantelli vogliono segnare i primi punti con la loro Alpine A110 #192 dopo gli stop anzi tempo al Campagnolo e al Vallate Aretine.

Torna a farsi interessante la sfida in Primo Raggruppamento, dove Massimo Giuliani e Claudia Sora, con la loro Lancia Fulvia HF 1.3 #185 avranno la possibilità di ridurre in modo considerevole il gap che li separa dal leader della classifica, l’assente Cesare Bianco. Ma non avranno vita facile, visto che dovranno confrontarsi con la vettura gemella # 187 di Fabrizio Pardi e Anna Canale alla loro prima uscita stagionale, mentre sarà esordio assoluto nella Michelin Historic Rally Cup per i portacolori della scuderia Island Motorsport Giuseppe LeggioRosario Guerrieri che disporranno della muscolosa BMW 2002 Ti #188. Il Rally dell’Isola d’Elba Storico porrone un interessante duello in Classe M5 le vetture di Quarto Raggruppamento che montano penumatici da 13”. Avremo infatti al via la Renault 5 GT Turbo #154 di Gianfranco Pierulivo e Alessio Orzati, che dovrà vedersela con la Peugeot 205 Rallye # 175 di Marco Galullo e Simona Calandriello. Un confronto tutto da seguire.

Terminati i due giorni di ricognizioni (mercoledì 22 e giovedì 23 settembre) il 33° Rally Elba Storico apre la gara ufficiale con le verifiche tecniche e la punzonatura pneumatici in programma giovedì 23 settembre a Capoliveri dalle ore 11.00 alle ore 16.00. Cui farà seguito la cerimonia di partenza nella stessa Capoliveri alle ore 21.00 e la prima prova speciale, la Innamorata-Capoliveri di 7,49 km che accenderà i cronometri alle ore 21.24. Venerdì 24 settembre saranno cinque le prove che completeranno la prima tappa, ovvero la classica Volterraio-Cavo, di 27,07 km, seguita dalla Bagnaia-Cavo di 18,57 km, la Nesportino-Cavo di 11,42 km. Sabato 25 settembre altre cinque prove speciali, ovvero la Due Mari di 22,48 km, il doppio passaggio sulla Due Colli di 11,43 km, la San Piero di 13,43 km e infine il Perone di 9,72 km che porteranno a un chilometraggio totale di prove speciali di 133,35 km su un percorso di 443,94 km. Il 33° Rally Elba Storico terminerà con le premiazioni in pedana a Capoliveri sabato 25 settembre alle ore 17.30

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: Alessandro Gino consolida la posizione

Terzo successo stagionale del pilota cuneese nella Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, che allunga nei confronti dei principali avversari (Ferrarotti, Testa, e Corrado Fontana), ma non chiude la partita. Grande battaglia in R2B con il successo dei fratelli Ancillotti; ottima prova vincente di Aragno e Mettifogo. L’ambasciatore Michelin sulle prove speciali Rossetti conquista volitivamente un secondo posto assoluto che lo mantiene in corsa per il successo finale nel CI-WRC. Foto Aci Sport

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 18 settembre – Non c’è pace nella classificaLogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, che continua a proporre gare elettrizzanti, combattute in ogni raggruppamento, vissute sul filo del secondo e rimanda la soluzione finale (che vale il passaporto per la kermesse di Modena) all’ultima gara della stagione a Como.

