Michelin Zone Rally Cup, pronta a scattare al semaforo verde

Anche per la stagione che va acominciare, la Casa di Clermont Ferrand indice una serie dotata di ricchi premi in denaro e in natura. Da fine febbraio a ottobre i clienti sportivi di Michelin si sfideranno sulle strade delle nove zone in cui è divisa l’Italia rallistica; e a novembre i migliori di ogni zona si confronteranno fra di loro. Si comincia con il Rally dei Laghi a Varese nel prossimo fine settimana

CUNEO, 23 febbraio – Pochi giorni e la Michelin Zone Rally Cup 2022 diventerà realtà. La serie, organizzata sotto l’egida di AciSport, si svolge nell’ambito della Coppa Rally di Zona e aprirà i battenti con la prima delle 46 gare in programma e si concluderà con la finale in calendario il 6 di novembre con il Rally del Lazio e di Cassino (FR).

Anche per questa edizione della Michelin Zone Rally Cup, l’iscrizione alla serie è gratuita e al pilota che parteciperà al challenge è richiesto unicamente di calzare sulla sua vettura per tutte le fasi della gara i pneumatici Michelin marchiati “M RALLY CUP” acquistati presso i due rivenditori autorizzati: Bellotto S.p.A. e Lunigiana Gomme. Inoltre  sulla vettura dovranno essere apposti quattro adesivi Michelin e due adesivi del partner FREEM, reperibili presso i gommisti autorizzati presenti sui campi gara. L’iscrizione alla Michelin Zone Rally Cup va formalizzata prima dell’inizio della gara inviando la scheda di iscrizione compilata in ogni campo via mail all’indirizzo emmetreracing@inwind.it. Già all’atto dell’iscrizione il concorrente avrà diritto al bonus di un pneumatico gratuito contestualmente all’acquisto di quattro penumatici da competizione secondo la formula del 4+1. L’offerta è valida solo una volta a stagione e deve essere usufruita prima dell’inizio delle gare nella propria zona di appartenenza e scadrà inderogabilmente il 31 maggio 2022.

Il calendario della Michelin Zone Rally Cup seguirà rigidamente quello della Coppa Rally 46 gare distribuite nelle nove zone in cui l’Italia è suddivisa. È la Sesta Zona (Toscana e Umbria) a far la parte del leone con sette gare a calendario; sei gare saranno il terreno di confronto nella Prima Zona (Piemonte e Valle d’Aosta), Terza Zona (le province venete di Verona, Vicenza, Treviso, Padova e Rovigo) e Settima Zona (Abruzzo, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria). La Seconda Zona (Liguria e Lombardia), Quarta Zona (Friuli e le province venete di Belluno e Venezia), e l’Ottava Zona (Sicilia) hanno tre gare a calendario; infine la Quinta Zona (Emilia-Romagna, Marche e Repubblica di San Marino) avrà quattro gare, e la Nona Zona (Sardegna) solo due. La maggioranza delle gare si disputerà su asfalto con la sola eccezione del Rally Adriatico e del San Marino in Quinta Zona e del Rally dei Nuraghi e del Vermentino in Sardegna che avranno il fondo sterrato. Come è logico aspettarsi la stagione sarà molto lunga, prendendo il via il prossimo fine settimana (25-27 febbraio) con il Rally dei Laghi, in provincia di Varese, per concludere la fase eliminatoria il 9 ottobre con il Rally Terra Sarda in provincia di Nuoro, cui farà seguito il 6 novembre la finale del Rally del Lazio e Cassino (FR).

I concorrenti della Michelin Zone Rally Cup 2022 saranno divisi in quattro raggruppamenti omogenei in base alle prestazioni delle proprie vetture, oltre ai quali ci sarà una classifica femminile e una riservata agli Under 25. Molto interessanti, come al solito, i premi in denaro e in pneumatici per un valore che a fine stagione supererà i 50.000 € di montepremi, distribuiti oltre che da Michelin anche da Freem ed Eta-Beta, che andranno in gran parte ai piloti che otterranno i migliori risultati nella finale di Cassino. Vi accederanno i primi classificati di ogni raggruppamento della Michelin Zone Rally Cup di ogni zona e i piloti classificati primi nel raggruppamento, che avranno vinto il raggruppamento a stralcio tra gli iscritti alla Michelin Zone Rally Cup 2022 in una gara valida per il CIRA. La Finale Michelin Zone Cup avrà classifica dedicata e premi dedicati.

I motori stanno per accendersi e la Michelin Zone Rally Cup è pronta a scattare al semaforo verde.

Jean Claude Vallino, indossa la fascia tricolore del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio

Il giovane pilota della Val Pellice conquista The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022, indossando così la sua prima corona tricolore. Felice del titolo ottenuto, ma dispiaciuto per il forzato annullamento per mancanza di neve dell’ultima gara in programma. Con la mente già rivolta al prossimo Motor Rally Show del 13 marzo a Castelletto di Branduzzo. Foto Stefano Vescera e Alberto Caldani

ANGROGNA (TO), 22 febbraio– Diciassette anni due mesi e una settimana. Questa è l’età di Jean Claude Vallino quando indossa la sua prima corona tricolore. Il giovanissimo pilota della Val Pellice ha infatti conquistato il titolo di Campione Italiano Due Ruote Motrici del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, serie promossa da ACI Sport all’interno di The Ice Challenge 2022.

Soddisfatto per il titolo conseguito vincendo fra le Due Ruote Motrici tutte le nove manche regolarmente corse di The Ice Challenge 2022, Jean Claude Vallino non nasconde il suo dispiacere per la cancellazione dell’ultimo appuntamento in programma. “Come tutti i piloti, la vera scarica di adrenalina la provo quando sono al volante e riesco a migliorare le mie prestazioni e quelle della vettura che sto guidando. Terminata la gara, se ho vinto sono contento, e al termine di un campionato conquistato sono felicissimo, ma guidare è il massimo della soddisfazione” precisa il diciasettenne di Angrogna, che riporta il titolo 2RM in famiglia, ereditandolo dal padre Claudio che lo aveva colto nel 2020. “Bisogna riconoscere che gli organizzatori di The Ice Challenge e Adriano Priotti che cura la pista di Pragelato hanno fatto il possibile e l’impossibile per mettere in scena la gara di domenica scorsa, ma correre con quelle temperature avrebbe significato gareggiare sulla terra, fatto che contrasta con la denominazione ghiacciata della serie”.

Terminata l’avventura invernale, Jean Claude Vallino guarda ai prossimi impegni futuri. “Compirò il fatidico 18esimo anno di età a fine anno, nel mese di dicembre, e questo 2022 per me sarà nuovamente un anno di transizione”. In questa stagione Jean Claude Vallino potrà gareggiare solo nei Rally Circuit, che significa correre i rally in pista, ovvero il “Motor Rally Show” di Castelletto di Branduzzo in programma il 13 marzo prossimo e lo “Special Rally Circuit by Vedovati” a Monza, l’11 novembre (gare nelle quali JC si è imposto nella propria categoria nella scorsa stagione), oltre a eventuali altre tipologie di gare.

Un programma forzatamente ridotto per limiti di età. Il prossimo anno sarà un’altra storia, cominciando dal ghiaccio sperando di avere un inverno più freddo e con tanta neve sulle montagne” si augura il giovane pilota portacolori di Meteco Corse.

Winners Rally Team, la stagione comincia al Canavese in R5

Tradizionale inizio di stagione per la scuderia torinese nella gara canavesana che si presenta al via con tre equipaggi: due con le top car Škoda Fabia R5 (Fabrizio Bianchi ed Enrico Tortone) il terzo (Gianluca Barone) che torna nei rally con una Panda Kit con la quale vinse la Classe A5 dodici anni or sono

RIVAROLO CANAVESE (TO), 16 febbraio – Tocca alla Ronde del Canavese aprire la stagione rallistica piemontese e Winners Rally Team non perde l’occasione per iniziare l’annata in quella che può essere considerata la gara maggiormente di casa per la scuderia torinese e lo fa portando sulla pedana di partenza di Rivarolo tre equipaggi: due su Škoda Fabia R5 e il terzo su Panda Kit.

Il primo ad affrontare la prova speciale di Prascorsano sarà Fabrizio Bianchi, che avrà al suo fianco Silvia Rocchi sulla Fabia con il numero 3 sulle portiere. Il pilota-preparatore di Moncalieri è assente dalle gare dal Rally del Ciocco del 2020, ma la prova di Prascorsano la conosce molto bene, avendola affrontata altre due volte, una delle quali conquistando la vittoria assoluta esattamente dieci anni fa con la Mitsubishi Lancer, oltre ad aver ottenuto un terzo posto assoluto nel 2017 con la Fiesta R5. La sua navigatrice, l’esperta Silvia Rocchi, è invece all’esordio su queste strade.

Grande conoscenza della speciale anche per Enrico Tortone, che si schiera per la quinta volta al via della ronde canavesana e lo fa con la stessa Škoda Fabia Evo che portò all’esordio la scorsa stagione. Il pilota chierese ottenne il suo miglior risultato in questa gara nel 2014 quando chiuse sesto assoluto. Al suo fianco ci sarà Gabriele Romei, già presente in questa ronde lo scorso anno, che ha scaldato i muscoli nel mese scorso prendendo parte al Monte-Carlo.

Dopo undici anni di assenza dalle prove speciali torna ai rally Gianluca Barone e lo fa con la stessa Panda Kit di Classe A5 con la quale corse dal 2005 al 2011. Barone avrà al suo fianco Marco Di Corso e tornerà ad affrontare le prova di Prascorsano dopo 12 anni cercando di ripetere il risultato del 2010 quando si impose nella Classe A5.

La 16esima Ronde del Canavese entrerà nel vivo sabato mattina, 19 febbraio, con le verifiche tecniche che si svolgeranno nel Parco Assistenza di Piazza del Ponte Vecchio a Cuorgné dalle ore 8.30 alle 13.30. I motori delle vetture da gara verranno accesi dalle 10.30 alle 14.30 a Canischio dove si svolgerà lo Shake Down su un tratto di strada lungo 3 km. Le ricognizioni autorizzate con le vetture di serie seguendo il Codice della Strada della prova speciale di Pratiglione si svolgeranno dalle 15.00 alle 18.30 dello stesso giorno. La gara scatterà domenica mattina, 20 febbraio, alle ore 8.01 con quattro passaggi sulla classica Prascorsano di 11,10 km, per concludersi alle ore 17.54 sulla pedana dell’Urban Center di Rivarolo dopo che i concorrenti avranno affrontato un percorso di 146,92 km, 44, 40 dei quali in prova speciali. Riordini e parco assistenza a Cuorgnè in Piazza del Ponte Vecchio.

Sfida in famiglia (o quasi) per Rally Sport Evolution alla Ronde della Val Merula

Due amici che si sfidano su due vetture nella stessa classe sono il leit motiv del primo impegno stagionale per la factory bergamasca in azione nella Riviera Ligure. Foto Magnano

ANDORA (IM), 6 febbraio – Inizia sulla prova speciale del Passo del Ginestro la stagione 2022 di Rally Sport Evolution, il team di Ranica (BG) che ha schierato all’8° Ronde della Val Merula la sua Ford Fiesta Rally4 per Simone Celegato-Bruno Franco Stefano e la Peugeot 208 Rally4 per Daniele Berger-Simone Pellegrino.

La gara si è conclusa nel migliore dei modi con i due equipaggi che hanno visto la pedana di arrivo di Andora senza un graffio alle carrozzerie delle vetture e questo è già un buon risultato” afferma Claudio Albini, team manager della squadra bergamasca. “Ovviamente né Simone né Daniele potevano puntare a un risultato eclatante in classifica, vista la loro scarsa esperienza nei rally (per Celegato questa era la quinta gara, mentre Berger era al suo secondo rally, prima volta con una Rally4). Ma siamo soddisfatti visto che hanno migliorato il tempo della prova di quasi un minuto fra il primo e l’ultimo passaggio, una chiara dimostrazione delle loro potenzialità, concorrendo in una classe con 24 vetture al via, tutte di ultima generazione” osserva ancora Albini.

Partiti entrambi con gomme usate i due piloti pinerolesi hanno concluso in 50esima posizione assoluta e 18esima di Classe per Berger e 51esima assoluta 19esima di classe per Celegato. “È stata soprattutto una domenica di festa anche perché proprio nella giornata di gara Daniele Berger ha compiuto 26 anni”. E quale modo migliore c’è di festeggiare il compleanno se non indossare casco e tuta, schierandosi in prova speciale, innescando una sfida con l’amico di sempre?

Matteo Ceriali scalda gomme e muscoli alla Ronde della Val Merula

Buon inizio di stagione per la coppia di fidanzati torinesi che in Liguria conquistano il quinto posto di Classe Rally4 e la 15esima piazza assoluta con la Ford Fiesta curata da TH Motorsport per i colori di Racing For Genova. In una gara che serviva loro a riassaporare l’atmosfera delle prove speciale e riattivare i meccanismi di corsa in vista di futuri impegni di campionato. Foto Magnano

ANDORA (IM), 6 febbraio – Una gara per scaldare i muscoli e tenersi in allenamento in vista di una stagione 2022 che si prospetta impegnativa. Con questo spirito Matteo Ceriali e Vanessa Lai hanno affrontato l’ottava edizione della Ronde della Val Merula, andata in scena domenica 6 febbraio nelle strade dell’entroterra di Andora, in provincia di Savona.

Il risultato dell’equipaggio portacolori di Racing For Genova è stato brillante: 15esimi assoluti e quinti di Classe Rally4, la più popolosa e competitiva del rally con 24 vetture al via, tutte di ultimissima generazione. “Abbiamo impostato la gara pensando ai futuri impegni che spero siano nuovamente nel Campionato Italiano Rally, come nella scorsa stagione. Quindi abbiamo deciso a priori di effettuare l’intera gara con soli quattro pneumatici e tutto ciò ci ha penalizzati nella prova del mattino, quando le mescola scelta non era ottimale per le condizioni di fondo stradale”.

Il 22enne di Coazze, in Val Sangone e la sua coetanea navigatrice di Roure nella Val Chisone scelgono di calzare sulla loro Ford Fiesta Rally4 quattro pneumatici Hankook di mescola media che, sul fondo umido del mattino, non sono la scelta ottimale, ma consentiranno loro di disputare tutta la gara con le stesse gomme. Si difendono comunque nel migliore dei modi fin dalla prima prova chiudendo sesti di categoria sul primo passaggio sulla speciale di Passo del Ginestro. Nella ripetizione della prova speciale Ceriali-Lai si migliorano notevolmente, limando oltre 20” rispetto al passaggio precedente, salendo in quarta posizione della Classe Rally4; ripetendosi nella stessa posizione anche nelle successive due prove, nelle quali migliorano ancora di una manciata di secondi il loro tempo di prova. “Questa era una gara test in vista della prossima stagione anche per valutare i miglioramenti miei e di Vanessa dopo una stagione 2021 molto formativa per entrambi. Abbiamo scelto di effettuare tutta la gara con gli stessi pneumatici e quindi abbiamo dovuto cercare un compromesso che non ci penalizzasse eccessivamente nell’umido del mattino e risultasse performante quando la strada si è asciugata dall’umidità notturna”. Guardando la classifica c’è un pizzico di dispiacere. “La Classe Rally4 è la più competitiva di tutta la gara. Noi abbiamo un po’ patito nella prima speciale dove abbiamo chiuso sesti, poi nelle altre tre prove abbiamo sistematicamente chiuso in quarta posizione. Che avrebbe potuto essere la nostra posizione finale senza il tempo perso nel primo passaggio. In fondo siamo arrivati a solo 1”1 da quella quarta piazza. Ma va bene così” si consola Matteo Ceriali. Perché sa che la classifica diventerà importante dalla prossima gara, quando si dovranno raccogliere punti in ottica campionato. In Val Merula era importante riprendere confidenza con la Fiesta Ford Fiesta Rally4 curata dalla biellese TH Motorsport, e ritrovare il feeling con l’atmosfera della gara.

Jean Claude Vallino, promosso alla prova del nove di The Ice Challenge

Il giovane pilota della Val Pellice conquista la terza vittoria consecutiva in The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022, segnando il miglior tempo fra le Due Ruote Motrici in tutte le nove manche disputate in questa stagione. Superando tutti i concorrenti delle Tutto Avanti, compreso il padre Claudio. Con questo successo JC e la sua Astra prendono il largo nella classifica della serie tricolore, Foto Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 6 febbraio– Non era tranquillo Jean Claude Vallino alla vigilia di questo terzo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022, andato in scena domenica 6 febbraio sulla pista delle Montagne Olimpiche di Pragelato. A preoccuparlo non era tanto il guasto alla pinza dei freni della sua Opel Astra, veterana di mille battaglie, occorsogli nelle qualifiche.

Ero preoccupatissimo dalle temperature della pista che avrebbero potuto mettere addirittura in forse lo svolgimento della gara” afferma il diciassettenne di Angrogna (TO), ormai rilassato alla fine della giornata di corsa. In effetti la gara si è potuta svolgere solo grazie al lavoro certosino di Adriano Priotti che gestisce la pista, e al fatto che già alle 7.30 di domenica mattina si è acceso il semaforo verde per lo svolgimento della prima delle tre manche.

Dopo che i meccanici hanno riparato il guasto ai freni, inconveniente che ha fatto precipitare JC all’ultimo posto fra le Due Ruote Motrici nelle qualifiche, il portacolori di Meteco Corse si è presentato al via ben determinato a capovolgere la situazione, riprendendo in mano il comando della categoria. E così è stato. Vallino Junior si è infatti imposto nella prima manche, si è ripetuto nella seconda, e ha ribadito la sua supremazia nella terza, migliorando il suo tempo di batteria di quasi dieci secondi fra la prima e l’ultima serie di giri in pista.