Non iscritto (ovviamente, visto il suo blasone) alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, continua la grande stagione di Luca Rossetti, l’ambasciatore Michelin nei rally. Affiancato da Manuel Fenoli, il friulano ha conquistato un perentorio secondo posto assoluto, con la Hyundai i20, risultando il migliore di Classe R5 in gara e l’unico pilota capace di contrastare il successo della più potente Citroën DS3 di Classe WRC, vettura che ha fatto la differenza sulle ripide e impegnative salite del San Martino di Castrozza. Nonostante ciò Rossetti non si è mai arreso, ha lottato per tutta la gara, riuscendo a conquistare il successo in due prove speciale (fra le quali il secondo passaggio sul Manghen), ottenendo quei punti che lo mantengono in piena corsa per il successo finale del CI-WRC. Chi ha da recriminare per la mala sorte è Corrado Fontana, affiancato da Giò Agnese, alla fine solo settimo assoluto e terzo di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 con la Hyundai New i20 WRC. Il comasco è stato, capace nelle prove inziali di inserirsi fra i principali protagonisti assoluti del rally, situazione vissuta fino al secondo passaggio sul Manghen (quarta prova della gara) quando una foratura gli ha fatto perdere 1’09” nella classifica assoluta, scivolando dal terzo all’ottavo posto nella classifica del rally. Una seconda foratura sulla Gobbera-2 finale non ha più cambiato le carte in tavola per il comasco (ha perso altri 15”), ma rendono la sua classifica sia nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia nel CI-WRC meno brillante di quanto sperasse il portacolori di Blu Thunder Racing Italy.

Nonostante il terzo successo (dopo Salento e recente Friuli), la classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è ancora molto corta e presenta almeno quattro piloti che hanno la possibilità (teorica) di aggiudicarsi la Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand (e organizzata sotto l’egida di Aci Sport). A San Martino di Castrozza Alessandro Gino, affiancato da Daniele Michi sulla Škoda Fabia R5 EVO, ha effettuato una gara perfetta. Dopo un iniziale predominio di Corrado Fontana, con la più muscolosa Hyundai New i20 WRC, durato per il primo passaggio sulle prove speciali, il cuneese ha preso il comando delle operazioni dalla quarta prova speciale, Manghen-2, mantenendolo con molta freddezza, velocità e senso tattico per tutta la seconda parte della gara, dopo essere stato il più veloce inseguitore di Fontana nella prima prova. Segnando il miglior tempo fra i piloti del Bibendum nell’ultima prova speciale, quasi a voler mettere un sigillo sulla sua gara. Molto convincente la prestazione di Giuseppe Testa ed Emanuele Inglesi, Škoda Fabia R5 EVO2, che sono stati i più concreti inseguitori di Gino-Michi per tutta la gara, riuscendo a ridurre il ritardo a un solo 1”5 con il vittorioso Manghen-2. Nelle ultime due prove l’equipaggio della Ro Racing non è riuscito a ripetersi terminando il rally con un ritardo di 7”7 da Gino. Terza piazza amara per Corrado Fontana-Giò Agnese a 22”1 dal vincitore che hanno preceduto il rientrante e positivo Claudio Arzà, con David Castiglioni a fianco, salito sulla Škoda Fabia R5 e capace di ottenere tempi molto significativi in speciale (secondo tempo della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 nella Val Malene e Gobbera del primo giro dietro Corrado Fontana) e alla fine ottimo quarto a 26”4.

Per quanto riguarda i Raggruppamenti quello riservato alle R5, che vedeva sette piloti al via nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, la classifica rispecchia fondamentalmente l’assoluta della Coppa Michelin. Con Alessandro Gino, Giuseppe Testa e Claudio Arzà ai primi tre posti, seguiti in quarta posizione di raggruppamento da Ivan Ferrarotti, con Fabio Grimaldi al quaderno delle note della sua Škoda Fabia R5. Il reggiano è stato autore di una gara costante, con un piccolo errore nella quinta prova, costato al pilota reggiano una quarantina di secondi (senza però influire sul risultato finale) e capace nell’ultima speciale di un bel colpo di reni che lo ha portato a segnare il secondo tempo della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Quindi un Ferrarotti soddisfatto delle sue prestazioni, che ha incamerato punti importanti per il Trofeo che lo mantengono in lizza per il successo sia di Raggruppamento, sia assoluto della Coppa. A seguire Stefano Liburdi e Andrea Colapietro, Škoda Fabia R5, protagonisti di una buona gara gestita sul ritmo, quindi Lorenzo Grani-Sara Montavoci, Škoda Fabia R5 EVO, rallentati da una foratura nel secondo passaggio sul Manghen, costato ai portacolori di Pintarally Motorsport 1’40”. Unico ritirato della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, è stato Rudy Andriolo, cui dettava il ritmo sulla Škoda Fabia R5 Manuel Menegon, uscito di strada nella prima prova speciale, Manghen 1. Nonostante i problemi patiti in prova Corrado Fontana e Giò Agnese si sono imposti fra le WRC davanti al padre Luigi, che condivideva la Hyundai New i20 WRC con Corrado Bonato, chiudendo praticamente i giochi di classifica di Raggruppamento nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Essendo, però, l’ultima gara della serie a Como, i due Fontana non vorranno di certo mancare alla loro gara di casa. Gara sofferta, nella seconda parte per Pietro Porro e Alberto Contini, che dopo un primo passaggio sulle prove compiuto di buon passo con la loro Toyota Yaris N5, hanno dovuto affrontare la ripetizione del percorso senza l’idroguida. Cosa non facile e soprattutto molto faticosa, sui secchi tornanti del San Martino di Castrozza.

Nel Raggruppamento che riunisce le S1600 e RS Plus 2000, successo netto e senza discussione dei liguri Francesco Aragno-Andrea Segir, Clio S1600, sia nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia nel rally, risultando i migliori in tutte le prove speciali fra le due Ruote Motrici. Chiudendo alla fine 21esimi assoluti, preceduti esclusivamente da WRC ed R5, ma lasciandosene tante altre dietro. Finalmente il traguardo sorride a Ivan Stival e Roberto Pais de Libera, che dopo tre ritiri consecutivi vedono finalmente la pedana di arrivo, vincendo la propria classe. Nuova grande prova di Manuel Mettifogo e Barbara Milesi che sono gli assoluti dominatori del Raggruppamento R2C, nel quale vincono tutte le prove speciali. Il vicentino è fuori dai giochi per il successo in categoria, avendo disputato solo due gare. Ed è un peccato, visto che tutte le volte che è sceso in prova speciale (Marca e San Martino) è sempre stato il più veloce. Ancora una gara no per il giovane Gabriele Recchiuti, affiancato da Nicolò Lazzarini, che stava conducendo una gara tattica pensando ai punti di campionato e seguendo Mettifogo senza prendere rischi. Dopo un paio di chilometri della Val Malene-2 (PS 5) si è rotto il supporto del cambio della Peugeot Rally 4 del portacolori di Hawk Racing Club, che è strato costretto ad alzare il piede dall’acceleratore e arrivare al traguardo per prendere i punti della gara e rimanere ancora in lizza per il successo finale. Ne ha approfittato Pierluigi Maurino con Samuele Perino sul sedile di destra della Peugeot Rally 4, autore di una gara a ritmo costante, che in gara ha superato l’avversario e aumentato il suo vantaggio in classifica. Ora Maurino gode di 172 punti di margine su Recchiuti, ma anche in questo caso tutto si deciderà a Como. Grandissima battaglia, come sempre nel Raggruppamento R2B, che ha visto il successo dei fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti che, dopo aver lasciato il primo passaggio sul Manghen al giovane bassanese Alex Lorenzato, seguito sul sedile di destra da Carlo Guadagnin, si sono scatenati nelle prove successive segnando il miglior tempo di Raggruppamento della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, prendendo il comando delle operazioni. Mantenendolo sino al termine, nonostante il deciso ritorno di Vincenzo Massa, unico sulla Ford Fiesta navigato da Daniel D’Alessandro, che dopo una prima fase di gara più sottotono, ha recuperato nel secondo passaggio sulle prove speciali, imponendosi sul Manghen e Val Malene. L’ultima prova è andata nuovamente ai fratelli fiorentini che hanno così posto il sigillo sul Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, con 18”4 su Vincenzo Massa che per 9/10 ha preceduto Alex Lorenzato, ormai entrato in pianta stabile fra i pretendenti al successo. Quarta piazza per Corrado Peloso e Paolo Carrucciu, che non sono mai riusciti a inserirsi fra il novero dei più veloci di raggruppamento; quindi Giovanni De Menego e Christian Camazzola che chiudono la striscia dei concorrenti Michelin in questa categoria. La Classifica del Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è estremamente compatta con Christian De Menego che comanda con un vantaggio di 32 punti su Lorenzo Ancillotti e 44 su Vincenzo Massa. Ma nemmeno Alex Lorenzato è lontano, visto che insegue De Menego a 84 punti. A Como sarà ancora una volta battaglia aperta e l’errore maggiore sarà affidarsi alle strategie e alle alchimie dei punteggi e degli scarti. Sarà molto meglio premere a fondo sull’acceleratore e cercare di vincere. Poi si vedrà.