Non è stata una domenica facile. La pista, con l’aumentare della temperatura e il continuo passaggio dei ‘mostri’ che sprigionano potenze ben superiori ai trecento cavalli con le loro quattro ruote motrici, si è andata deteriorando, facendo comparire ampie placche di terra che emergevano dal ghiaccio. E in quei punti è necessario guidare con la massima attenzione, perché buche e spuntoni possono danneggiare pneumatici e ruote, e si rischiano rotture a ogni metro di percorso” afferma Jean Claude Vallino. Che ha dovuto guardarsi dall’assalto alla sua leadership oltre che dal solito Nolasco, anche dalla presenza in gara del padre Claudio (Campione Italiano Velocità su Ghiaccio 2020) e di Eric Odin che si sono fraternamente divisi una Suzuki Swift, anch’essa Due Ruote Motrici. Che però non sono riusciti a insidiare la supremazia del giovane pinerolese che ha fatto sue tutte le tre manche di giornate, proseguendo la striscia di successi delle due gare precedenti, arrivando al nono successo di manche consecutivo in questa stagione 2022.

Questa vittoria di Pragelato è stata particolarmente importante perché, grazie ai punti pesanti acquisiti, mi permette di passare decisamente al comando della classifica, e sono ottimista sulla conclusione di questo campionato” conclude JC Vallino.

Quarto e ultimo appuntamento con The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022 domenica 20 febbraio nuovamente a Pragelato

Michelin Historic Rally Cup 2022, pronta a scattare dai blocchi di partenza

Riparte con il Vallate Aretine la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme. Dieci appuntamenti esclusivamente storici caratterizzano la serie che si concluderà a novembre. Come sempre interessanti i premi in natura e denaro. In primavera il pranzo di premiazione della passata stagione (i premi sono stati regolarmente già elargiti ai vincitori) che non si è potuto effettuare in questo periodo di emergenza Covid

CUNEO, 3 febbraio – “Gentlemen, start your engines”. Parafrasando il rituale del mossiere della 500 Miglia di Indianapolis, possiamo prepararci alla partenza dell’edizione 2022 della Michelin Historic Rally Cup il challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand per i suoi clienti impegnati nei rally storici sotto l’egida di AciSport e gestita sui campi di gara da Area Gomme, guidata da Mario Cravero e curata da Emmetre Racing.

Squadra vincente non si cambia ma si affinano i particolari. Come nelle precedenti edizioni l’iscrizione alla Michelin Historic Rally Cup 2022 è totalmente gratuita. Per essere ammessi alla competizione basterà inviare la scheda reperibile sul sito https://www.mcups.it/michelin-historic-rally, completa in ogni punto facendola pervenire ad Area Gomme (info@areagomme.com, oppure via fax 0172/68.770). L’unico obbligo fatto al concorrente è di acquistare quattro pneumatici Michelin da competizione presso Area Gomme alle particolari condizioni di favore previste per i partecipanti della Coppa.

Dieci e lode. Anche per la stagione che va a iniziare saranno dieci le gare a calendario, tutte esclusivamente storiche; al fine della classifica saranno considerati utili i migliori sette risultati. Anche nel 2022 la Michelin Historic Rally Cup sarà riservata alle vetture equipaggiate di pneumatici Michelin appartenenti al Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento, oltre alle vetture del Quarto Raggruppamento che montano pneumatici da 13”. Le classifiche della Michelin Historic Rally Cup saranno estrapolate dalla classifica assoluta della singola gara, e per ogni rally saranno stilate una classifica assoluta, le classifiche del Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento, oltre alle cinque classifiche delle singole classi in cui è strutturata la Coppa: M1 (fino a 1150 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M2 (da 1151 a 1600 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M3 (da 1601 a 2000 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M4 (oltre 2000 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M5 (tutte le vetture equipaggiate con penumatici da 13” nel Quarto Raggruppamento). Le classifiche saranno stilate in base al numero di partenti per ogni categoria oltre ad un bonus partenza e un altro bonus di arrivo. I concorrenti potranno partecipare alla Michelin Historic Rally Cup con vetture diverse (dopo averle regolarmente iscritte alla Serie), che saranno inserite nelle categorie di appartenenza. Al termine dell’ultima gara della stagione saranno redatte la classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup 2022, le classifiche dei tre Raggruppamenti della Coppa e le cinque classifiche delle Classi della Michelin Historic Rally Cup. Per entrare in classifica il concorrente dovrà partecipare ad almeno due gare nel corso della stagione

Premi in denaro e in natura. Anche per la prossima stagione la Michelin Historic Rally Cup elargirà a fine anno premi in denaro e in natura che consistono per il vincitore assoluto in un premio in denaro del valore di 2.000,00 € convertibile in buono acquisto per coperture Michelin TB, oltre a premi in buoni acquisto Freem ed Eta Beta. Ai vincitori di ogni raggruppamento andrà un orologio Chrono Michelin Motorsport. Per ognuna delle cinque classi della Michelin Historic Rally Cup sono previsti per il primo classificato quattro coperture Michelin TB e un orologio Chrono Michelin Motorsport, mentre al secondo andrà in premio un buono acquisto Freem del valore di 300 €. I premi di raggruppamento e della classifica assoluta, sono cumulabili fra loro, mentre non sono cumulabili i premi di classe.

Premiazioni rapide, se possibile. “Una tradizione della Michelin Historic Rally Cup era ritrovarsi a tavola presso la Maison Delfino di Moncalieri (TO) per un incontro conviviale” afferma Mario Craveroche per l’emergenza Covid non è stato ancora possibile effettuare; ma ho tutte le intenzioni di mantenere questa tradizione anche per la stagione passata e riuscire a incontrare i vincitori dell’assoluta,  dei raggruppamenti e delle classi nella prossima primavera” dice Mario Cravero. Nel frattempo in premi in natura e denaro della Michelin Historic Rally Cup 2021 sono stati regolarmente distribuiti entro i tre mesi dall’ultima gara della Serie, come previsto dal regolamento. Anche per il 2022 i premi saranno inviati ai vincitori entro tre mesi dall’ultima gara “e speriamo di riuscire, entro il mese di gennaio 2023 di fare il pranzo di fine stagione che sarebbe il modo migliore per chiudere la stagione 2022 della Michelin Historic Rally Cupsi augura Mario Cravero.

Loghi Michelin sulla vettura. Unici obblighi per i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup 2022 sono l’applicazione di quattro adesivi Michelin (forniti da Area Gomme) sui parafanghi della vettura (come previsto da regolamento) e a non reclamizzare marchi in concorrenza con Michelin sulla vettura e sulla tuta dell’equipaggio.

Cade la pioggia, pronti i Michelin TB15+. Dal 1 gennaio 2022 cade la deroga all’utilizzo dei pneumatici da bagnato, avendo la FIA inserito nella lista dei pneumatici da pioggia ammessi i pneumatici Michelin TB15+ (ufficialmente riconosciute come gomme da bagnato) in sostituzione delle Michelin PB20, ora utilizzabili nei rallye storici italiani sia del CIRAS sia di altre titolazioni.

Sconto gara. Anche per il 2022 Area Gomme ha raggiunto un accordo con gli organizzatori delle gare in calendario della Serie per applicare uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione delle singole gare. Le iscrizioni che dovranno essere spedite autonomamente dai concorrenti ai singoli organizzatori dei rally, secondo le modalità e nei tempi previsti dal Regolamento Particolare di Gara, informando contestualmente l’organizzatore della partecipazione alla Michelin Historic Rally Cup. È possibile iscriversi e prendere punti per la Coppa sino al termine delle verifiche tecniche antegara. I piloti che regolarizzeranno le iscrizioni alla Michelin Historic Rally Cup dopo la chiusura delle iscrizioni alla gara non avranno diritto allo sconto del 10% alla tassa di iscrizione del rally.

Gare valide

 DataRallyLocalità Vincitore MHRC
111-12 marzo12° Rally delle Vallate Aretine StoricoArezzoAR 
229-30 aprile10° Valsugana Historic RallyBorgo ValsuganaTN 
327-28 maggio17° Rally Storico CampagnoloIsola VicentinaVI 
417-18 giugno11° Rally Lana StoricoBiellaBI 
522-23 luglioRally Valli Cuneesi StoricoSaluzzoCN 
626-27 agosto2° Rally Grappolo StoricoSan DamianoAT 
722-24 settembre34° Rally Elba StoricoCapoliveriLI 
814-15 ottobre37° Sanremo Rally StoricoSanremoIM 
94-5 novembre3° Monti Savonesi StoricoAlbengaSV 
1025-26 novembreLa Grande CorsaChieriTO 

Per tutte le informazioni sulla Michelin Historic Rally Cup 2022  https://www.mcups.it/michelin-historic-rally

L’implacabile Jean Claude Vallino concede il bis a Pragelato

Seconda gara stagionale per il pilota della Val Pellice che anche nelle montagne olimpiche vince con autorevolezza fra le Due Ruote Motrici la gara di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Foto Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 26 gennaio – Sei manche disputate, sei volte primo fra le Due Ruote Motrici. Questo il ruolino di marcia dell’implacabile Jean Claude Vallino che anche nel secondo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio impone autorevolmente la sua legge.