I concorrenti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 si stanno bene comportando anche nel Campionato Italiano WRC. A cominciare da Luca Rossetti (idealmente compreso nel gruppo dei partecipanti alla Coppa) terzo assoluto a soli 5,75 punti dalla vetta, potendo però contare sul punteggio pieno al prossimo Rally di Como (avendo già scartato un ritiro e saltato una gara, come richiesto dal regolamento di ACI Sport), gara che avrà il massimo coefficiente di 1,75. La classifica assoluta del CI-WRC dal quarto all’ottavo posato è monopolizzata dai piloti Michelin, ovvero Alessandro Gino, Corrado Fontana, Giuseppe Testa, Claudio Arzà e Ivan Ferrarotti. Rossetti è anche secondo nella graduatoria riservata alle R5. Staccato di 11 punti dalla vetta, tutti recuperabili a Como, visto che nella gara lariana il valtellinese di adozione può incamerare bottino pieno. In WRC la speranza di Corrado Fontana di agganciare il vertice della classifica è più legato alla matematica che alla effettiva possibilità. Ma nei rally non bisogna mai disperare. Affare privato fra i piloti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 la classifica della Categoria R2 con Vincenzo Massa e Corrado Peloso divisi da due soli punti in vetta alla classifica, inseguiti da Lorenzo Ancillotti con Giovanni De Menego in quarta posizione. In S1600 è praticamente un monologo di Francesco Aragno che conduce con 41,5 di vantaggio sul secondo in classifica. Margine matematicamente non recuperabile a Como. Per quanto riguarda gli Under 25 il vincitore della classifica CI-WRC sarà sicuramente un partecipante alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 visto che Alex Lorenzato e Gabriele Recchiuti, ai vertici della graduatoria, non sono raggiungibili dal terzo classificato. E a Como se la vedranno fra loro. E se la LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 primeggia fra i giovanissimi, altrettanto fa fra gli Over 55 con Pierluigi Maurino che conduce in questa graduatoria con buon margine, anche se non matematico, sull’unico inseguitore che ha numeriche possibilità di superarlo.

Winners Rally Team “radicale” allo Slalom dei Colli Euganei

Ancora una domenica fra i birilli per la scuderia torinese che schiera la Radical SR4 di Giuseppe Scozzafava allo slalom tricolore in provincia di Padova

ESTE (PD), 15 settembre – Impegno fra i birilli per Winners Rally Team che sarà presente all’8° Slalom Colli Euganei, prova del Campionato Italiano Slalom, in programma a Este, in provincia di Padova, ottava prova stagionale della serie tricolore.

A difendere i colori della scuderia torinese si presenterà al via Giuseppe Scozzafava al volante della Radical SR4 motorizzata Suzuki Hayabusa 1400, curata da Splendor Corse, struttura che unisce Scozzafava con l’altro slalomista WRT, Andrea Grammatico“Questa sarà la mia prima gara stagionale” precisa il pilota di Soluri in provincia di Catanzaro, residente nella cintura di Torino. “Ho dedicato la prima parte dell’annata a rinnovare la mia Radical, soprattutto per quanto riguarda la parte motoristica, visto che l’ultima gara che ho disputato con la monoposto anglo/giapponese, il Formula Challenge di Castelletto di Branduzzo del novembre scorso, non era andata bene. Il motore, dopo un giro di pista, si metteva a fare i capricci, poi si riprendeva a inizio della manche successiva, prima di ricominciare a tossire. In tutto questo periodo abbiamo lavorato sodo per avere una vettura performante e prima delle vacanze abbiamo messo in moto il motore”.

Anche se fermo da tempo, Giuseppe Scozzafava si presenta fiducioso alla gara patavina. “Nell’ultima edizione, quella del 2019, Winners Rally Team ha spopolato allo Slalom dei Colli Euganei” ricorda Scozzafava presentando la classifica di due anni fa quando a vincere fu Andrea Grammatico, pilota di Winners Rally Team, mentre Giuseppe Scozzafava chiuse immediatamente fuori dal podio. “A Este avremmo dovuto essere presenti sia io sia Andrea Grammatico, ma la sua Radical sta facendo i capricci, per problemi di motore. Quindi io sarò al via della gara, mentre Andrea sarà presente ai box come meccanico. Peccato”.

L’8° Slalom Colle Euganei di Este, trampolino di lancio verso una stagione 2022 nel Campionato Italiano Slalom per ScozzafavaGrammatico, aspetta i concorrenti sabato 18 settembre alle ore 15.00 per le verifiche tecniche e sportive che, su richiesta dell’organizzazione, proseguiranno sino alle ore 18.30 a Este. Domenica 19 settembre la gara si svilupperà su un percorso di 2998 metri dal centro di Este sino in località Calaone. Alle ore 9.30 si svolgerà la manche di ricognizione del percorso. Alle ore 11.30 la prima delle tre manche che si susseguiranno senza soluzione di continuità per chiudere la giornata alle ore 18.45 con le premiazioni

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

Roberto Malvasio porta Winners Rally Team in cima alla vetta dello Spino e sul podio

Gara spot per il pilota di Ronco Scrivia che centra un ottimo secondo posto di categoria (e sedicesimo assoluto) nella gara toscana, affrontata con una impegnativa Hyundai i30 TCR.

PIEVE SANTO STEFANO (AR), 12 settembre – Ancora una domenica a scalare le montagne per Roberto Malvasio che nello scorso fine settimana si è presentato alla partenza della “Cronoscalata lo Spino” giunta alla 48esima edizione ottenendo un significativo secondo posto in categoria RS Plus Cup e un sedicesimo posto nella classifica assoluta, in un elenco iscritti che vedeva oltre ottanta concorrenti schierarsi ai nastri di partenza, con una nutrita presenza di velocissime vetture biposto corsa.

La gara era valida per Trofeo Italiano Velocità in Montagna, Trofeo centro, ma io quest’anno non ho seguito un programma particolare, puntando alla conquista di un titolo, ma solo a partecipare alle gare belle e interessanti” esordisce il pilota genovese di Ronco Scrivia che prosegue: “Ero iscritto con la ‘solita’ SEAT Leon TCR con la quale ho già disputato numerose cronoscalate, ma proprio alla vigilia della gara il preparatore mi ha comunicato che la vettura non era disponibile, ma avrei potuto usare una Hyundai i30 TCR sempre di categoria RS Plus Cup. La vettura coreana, che usavo per la prima volta è un vero mostro e come tutti i mostri è scorbutica e capricciosa. Ma molto divertente”.

E per domare il mostro bisogna lavorarci con impegno e costanza. Cosa che Malvasio e il team DP Racing de L’Aquila ha fatto cominciando dalle due manche di prova del sabato. “Conosco Claudio De Ciantis, il titolare di DP Racing, da dieci anni, avendo iniziato una collaborazione con loro nel 2011 e nel 2015 con una loro Osella CN1 ho vinto il titolo italiano. Quindi c’è feeling e ci capiamo al volo”. Sarà, ma la salita dello Spino non è un gioco da ragazzi. I sei chilometri che dalle porte di Pieve Santo Stefano salgono al Passo dello Spino sono molto veloci e molto tecnici. “Inoltre la strada è parecchio sconnessa, fatto che non favorisce una vettura come la Hyundai i30, concepita per le gare in pista con l’asfalto liscio come una tavola”.

Manche dopo manche Roberto Malvasio si convince che può fare bene. “Lo ammetto, quando mi hanno cominciato che la SEAT non era disponibile ero poco convinto di poter fare bene in gara, anche perché non avevo mai usato la vettura coreana”. Invece inizia subito bene. Quarto tempo di categoria nella prima manche di prova, e poi giù sotto la tenda officina per personalizzare l’assetto in modo che la Hyundai reagisca nel modo voluto dal portacolori di Winners Rally Team. Che scala di una posizione verso l’alto nella seconda manche del sabato togliendo quei cinque secondi che fanno la differenza. Ma è la domenica che fa la classifica. Nella prima manche Malvasio è ancora terzo, ma appena 1’24/100 lo separano dal concorrente che ha nel mirino e nella manche conclusiva spreme tutto ciò che può dalla Hyundai, si migliora di ben 4’89” riuscendo così a scavalcare di un balzo l’avversario per salire sul secondo gradino del podio di Classe RS Cup, recuperando inoltre sei posizioni nella classifica assoluta sino a chiudere sedicesimo.