Ancora una volta l’avversario più interessante con cui lottare è stato Edoardo Nolasco e la sua Panda kit che mi ha tenuto sotto pressione per tutto l’arco della gara”. Afferma ancora JC Vallino, che è riuscito a contenere la velocità del rivale superandolo in tutte le batterie a cominciare dalle prove cronometrate. “Un’altra soddisfazione è stata vedere che manche dopo manche riuscivo a risalire anche nella classifica assoluta, migliorando costantemente i tempi sul giro” sottolinea il diciasettenne portacolori di Meteco Corse che però non è riuscito a eguagliare il risultato finale di Livigno.

“Rispetto a Livigno, una pista completamente pianeggiante anche se con dossi e buche, Pragelato con la sua discesa e salita è più penalizzante per la mia Opel Astra, che ha poca cavalleria ed è piuttosto pesante. Inoltre gli organizzatori hanno scelto di farci disputare la gara in senso anti orario per problemi di sicurezza, vista la mancanza di neve laterale, e ciò ha reso problematica la ripartenza dopo il tornante Fenestrelle, quello verso valle. Infatti uscivo da quel tornante piuttosto lentamente e l’Astra faticava a riprendere velocità nel successivo rettifilo in salita per la poca potenza e la scarsa trazione, perdendo molto terreno rispetto alle vetture più potenti dotate di quattro ruote motrici”. Se ciò non ha influito sulla classifica fra le tutto avanti, ha tarpato le ali a Jean Claude Vallino nella classifica assoluta dove non è riuscito ad andare oltre il 25° posto, facendo però l’en plein di punti conquistati fra le Due Ruote Motrici nella classifica del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio.

A livello agonistico, la domenica è stata positiva” dice ancora JC Vallinoe lo sarebbe stata totalmente se non fossi incappato in un piccolo incidente. Passata la bandiera a scacchi, un concorrente che stavo per doppiare ha rallentato troppo bruscamente senza motivo. Per evitare danni maggiori, ho in traversato la vettura, toccandolo leggermente con il fianco destro. Dovrò quindi rimetterla in sesto prima del prossimo appuntamento”.

Il prossimo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, è in programma a Pragelato il 6 di febbraio, dove si tornerà a girare nel senso classico e dove la Opel Astra è più a suo agio e quindi il giovane pilota di Angrogna sta già affilando i coltelli per la sfida!

Roberto Gobbin nell’olimpo del Rallye Monte-Carlo

Per scaramanzia non lo si dice prima della gara. Ma la pedana di arrivo al Monte-Carlo è il sogno di tutti i rallisti. Anche perché solo i migliori cinquanta sono ammessi al gran finale. Hanno realizzato il sogno Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi con la loro Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport. Grazie anche alla collaborazione del team manager Aldo Malchiodi, ai ricognitori Bruno Godino e Stefano Bruno Franco e al tecnico Abarth Giuseppe Cordia. La trasferta di Roberto Gobbin al Rallye Monte-Carlo 2022 è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo. Foto Elio Magnano

MONTE-CARLO (Principato di Monaco), 23 gennaio 2022 – Nella vita gli obiettivi sono importanti. Soprattutto in quella di un rallista. E si rinnovano giorno dopo giorno. Appena raggiunto il primo, si cerca il successivo. Fino alla settimana scorsa l’obiettivo di Roberto Gobbin era di partecipare al Rallye Monte-Carlo e giovedì scorso, 20 gennaio, ha coronato il sogno, prendendo il via del rallye più affascinante della storia. Nel corso delle quattro giornate di gara, però, l’obiettivo del pilota pinerolese è cambiato, puntando a entrare nel novero dei “magnifici” cinquanta che avrebbero avuto l’onore e il piacere di disputare la tappa finale e soprattutto transitare sulla pedana di arrivo di domenica 23 gennaio a Monte-Carlo. Obiettivo raggiunto, con grande soddisfazione per Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi che hanno lottato e sofferto, ma alla fine sono riusciti a entrare nella lista degli eletti per la tappa domenicale. E raggiungere il traguardo di Monte-Carlo, chiudendo la gara in 47esima posizione assoluta, sesti della classifica RGT con l’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport.

Già partire giovedì sera davanti al Casino è stata un’emozione fortissima che solo un appassionato di rally può comprendere” racconta il pilota pinerolese. “Non c’è stato però tempo per commuoversi perché subito dopo si affrontava la Luceram-Lantosque, una prova difficilissima non solo per le difficoltà insite nel tracciato, ma perché bisognava prendere il ritmo con la paura di sbagliare e non riuscire a trovare il ritmo adeguato. Non solo, subito dopo, in piena notte abbiamo affrontato la speciale La Bollene Vesubie-Moulinet, 23 chilometri che hanno fatto la storia dei rally con il passaggio sul Turini. Mentre salivo, pur essendo concentrato sulla guida e le note del mio navigatore, la mente non poteva non penare che su quel tratto di strada si sono vissute le gesta più epiche del rallismo, con le battaglie di Munari, Biasion, Liatti, solo per citare i grandi piloti italiani vincitori del Monte-Carlo”. Alla fine della prima tappa Gobbin-Grimaldi sono sessantatreesimi assoluti e si preparano per la seconda tappa, quella del venerdì, caratterizzata da prove molte veloci, soprattutto la Roure-Beuilcon tratti da percorrere al limitatore raggiungendo in discesa velocità elevatissime fino a 180 km/h. Nella giornata Gobbin recupera altre due posizioni nella classifica assoluta e vede avvicinarsi il miraggio dell’arrivo sulla pedana a Monte-Carlo.

Sabato è stata la giornata più impegnativa soprattutto perché bisognava affrontare la temutissima prova di Saint Geniez-Thoard, conosciutissima da tutti con il nome di Sisteron, che già nel passato è stata il giudice che ha determinato la classifica del Rallye Monte-Carlo. La prova era caratterizzata da sei chilometri di neve, che rendevano difficilissima la scelta delle gomme” prosegue Gobbin nel suo racconto. “Con la 124 Abarth a trazione solo posteriore non sapevamo se avremmo avuto grip sufficiente per superare la salita. La prova mattutina è stata annullata per l’uscita di strada di Elfyn Evans e l’abbiamo percorsa in trasferimento; questo ci ha permesso di avere dati più precisi per la scelta del secondo passaggio del pomeriggio che abbiamo affrontato con le gomme termiche e non con le chiodate come al mattino. E su questa prova mi sono divertito parecchio, soprattutto nel tratto in discesa senza neve con la 124 Abarth costantemente di traverso”.

Finita la tappa di sabato, Roberto Gobbin e Fabio Grimaldi fanno i conti, controllano sulla classifica ufficiale la loro posizione che li dà 51esimi assoluti, ad appena 18” dal paradiso. “Abbiamo fatto e rifatto i conti mille volte, ma la situazione era quella e stavamo quasi per metterci il cuore in pace, pronti a tornarcene a casa con quel pizzico di delusione che caratterizza le occasioni mancate di un soffio” afferma Gobbin. Ma la fortuna aiuta gli audaci e soprattutto i tenaci ed ecco arrivare il coup de théatre, per dirla alla francese, e ritrovarsi magicamente fra i cinquanta eletti. “Sapevamo che c’erano due WRC in difficoltà, ma quando quasi disperavamo di essere fra gli ammessi all’ultima tappa, arriva la notizia che Ott Tanak si era ritirato spalancandoci la porta per il gran finale”.

Le quattro prove di domenica vedono Gobbin-Grimaldi, impegnati a raggiungere il traguardo a tutti i costi “La tappa finale l’abbiamo affrontata con la massima calma e concentrazione, perché la tensione era altissima e un errore in quel frangente sarebbe stato veramente doloroso”. La domenica si parte nella prova di La Penne-Collongues con i suoi 23 chilometri di lunghezza. “È stata la prova in cui mi sono divertito di più, assieme a quella di Sisteron, per la sua guidabilità fatta di curve velocissime, con i tagli da affrontare buttando la vettura all’interno curva, facendo attenzione allo sporco che si era accumulato sull’asfalto. È stato bello vedere in cima alla salita un gruppo di tifosi con le bandiere che mentre passavamo ci hanno fatto festa sventolando il tricolore e suonando le trombe. Sono emozioni che solo il rally sa dare”. Nelle successive tre prove Roberto Gobbin continua a spingere e risulta costantemente il più veloce dei piloti Abarth, arrivando al termine della speciale di Brainçonett-Entrevaux per fermarsi subito dopo l’arco che sancisce la fine della gara con solo più il trasferimento verso Monte-Carlo. Roberto Gobbin e Fabio Grimaldi scendono dalla macchina e si abbracciano per l’impresa compiuta. “È stato fantastico trovare a fine prova molta gente, per lo più sconosciuta, che si congratulava per essere riusciti a finire, fra i quali Elio Magnano che ci ha seguito con la sua macchina fotografica per tutta la gara” afferma G che sottolinea:

Il rally è una specialità di squadra, anche se a guidare è solo il pilota. L’essere riusciti a terminare fra i migliori cinquanta il Monte-Carlo è merito di molte persone. A cominciare da Dario e Micky di Evo Motorsport che ci hanno dato una macchina perfetta. Ad Aldo Malchiodi, perfetto direttore sportivo che ci ha sempre dato i consigli giusti. Senza dimenticare Giuseppe Cordia di Abarth che è stato prezioso per gestire la vettura nel migliore dei modi. Ovviamente un grazie ai pinerolesi Bruno Godino e Stefano Bruno Franco, ricognitori impeccabili, che con le loro segnalazioni del percorso che mi hanno fatto affrontare le prove conoscendo i punti difficili del tracciato. Ovviamente un grazie a Fabio Grimaldi, che mi ha trasmesso la sua calma olimpica anche nei momenti più difficili del rally, che ha festeggiato al Monte-Carlo le sue 200 gare. E a tutti gli amici che sono venuti a sostenermi in gara”.