È stata una bella esperienza, lo ammetto” commenta soddisfatto il pilota ligure. “Avendo la possibilità bisognava lavorare sui rapporti al cambio, troppo lunghi e adatti particolarmente per le gare in pista e meno in salita. Probabilmente saremmo riusciti a limare ancora qualcosa a livello cronometrico, ma va bene così” conclude il portacolori di Winners Rally Team che dopo l’amore sbocciato con la vettura gitana, ora ha una forte simpatia anche per la vettura orientale dagli occhi a mandorla.

Il sole bacia il raduno Supercar dello Sport Rally Team, da Pietra Ligure a Toirano, passando per Albenga

Successo pieno della terza edizione del raduno Supercar che sabato 11 e domenica 12 settembre si è svolto fra visite a grotte musei, inframmezzati da aperitivi in spiaggia e a bordo piscina

PIETRA LIGURE (SV), 12 settembre – La Riviera Ligure conferma la sua fama di terra soleggiata, facendo risplendere le scintillante carrozzerie delle supercar, soprattutto Ferrari e Porsche, che hanno preso parte alla terza edizione di “Raduno Supercar, arte in movimento” che si è svolto sabato 11 e domenica 12 settembre con base presso il Grand Hotel Pietra Ligure.

Proseguendo la filosofia dell’experience (ovvero fornire un pizzico di conoscenza del territorio che i radunisti possono sviluppare in seguito), fatta propria dallo Sport Rally Team di Carmagnola che organizza i raduni, anche in questa occasione si è voluto dare un assaggio delle peculiarità della Costa Ligure della provincia di Savona. A cominciare dall’incontro con l’affascinante mondo delle olive e l’olio, due prodotti tipici della zona famosi nel mondo. Per questo motivo le supercar si sono dirette sabato pomeriggio da Pietra Ligure ad Albenga per fare berla mostra di sé nei piazzali dell’oleificio Sommariva (www.oliosommariva.com), azienda che opera nel settore della produzione dell’olio dal 1915. La famiglia Sommariva ha voluto dare una concreta visibilità di quello che olive e olio hanno rappresentato nel corso del tempo creando il “Museo della Civiltà dell’olio”, visitato dai radunisti, che hanno potuto conoscere cosa ha rappresentato per i popoli questo prodotto. Lasciata Albenga il “serpentone” delle supercar è tornato al Grand Hotel Pietra Ligure per il tradizionale aperitivo bordo piscina, prologo della cena in albergo del sabato sera.

Domenica Ferrari, Maserati, Lamborghini e Porsche hanno puntato il muso verso le grotte di Toirano (www.toiranogrotte.it) conosciute per la bellezza delle loro formazioni di stallatiti e stalagmiti e dei laghetti sotterranei delle due sale: la grotta della Bàsura e la Grotta di Santa Lucia per un percorso che si snoda per circa 1300 metri dentro nell’antro della montagna. Come negli anni precedenti non poteva mancare ovviamente l’esposizione delle vetture nella Piazza San Nicolò, cuore e salotto di Pietra Ligure, dove le supercar hanno sostato al ritorno da Toirano, mentre i radunisti si godevano un aperitivo al sole della spiaggia, presso il Toso Beach, prima di chiudere il raduno con il tradizionale pranzo di saluto al ristorante del Grand Hotel Pietra Ligure.

Il “Raduno Supercar, arte in movimento” è stato realizzato grazie al patrocinio dei Comuni di Albenga, Toirano e Pietra Ligure e al supporto finanziario di Tuninetti Pneumatici, Falco Diego Levabolli, Pastificio Bianco, Impresa Edile Morabito e del Grand’Hotel Pietra Ligure