Roberto Gobbin non lo nasconde. Una lacrimuccia di emozione sulla pedana di arrivo c’è stata per manifestare una gioia molto intensa. Adesso Roberto Gobbin ha un po’ di tempo per trovare il prossimo obiettivo da raggiungere nella sua carriera rallistica. Anche se non sarà facile; perché entrare nel novero di quelli che hanno visto la pedana di arrivo del Rallye Monte-Carlo è sicuramente una grande impresa riservata a pochi.

Nella stagione 2022, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

La galleria fotografica di Roberto Gobbin nell’olimpo del Rallye Monte-Carlo

Per scaramanzia non lo si dice prima della gara. Ma la pedana di arrivo al Monte-Carlo è il sogno di tutti i rallisti. Anche perché solo i migliori cinquanta sono ammessi al gran finale. Hanno realizzato il sogno Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi con la loro Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport. Grazie anche alla collaborazione del team manager Aldo Malchiodi, ai ricognitori Bruno Godino e Stefano Bruno Franco e al tecnico Abarth Giuseppe Cordia. La trasferta di Roberto Gobbin al Rallye Monte-Carlo 2022 è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo. Foto Elio Magnano

Appuntamento a Montemale per il tradizionale test Michelin/Sport Rally Team

Proprio all’inizio della stagione agonistica la Casa di penumatici francese e l’organizzatore carmagnolese ripropongono il tradizionale test che serve a equipaggi e preparatori per gli ultimi affinamenti alle vetture, prima che il cronometro si metta in moto.  Foto archivio Elio Magnano

DRONERO (CN), 19 gennaio – Tutto cominciò in una gelatissima domenica di inizio 2016 (con tanto di strada ricoperta di neve caduta nella notte) a Santo Stefano Roero. Da allora è diventata una tradizione che Michelin Motorsport e Sport Rally Team si incontrino per mettere in scena una giornata di test che permetta a piloti e navigatori di effettuare gli ultimi affinamenti alle loro vetture. Il prossimo appuntamento è per domenica 13 marzo sulla classica prova di Montemale, scattando dal Santuario della Madonna di Ripoli, affrontare due chilometri in salita fino all’innesto della strada che porta in località Ricogno dove sventolerà la bandiera a scacchi sul percorso di prova.

Come è nostra tradizione vogliamo applicare il principio dell’alternanza, lasciando riposare il Roero per tornare nelle Valli Occitane fra Dronero e Montemale, un percorso che lo Sport Rally Team ha già utilizzato in passato e che sappiamo essere probante per un test come questo” afferma Pierluigi Capello dello Sport Rally Team. Il percorso, infatti, è caratterizzato da un primo tratto in salita su strada larga e veloce che mette a dura prova gli assetti delle vetture, mentre dopo lo scollino lo stretto tratto di due chilometri in discesa farà da esame a freni e agilità della vettura. Il tutto su asfalto e senza possibilità di tagli che sporcano la strada. “Come già dimostrato nel 2020, Dronero e l’area dell’AFP-Azienda Formazione Professionale, offre la possibilità di allestire un parco assistenza che ha tutte le caratteristiche richieste in questo momento dalla federazione, in cui i team potranno lavorare in serenità e spazi congrui, avendo a disposizione piazzole bene delimitate per accogliere i loro TIR e furgoni assistenza”.

Anche per il 2022 Michelin Motorsport sarà uno dei punti forti del test. Ripetendo quanto avvenuto in passato il costruttore di pneumatici sarà presente con il suo van per permettere ai partecipanti al test di saggiare le novità che la Casa francese ha sfornato ultimamente: piloti e preparatori potranno inoltre usufruire della consulenza dei tecnici non solo italiani, ma anche provenienti dalla Casa madre di Clermont Ferrand per sciogliere dubbi e avere assistenza sulla scelta di mescole e pressioni, alchimia non sempre facile da azzeccare per chi non è profondamente addetto ai lavori.

Ripeteremo un’esperienza effettuata nel 2016 quando organizzammo un piccolo ‘stage’ per piloti e preparatori, nel quale si parlò di tecnica automobilistica applicata agli pneumatici” afferma Fabrizio Cravero di Michelin Motorsport, “perché in sei anni il mondo è andato avanti e anche il pianeta penumatici si è evoluto”.

Il test sarà allestito con tutte le peculiarità di un rally. Quindi ci sarà un servizio di sicurezza comprendente ambulanza medicalizzata con a bordo medico anestesista del 118 esperto in rianimazione, carro attrezzi, team di decarcerazione, vettura di soccorso veloce, Il percorso verrà controllato dagli Ufficiali di Gara di ACI Sport, in collegamento radio fra loro e personale competente autorizzato per le procedure COVID-19. “Ovviamente l’evento sarà coperto dalla polizza di assicurazione, stipulata con ACI Sport e di autorizzazioni Comunali e Provinciale” assicura Capello.

Svolgimento del test. Piloti, navigatori e squadre saranno basate negli spazi della sede della scuola AFP-Azienda Formazione  Professionale, che si trova nella zona industriale di Ricogno, nel comune di Dronero. Uscite dalla AFP-Azienda Formazione  Professionale le vetture percorreranno un tratto della SP 442 e prima di immettersi nel centro cittadino imboccheranno la strada provinciale 223, dove avrà inizio il percorso chiuso al traffico. L’avvio avverrà con un primo tratto in salita, prima di tuffarsi in una discesa mozzafiato verso località Ricogno nel comune di Montemale, dove termina la sezione nella quale i concorrenti potranno spingere in sicurezza. Al termine di questo tratto la strada scende ancora fino alla Strada Provinciale 442, per tornare in area service o riprendere l’inizio della prova e rifare il percorso.

Il test si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di domenica 13 marzo con una pausa pranzo fra le ore 12.30 e le 14.00. Il test si svolgerà in un unico senso di marcia; essendo il percorso un anello di circa dieci chilometri, consente agli equipaggi di riprendere il tratto chiuso al traffico con estrema facilità. “Grazie alla collaborazione con la AFP-Azienda Formazione  Professionale, che ci ha messo a disposizione il piazzale asfaltato che ospiterà l’area service e che si trova a poche centinaia di metri dal percorso ad anello, terminato il giro i piloti potranno scegliere se entrare in assistenza o proseguire per un’ennesima tornata sul tratto di allenamento. Nel precedenti test day di due anni fa su questo percorso molti equipaggi sono riusciti a ottimizzare al massimo la giornata, alcuni percorrendo anche settanta chilometri di prova chiusa al traffico, riuscendo a mettere alla frusta la vettura e nel contempo a svolgere tutti quei lavori di messa a punto necessari prima di partire per la stagione agonistica”.

Il “test day per vetture da rally Dronero-Montemale” è organizzato tecnicamente dallo Sport Rally Team con la collaborazione di Michelin S.p.A. l’ospitalità nei piazzali della AFP-Azienda Formazione  Professionale e il patrocinio dei Comuni di Dronero e Montemale. Al test sarà ammesso un numero limitato equipaggi; il costo è di 300,00 € + IVA.

Per informazioni e iscrizioni info@sportrallyteam.it – 335 232.709 e sul sito www.sportrallyteam.it

Automotoretrò e Automoracing posticipano l’evento e danno appuntamento dal 28 aprile al 1° maggio

La grande festa dei motori in programma a febbraio rinvia di qualche mese il doppio appuntamento

AMR, la grande festa dei motori, cambia data: si svolgerà dal 28 aprile al 1° maggio in conseguenza dell’alto numero di contagi da Covid-19 che si stanno verificando nel nostro Paese in questo periodo.

Originariamente in programma dal 10 al 13 febbraio, si è scelto di posticipare l’appuntamento proprio per accogliere nella massima sicurezza tutti i partecipanti e rendere questa edizione un grande successo come in passato.

A tal propositogli organizzatori Beppe e Alberto Gianoglio hanno dichiarato:“Considerato l’aumento dei contagi, per la tutela di tutti, si è reso doveroso posticipare l’evento. Da un punto di vista organizzativo è per noi un notevole sforzo, ma restiamo fiduciosi che la situazione migliori e che a fine aprile si possa finalmente realizzare e vivere pienamente l’evento nella sua importanza”.

Parte da Livigno la rincorsa di Jean Claude Vallino al titolo tricolore

Comincia  nel migliore dei modi la stagione “gelata” del diciassettenne pilota della Val Pellice, portacolori di Meteco Corse, che si impone fra le Due Ruote Motrici, categoria della quale è vice campione in carica. Foto Alberto Caldani

LIVIGNO (SO), 16 gennaio – La stagione su ghiaccio 2022 di Jean Claude Vallino inizia esattamente nello stesso modo in cui era finita l’annata precedente: sul gradino più alto del podio. Il 17enne pilota della Val Pellice, infatti, si è imposto fra le Due Ruote Motrici nella prima gara dell’Ice Challenge Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, proprio come si era imposto fra le tutto avanti nella gara di Pragelato nel febbraio dello scorso anno.

“A causa della pandemia e delle relative restrizioni a Livigno si sono presentati meno concorrenti di quanto sperassi; soprattutto sono mancati quelli delle classi piccole cui apparteniamo io e la mia ventennale Opel Astra Gruppo N. La soddisfazione è stata trovare in categoria un avversario di grande spessore, Edoardo Nolasco, un pilota giovane ma con una notevole esperienza nei rally, gare in cui ha dimostrato tutta la sua velocità. E così la sfida è stata estremamente significativa” afferma Jean Claude Vallino al riorno dalla trasferta in Valtellina.

Il diciassettenne pilota della Val Pellice ha imposto subito la sua legge fra le Due Ruote Motrici, iniziando a guidare la classifica fin dalle prove cronometrate del sabato, per poi imporsi in tutte e tre le manche di domenica 16 gennaio. “Per me era anche importante capire se mi ero velocizzato rispetto allo scorso anno ed è stata una grande soddisfazione vedere che nel confronto ho migliorato di circa 5” al giro, in condizioni pressoché simili”.

Con la Opel Astra Gruppo N non era facile inserirsi nelle zone nobili della classifica assoluta, dovendo confrontarsi con vetture a quattro ruote motrici dotate di potenze infinitamente superiori alla berlinetta di Rüsselsheim. Però, JC e l’Astra, anche nella classifica generale, qualche soddisfazione se la sono presa. “Manche dopo manche sono riuscito a risalire di qualche grandino nella generale. Ventiduesimo nella, prima, diciannovesimo nella seconda, diciassettesimo nella terza”. Considerando che in partenza vi erano trenta vetture, quasi tutte di ultima generazione o addirittura costruite in modo specifico per le gare su ghiaccio, il risultato è ottimo. Ora Jean Claude Vallino si prepara ad affrontare il secondo dei cinque appuntamenti di Campionato Italiano che si disputerà domenica prossima, 23 gennaio, sulla pista di Pragelato (TO).

Questa pista la conosco molto bene, perché è quella della mia prima gara e soprattutto ho avuto la possibilità di girare nel corso di alcuni test. Spero che aumentino gli avversari fra le piccole. Più si è in gara, maggiore è il divertimento” afferma Jean Claude Vallino, pronto alla seconda sfida sulla strada del tricolore, puntando a conquistare quel titolo fra le Due Ruote Motrici, categoria nella quale giunse secondo all’esordio nella scorsa annata.

Roberto Gobbin guida l’assalto dei pinerolesi al Rallye Monte-Carlo

Il pilota pinerolese inizia la stagione coronando il sogno di partecipare al rallye più iconico della storia: il Monte-Carlo. Lo fa cercando di ripetere l’impresa dell’unico altro pinerolese che partecipò alla gara monegasca, Luciano Trombotto, che nel 1970 terminò 28° assoluto. E lo fa con una 124 Abarth Rally, curata da Evo Motorsport, che è la diretta discendente di quella 124 Spider. A fianco di Gobbin ci sarà il navigatore della Valle Belbo Fabio Grimaldi e gli faranno da ricognitori i rallisti pinerolesi Bruno Godino e Stefano Bruno-Franco. La trasferta di Roberto Gobbin al Rallye Monte-Carlo 2022 sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

PINEROLO (TO), 10 gennaio 2022 – Non saranno gli armigeri della contessa Adelaide, signora di Pinerolo attorno all’anno Mille, ma sono ben decisi a conquistare la rocca di Monte-Carlo. Il pinerolese Roberto Gobbin, affiancato dal navigatore langarolo Fabio Grimaldi, sarà della partita al prossimo Rallye Monte-Carlo, in programma nelle montagne della Costa Azzurra dal 17 al 23 gennaio.

Gobbin avrà nella sua squadra anche i rallisti locali Bruno Godino e Stefano Bruno-Franco che svolgeranno il ruolo di ricognitori (quell’equipaggio che transita sulle strade del rally un paio di ore prima dei concorrenti per visionare il percorso), ruolo fondamentale in un rallye dalle mille incognite come la gara monegasca.

Dopo aver seguito per due anni l’Abarth Rally Cup che si svolgeva sulle strade del Campionato Europeo Rally, c’era voglia di compiere un successivo salto di qualità affrontando una prova del mondiale, e non c’è gara più significativa del Monte-Carlo, un rallye che da solo vale una carriera” precisa Roberto Gobbin mentre si prepara alla trasferta monegasca.

Ci siamo preparati certosinamente alla gara. Monte-Carlo non è un impegno che si può prendere sottogamba. Micky e Dario di Evo Motorsport hanno rivisto in ogni particolare la vettura e anche Bruno Godino e Stefano Bruno-Franco, due rallisti di grande esperienza, si sono preparati coscienziosamente all’evento. Confesso che sono emozionato come non lo sono mai stato in precedenza. Essere probabilmente l’unico equipaggio italiano al volante di una vettura italiana in gara (al momento attuale non è stato ancora diffuso l’elenco iscritti) carica di responsabilità e orgoglio. Il Rallye di Monte-Carlo è per antonomasia una delle gare più difficili e impegnative del campionato mondiale rallye. Una gara dove la scelta delle gomme è un’eterna lotteria, in quanto le condizioni meteorologiche a volte cambiano anche all’’interno della stessa prova speciale, poiché si parte su un versante della montagna, si arriva allo scollinamento e ci si tuffa in discesa nella valle successiva. Si passa repentinamente dalla strada innevata o ghiacciata all’asfalto secco completamente asciutto o viceversa, dipende dall’esposizione. Per questo motivo è necessario avere una grande sintonia con i ricognitori che debbono essere dei rallisti esperti e saper fiutare le condizioni della strada, per dare le giuste indicazioni al pilota che affronterà la prova speciale un paio d’ore dopo. Inoltre sono prove del mondiale, con una lunghezza che tocca i venti chilometri su strette strade di montagna”. Gobbin-Grimaldi sono pronti per la gara, che affrontano con il chiaro obiettivo di festeggiare l’arrivo domenica pomeriggio, 23 gennaio, a Monte-Carlo. Perché la pedana di arrivo del rallye più affascinante del mondo è il premio agognato da tutti i piloti. 

Il 90° Rallye Monte-Carlo accenderà i motori giovedì 20 gennaio con lo shake down a Saint Agnes alle 9.30 del mattino cui farà seguito la spettacolare partenza da Monte-Carlo alle ore 18.45 per affrontare nel buio della notte due classiche del rallye monegasco: Luceram/Lantosque e La Bollène-Vésubie-Moulinet. Venerdì 21 gennaio altre tre prove speciali da ripetere due volte: Roure/Beuil, Guillaumes/Péone/Valberg e Val de Chalvagne/Entrevaux; sabato 22 gennaio ancora cinque tratti cronometrati: Le Fugeret/Thorame-Haute, affrontata una sola volta e il doppio passaggio sulla Saint Jannet/Malijai e Saint Geniez/Toard. Gran finale domenica 23 gennaio con due prove ripetute La Penne/Collongues e Briançonette/Entrevaux, prima della conclusione, sogno da sempre di tutti i rallisti, del palco arrivi a Monaco alle ore 15. Il Rallye Monte-Carlo 2022 si sviluppa su 17 prove speciali per un totale di 296,03 chilometri cronometrati.

Nella stagione 2022, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Buon 2022

dalla redazione di kaleidosweb.com

AMR, tutte le novità dell’edizione 2022

Anche le GR Yaris in gara nel Trofeo La Grande Sfida di Automotoracing. E Automotoretrò celebra i 120 anni delle mitiche motociclette Indian. Il challenge ad inseguimento si arricchisce di una nuova specialità: 16 piloti uomini e 8 donne si confronteranno a bordo di vetture da rally. Nell’Area tematica dedicata alle due ruote, in mostra gli iconici modelli Big Chief, PowerPlus e Scout prodotti dalla più antica casa motociclistica americana

Il Trofeo La Grande Sfida si fa in tre: per il terzo anno la challenge ad inseguimento si prepara a portare il brivido della competizione sulla pista di AMRla grande festa dei motori che dal 10 al 13 febbraio, al Lingotto Fiere di Torino, riunisce in un unico evento le due rassegne Automotoretrò e Automotoracing –, con una novità in più per tutti gli appassionati di rally. L’edizione 2022 segna infatti l’ingresso della specialità GR Yaris, nata dall’esperienza del team Toyota Gazoo Racing nel campionato mondiale Wrc, con 8 piloti che affronteranno la gara a tempo a bordo delle nuove Toyoya dal DNA sportivo, dotate del più potente motore a tre cilindri al mondo 1.6 turbo con 261 CV. Come ogni anno, sabato 12 e domenica 13 febbraio, a contendersi il titolo in una gara all’ultimo secondo ci saranno anche otto tra i più blasonati piloti di fama nazionale ed internazionale, sulle performanti vetture della classe R5 di ultima generazione, e otto campionesse di rally su Peugeot 208 R2B, impegnate nel Trofeo Lady.

Il circuito – 1.000 metri di chicane, curve a gomito e rettilinei – è stato studiato per essere ancora più emozionante e garantire massima visibilità al folto pubblico che ad ogni edizione accorre per vedere i fuoriclasse impegnati nelle varie sessioni in pista fino alla premiazione dei driver che avranno segnato il miglior giro del tracciato. Nei quattro giorni di fiera le emozioni continueranno poi con decine di dimostrazioni di drifting e di rally, derapate controllate ed evoluzioni motociclistiche.

Mentre all’Oval il mondo delle corse sportive incontrerà quello di Expo Tuning Torino, con oltre 300 vetture dalle elaborazioni spettacolari a livello estetico provenienti da tutta Europa, nei padiglioni del Lingotto Fiere si tornerà finalmente a respirare la passione per i motori retrò. Migliaia di veri e propri gioielli a due e quattro ruote viaggeranno da tutta Italia ed Europa verso il capoluogo piemontese, per partecipare al Salone che da quasi 40 anni è il punto di riferimento per le più importanti case automobilistiche, i club storici e i tanti commercianti e concessionari che ogni anno espongono le proprie vetture d’antan in vendita, il cui numero continua a crescere di anno in anno. L’edizione 2022 avrà come main sponsor Sparco, eccellenza italiana nel campo nella produzione di equipaggiamento e accessori per il motorsport, da oltre quarant’anni al fianco dei campioni più competitivi in pista.

AMR sarà anche l’occasione per festeggiare gli anniversari di modelli e marchi che hanno fatto la storia, come i 50 anni della Fiat X 1/9, sportiva compatta nata dalla matita di Marcello Gandini per Bertone, e i 120 anni della Indian, la più antica casa motociclistica americana, che sarà celebrata con un’esposizione speciale nell’area tematica dedicata alle due ruote. Fondata nel 1901 da George M. Hendee e Carl Oscar Hedström, entrambi appassionati ciclisti che studiarono e progettarono il loro primo modello utilizzando un telaio ciclistico con un motore monocilindrico da 1,75 hp, la Indian è stata protagonista di grandi successi sportivi e di diversi record fino alla chiusura nel 1953. Esposti in Salone non mancheranno modelli iconici come la Big Chief, la PowerPlus e la Scout, anche dotati di sidecar.

Infine, anche nel 2022 AMR uscirà dal complesso fieristico per conquistare le vie e le piazze più belle di Torino con i raduni delle Lancia Delta, delle 500 Abarth, delle Mini Minor in versione Anni ‘70 e dei modelli provenienti da tutto il mondo presentati da Hardcore Drivers.

Winners Rally Team fra asfalti storici e strade sterrate

Il fine settimana della scuderia torinese si divide con tre equipaggi fra l’impegno nella gara del Race Day Terra in Veneto e la novità della gara astigiana clonata dalla versione moderna del Rally Grappolo. 

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV), 8 dicembre – Doppio impegno per i portacolori di Winners Rally Team che nel prossimo fine settimana si divideranno fra la terra di uno dei classici del rallismo sulle strade bianche (che diventano molto per il fango invernale che le ricoprirà) e gli asfalti ghiacciati di una nuova gara storica che però fa suo il format e prove speciali che vengono percorse dai rallisti fin da metà anni Ottanta. Alla 22esima edizione del Prealpi Master Show in provincia di Treviso sono tre gli equipaggi iscritti con i colori della scuderia torinese, mentre al 1° Rally Il Grappolo Storico in provincia di Asti sarà al via la Fulvia HF di Formosa-Senestraro.

Nella gara veneta, che vanta nel suo albo d’oro anche il quattro volte campione del mondo Juha Kankkunensaranno due i concorrenti con le insegne di Winners Rally Team. Il primo a calcare le prove speciali sulle sponde del Piave sarà il francese Jean Philippe Quiliquini, affiancato in questa occasione dal connazionale François-Xavier Buresi con la Škoda Fabia R5 di Bianchi. Quiliquini, abituale frequentatore della Serie Race Ronde Terra è un habitué della gara italiane avendo disputato nelle ultime due stagioni solo gare entro i confini dell’arco alpino con un ottimo quinto posto assoluto al Rally delle Marche di metà agosto. Chiude la lista degli equipaggi Winners Rally Team presenti alla gara veneta Nicola Schileo, affiancato per la prima volta in stagione da Gian Guido Furnari (con il quale aveva partecipato al Trofeo Suzuki nel 2020). Per il pilota trentino c’è voglia di riscatto dopo il ritiro al Liburna Terra con la Renault Clio di Classe R1, stop che ha fatto seguito a tre arrivi in buona posizione di classifica consecutivi. Per Schileo si tratta della prima esperienza al Prealpi Master Show.

La grande festa del 22° Prealpi Master Show inizia sabato 11 dicembre con le verifiche tecniche dalle 7.30 alle 12.30 presso la Sala Consigliare di Sernaglia della Battaglia, mentre in contemporanea ci sarà la punzonatura delle vetture presso il parco assistenza di Farra di Soligo. Nelle stesse ore i concorrenti potranno effettuare le ricognizioni autorizzate (massimo quattro passaggi) sulla prova speciale con le vetture di serie, quindi dalle 13.00 alle 17.00 le vetture da gara entreranno in azione sui 3 km dello Shake Down. Alle 19.00 uno dei momenti più tradizionali e attesi da concorrenti italiani e stranieri con lo Spiedo del Rally Party sotto il tendone di Soligo.

Domenica mattina, 12 dicembre, giù la visiera del casco per affrontare i quattro passaggi sulla prova sterrata di Farra di Soligo, lunga 8,5 km per un totale di 34 km cronometrati che si inseriscono nei 100,82 km di percorso prima di chiudere alle 17.30 la giornata brindando con il prosecco sulla pedana della Piazza del Municipio di Sernaglia della Battaglia.

Prosegue in Piemonte l’intensa annata storica di Alfredo Formosa (in questa stagione tre volte vincitore di classe e altre due volte secondo nelle cinque gare disputate) che torna sulle strade del Grappolo che aveva percorso in occasione del Rally Day del 2016 e 2017 quando il pilota monegasco si cimentava con le vetture moderne. In entrambi i casi il portacolori di Winners Rally Team vide onorevolmente il traguardo conquistando un’ottima seconda piazza di Classe N3 con la Clio RS nel 2017 affiancato proprio da Marcello Senestraroche dopo quattro anni torna a dettare le note a Formosa. Questa volta a bordo della Lancia Fulvia HF 1.3 Gruppo 4 dal 2019 cavallo di battaglia di Alfredo Formosa. 

Il Rally Il Grappolo Storico anticipa tutti iniziando a entrare nel vivo fin da venerdì 10 dicembre con le verifiche tecniche in programma fra le 9.00 e le 14.00 presso il Foro Boario Piazza 1275 a San Damiano d’Asti, cui fa seguito lo Shake Down dalle 12.30 alle 15.30 in Frazione San Luigi di San Damiano d’Asti. La gara inizia ufficialmente con la presentazione degli equipaggi alle 18.00 di venerdì sera sulla pedana di Piazza Camisola a San Damiano. Sabato 11 dicembre si fa sul serio.  Alle 7.45 il primo concorrente esce dal parco notturno di Piazza Camisola per andare ad affrontare il doppio passaggio delle classiche prove da sempre palcoscenico del Grappolo: Celle Enomondo, Castagnole e Ronchesio che portano a 54,20 km di tratti cronometrati su un percorso di 192,60 km e tornare infine in Piazza Camisola alle 16.00 quando le ombre si allungano prima che il sole tramonti definitivamente per brindare alla fine della gara.

Notizie, comunicati e curiosità sulla scuderia Winners Rally Team nelle pagine del sito www.winnersrallyteam.com e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/wrt.europe/

Monica Caramellino, brividi da Castiglione

Conclusione frizzante della stagione per la pilotessa canavesana che nella gara della collina torinese, affiancata da Chiara Lavagno, sulla Peugeot 208 R2B di Riccardo Miele, conquista la classifica femminile ma, soprattutto, è premiata dalla giuria come miglior interprete dell’inversione cult ‘Nonno Jerry’

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 5 dicembre – Si fa presto a dire brivido. Ma ci sono brividi e brividi. Che danno emozioni diverse. Ci sono brividi di tensione mentre un fatto ci corre veloce inesorabilmente incontro; ci sono brividi di freddo quando i ghiaccioli adornano le finestre; ci sono brividi di adrenalina, mentre siamo concentrati in un gesto impegnativo; e ancora ci sono brividi di soddisfazione quando tutto si conclude per il meglio e possiamo rilassarci sentendo scorrere il brividino di soddisfazione lungo la colonna vertebrale.

Ne sa qualcosa Monica Caramellino, la pilotessa canavesana protagonista del Rally di Castiglione Torinese di domenica scorsa 5 dicembre, affiancata per la terza volta da Chiara Lavagno, al volante della Peugeot 208 R2B di Riccardo Miele. “Effettivamente è stata una giornata da brividi a cominciare dalle temperature di quando siamo usciti dal parco partenza in mattinata con la colonnina del mercurio che, per pigrizia o per il freddo, non voleva salire sopra lo zero”. Le prime due prove speciali del Rally di Castiglione scattano quando il sole, luminoso ma poco riscaldante, fa fatica a inserirsi fra il fogliame degli alberi e sulle prove speciali di Rivalba e Cordova l’asfalto resta coperto da quella sottile patina di ghiaccio, particolarmente traditrice.

E così è venuto fuori il secondo brivido, quando nella prima prova in una curva particolarmente infida, la 208 non ha voluto saperne di ubbidire al mio comando di sterzare, andando dritta verso i terrapieno (baciato anche da numerosi altri equipaggi)”. Brivido sì, ma nessuna paura o esitazione per la pink lady di Nole Canavese, che non sta a pensarci su, scala una marcia e prosegue spedita la sua strada verso il fine prova, constatando che la berlinetta del Leone non sarà sempre ubbidiente, specie quando patina sul ghiaccio del fondo stradale, ma è solida e galoppa ancora nel migliore dei modi.

Dopo poche centinaia di metri ecco arrivare il terzo brivido, questa volta scatenato dall’adrenalina che pompa fortissimo nelle vene. “Come tutti i rallisti il nostro Graal è l’inversione con il freno a mano. Eseguire perfettamente l’inversione con il freno a mano vale quasi come una vittoria. Nel passato raramente mi sono venute bene ma, questa volta, preparata dalle note di Chiara, l’inversione di ‘Nonno Jerry’, uno dei punti cult del Rally di Castiglione volevo farla nel migliore dei modi possibile” afferma ancora la pilotessa della 208 R2Bche arriva alla staccata in sinistra decisa, concentrata e determinata, e la magica inversione riesce bene, anche se con una leggera scodata sul posteriore. Ma il pubblico applaude, perché il gesto è quello che scalda gli animi e cancella i brividi di freddo. Non solo, ci sono ancora altri due passaggi e quella secca piega in sinistra ormai diventa un tutt’uno per Monica Caramellino, Chiara Lavagno e la Peugeot 208 R2B. Alla fine la traiettoria è impeccabile, con le ruote anteriori che si inseriscono perfettamente quelle posteriori che sbandando come si deve, si rimettono in traiettoria appena l’avantreno riprende a mordere l’asfalto. La perfezione di una ballerina su ghiaccio.

E la giornata non si concluderebbe nel migliore dei modi senza quel brivido (caldo) di soddisfazione che ti coglie quando arriva una piacevole sorpresa inaspettata (e se non fosse inaspettata che sorpresa sarebbe?). Salita sul palco arrivi di Castiglione Torinese, alla luce dei fari che scacciano le tenebre, Monica Caramellino sa di essere 54esima assoluta, di aver vinto il femminile (ormai i siti Internet ci raccontano tutto, quasi prima che accada), ma non si aspetta di essere premiata dalla giuria per il miglior passaggio nell’inversione di ‘Nonno Jerry’. E dopo una giornata così brividosa, cosa si vuole di più dalla vita?

Roberto Gobbin scalda i muscoli e la 124 Abarth in vista del 2022

Impegnativo finale di stagione per il pilota pinerolese che, conquista il successo fra le R-GT al Rally di Castiglione affiancato da Fabio Grimaldi al volante della Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse. La trasferta di Roberto Gobbin al 5° Rally di Castiglione  è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo. Foto Magnano

CASTIGLIONE TORINESE (TO) – Prove generali di 2022 per Roberto Gobbin che, affiancato da Fabio Grimaldi, ha affrontato domenica 5 dicembre la quinta edizione del Rally di Castiglione Torinese ai comandi dell’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport,

Dopo tre gare dell’Abarth Rally Cup, volevo concedermi una gara di casa in provincia di Torino e questo Rally di Castiglione Torinese è stata l’occasione perfetta” afferma il pilota pinerolese.

Ovviamente la gara non aveva solo lo scopo di affrontare un rally in casa, ma anche quello di iniziare la preparazione in vista della prossima stagione per non lasciar passare troppo mesi dall’ultima presenza 2021 e la prima del 2022” chiosa il portacolori di Meteco Corse.

La gara di Gobbin-Grimaldi è stata tutta all’insegna della progressione dei tempi sui tre passaggi nelle prove speciali fino a concludere l’impegno in 35esima posizione assoluta, e la vittoria nella Classe R-GT.

Come ci aspettavamo è stata una gara molto difficile con prove speciali particolarmente insidiose, specie nelle ore mattutine. Che hanno messo in difficoltà molto equipaggi per il ghiaccio formatosi nella notte sull’asfalto. Controllare i 300 cavalli bizzosi della 124 Rally, tutti scaricati sulla sola trazione posteriore, ha richiesto grande attenzione, ma è stato anche molto divertente” sottolinea il pinerolese mentre festeggia sul podio di Castiglione Torinese il successo fra le Gran Turismo.

Siamo partiti con la massima attenzione, badando bene ai punti che durante le ricognizioni ci erano parsi più insidiosi per la possibile formazione di ghiaccio. Infatti, se guardiamo i riscontri cronometrici dal primo e il terzo passaggio sulla Rivalba abbiamo migliorato il nostro tempo di 33”, una gran bella progressione, tutto ciò senza mettere mai in pericolo la gara”.

Alla seconda esperienza con il navigatore astigiano Fabio Grimaldi, Roberto Gobbin, vice campione di Abarth Rally Cup 2021, ha già pianificato l’inizio della prossima stagione che lo vedrà nuovamente al volante della berlinetta dello scorpione. “Stiamo definendo gli ultimi dettagli della prossima stagione, ma per ora è ancora presto per parlarne” conclude Gobbin, che promette di lasciar riposare l’Abarth 124 Rally e la squadra. Ma non per molto.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Ivan Paire un settebello di felicità al Rally di Castiglione

Settimo posto assoluto per il pinerolese nella ghiacciatissima gara della collina torinese, affiancato da Marco Pollicino, che conferma il gran feeling del portacolori di Winners Rally Team con la Škoda Fabia by Bianchi. Ora che è sceso il sipario sulla stagione 2021, Paire si prepara per approntare una stagione di prestigio nella prossima annata. Foto Magnano

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 29 novembre – Sono ancora più soddisfatto di quanto lo fossi al Rally Trofeo delle Merende, gara che ho terminato al quinto posto assoluto”. Sprizza gioia da tutti i pori Ivan Paire, reduce domenica 5 dicembre da un’ottima prestazione al Rally di Castiglione Troinese, gara che lo ha visto concludere in settima posizione assoluta, affiancato da Marco Pollicino sulla Škoda Fabia EVO di Fabrizio Bianchi. “Questo rally presentava un elenco partenti da paura, con ben diciassette vetture di Classe R5; soprattutto erano al via alcuni protagonisti delle gare di Campionato Italiano Rally che non erano certo venuti a fare del turismo sulle colline torinesi”. Lineare e in crescendo la gara del pilota di Winners Rally Team. Veloce, ma accorto sul primo passaggio mattutino delle due prove speciali, caratterizzate da rigide temperature vicine allo zero, con ampie macchie di ghiaccio sull’asfalto (che hanno tradito numerosi altri equipaggi), Paire-Pollicino sono rimasti costantemente fra i migliori dieci dalla classifica assoluta, registrando come peggior risultato l’ottavo tempo nella speciale di apertura.

In effetti anche i riscontri cronometrici dimostrano quando abbia cambiato passo nel corso delle prove di mezzogiorno e soprattutto in quelle pomeridiane. Nelle prove del mattino era fondamentale non incappare in errori, cercando conquistare la miglior posizione nella classifica assoluta. Poi ho iniziato ad attaccare e fra il primo e terzo passaggio sulla speciale di Rivalba ho migliorato di oltre 30”, moltissimo se consideriamo che la speciale misurava appena dodici chilometri”.

Con il passare dei chilometri il pilota pinerolese ha sempre più avvicinato gli avversari che lo precedevano in classifica, ottenendo un ottimo sesto assoluto nella terza ripetizione della Rivalba.  “A fine gara ho concluso a soli 7/10 di secondo da Patrik Gagliasso, un’inezia, ma non sono dispiaciuto, perché al termine del primo giro ero staccato di 13” dal pilota di Poirino e in quattro prove speciali sono riuscito a rimontare tutto o quasi, il ritardo. E questo è l’importante”.

Con il Rally di Castiglione si chiude anche la stagione 2021 di Ivan Paire, che lo ha visto al via di sei gare, le prime tre nell’ambito del Campionato Italiano e le ultime in Piemonte con la Škoda Fabia R5. “Appena sono salito sulla Fabia di Fabrizio Bianchi al Rally Città di Torino, mi sono accorto che era scattato un gran feeling con la vettura. Feeling che è aumentato al Trofeo delle Merende quando ho avuto a disposizione la vettura EVO e confermato anche qui a Castiglione. L’inverno non sarà sicuramente di riposo, ma sarò impegnato con i vertici di Winners Rally Team per imbastire un programma interessante per la prossima stagione” conclude il pilota pinerolese accarezzando per l’ultima volta in giornata la sua Fabia.