Giorgio Bernardi: un Sanremo per ribaltare la cabala
Ricomincia dal Sanremo l’avventura del pilota saluzzese nel Campionato Italiano Rally Junior, una gara poco fortunata per lui nel passato. Si correrà sotto la pioggia venerdì 12 (con due lunghe prove nella notte) e sabato 13 aprile con il gran finale della speciale Testico-Colle d’Oggia di oltre 34 km. Al fianco del portacolori della Sport&Comunicazione ci sarà l’esperta navigatrice di Bassano del Grappa Giulia Zanchetta. Foto archivio Gabriele Valinotti
MARTINIANA PO (CN), 8 aprile – Tre presenze ed un solo arrivo. Questo il palmares di Giorgio Bernardi al Rallye Sanremo, che il portacolori di Sport&Comunicazione tornerà ad affrontare venerdì e sabato prossimi, 12 e 13 aprile. “Disputai la prima volta il Sanremo nel 2014 ed andai pianissimo. Ero alle prime esperienze con la Clio R3C, pioveva a dirotto e corsi praticamente sulle uova, essendo arrivato alla gara ligure dal ritiro nel rally precedente al Ciocco. Non mi piacque la mia gara, ma era importante riuscire a finire il rally e così feci, con poca soddisfazione” analizza il ventiseienne pilota di Martiniana Po.
“Ben diversa fu invece la situazione delle altre due esperienze, che sommate insieme fanno tre prove speciali. Anche allora il Sanremo si disputava dopo il Ciocco, ed io ero galvanizzato dal fatto di aver vinto la mia categoria in entrambi i casi. Con la Renault Twingo nel 2015 andando al comando del Trofeo Twingo; con la Peugeot 208 VTI l’anno successo, prendendo il comando del CIR-Junior. Nel 2015 al Sanremo segnai il secondo tempo di Trofeo sulla prima prova, ma la macchina andò in crisi sulla seconda e sulla ripetizione di San Romolo, la terza, fui costretto al ritiro. Addirittura peggio andò l’anno successivo. Il mio navigatore fu vittima di un colpo della strega alla schiena nella notte. Partimmo ugualmente il venerdì e dopo la prova iniziale del Monte Bignone decisi che non c’erano le condizioni di sicurezza per continuare e lui stava veramente male. Tornammo al parco assistenza e ci fermammo”.
Incrociando le dita in vista della sua prossima avventura tricolore Giorgio Bernardi descrive in questo modo la situazione. “È la mia ultima occasione, per ragioni anagrafiche, di partecipare al CIR-Junior e voglio sfruttarla nel migliore dei modi. Negli anni scorsi sono stato impegnato moltissimo nel mio lavoro e anche quest’anno faticherò a trovare gli spazi giusti per gareggiare. Nonostante ciò mi sono preparato bene. Ho disputato il Val Merula i condizioni meteorologiche contrastanti e il successivo Rally dei Laghi per approfondire la conoscenza della Ford Fiesta MK8 che userò in gara. Ho dovuto cambiare completamente il mio stile di guida, perché non avevo mai usato una vettura di piccola cilindrata e sovralimentata dal turbo. Ho dovuto riprendere confidenza con i pneumatici Pirelli che non uso da quattro anni. C’era parecchio da imparare e c’è ancora molto. Ma sono fiducioso” commenta Giorgio Bernardi che passa ad esaminare la situazione del CIR-Junior che si prepara ad affrontare.
“Il CIR-Junior si disputa con delle Ford Fiesta R2T tutte uguali e tutte gestite dalla Motorsport Italia di Max Rendina. Giovedì della scorsa settimana è stata sorteggiata la vettura fra i concorrenti, e prima della gara saranno sorteggiati pneumatici e centraline. Non ci possono essere discussioni. Al CIR Junior sono iscritti altri sei concorrenti e sarà battaglia ad alto livello perché, pur essendo tutti molto giovani, quasi tutti hanno esperienze nella massima serie. Sarà molto divertente” pronostica.
Giorgio Bernardi passa poi ad analizzare il prossimo Rallye Sanremo: “Per i giorni di gara le previsioni del tempo danno pioggia. Per tutto il rally. Dovrò prendere confidenza con le Pirelli in situazione bagnata, anche se le ho usate nella seconda prova del Rally dei Laghi e, prima che si fermasse la macchina per un problema meccanico, stava venendo fuori un bel tempo. Non ho mai avuto problemi a correre di notte, e a Sanremo ci sono due prove piuttosto impegnative venerdì notte con la Mini Ronde e il secondo passaggio sulla San Romolo, la speciale che mi piace di più di tutta la gara. Anche se sono parecchi anni che non corro di notte sono ottimista. Mi sembra che l’ultima volta che ho corso alla luce dei fari sia stata al Valli Cuneesi di quattro anni fa. Il Sanremo è una gara molto impegnativa, con prove lunghe e selettive che propone proprio nel finale la Testico-Colle d’Oggia, una prova da 34,5 km. Una gara che va preparata con la massima attenzione. Avrò al mio fianco la navigatrice di Bassano del Grappa Giulia Zanchetta, con cui ho disputato due prove al Laghi. Poco per conoscersi bene, ma è bastato per capire che è una grande professionista e il suo curriculum lo dimostra. Ora non resta che sperare che la ruota della roulette del Rallye Sanremo ci sia favorevole. Dopo due ritiri ne ho bisogno”.










La rottura di un particolare di pochi centesimi di euro fa fuoruscire l’acqua del radiatore alla Fiesta R2T del pilota saluzzese nel corso della seconda prova speciale. Un vero peccato perché l’unico riscontro cronometrico ottenuto fino ad allora, offre sensazioni incoraggianti con un 15° tempo assoluto, secondo di Classe R2. Al di là della delusione per il risultato, Bernardi è soddisfatto della crescita del feeling con la vettura inglese e soprattutto reso ottimista dalla perfetta sintonia con la navigatrice Giulia Zanchetta, per la prima volta in abitacolo con lui. Fatto che rende l’equipaggio di Sport&Comunicazione particolarmente ottimista per la gara di apertura del CIR-Junior di Sanremo.
Esordio stagionale alla Ronde della Val Merula per il pilota della Valle Po, che ritrova al suo fianco, dopo quasi tre anni, il concittadino Enrico Ghietti, in una gara test in preparazione della prossima stagione che vedrà il saluzzese impegnato nel Campionato Italiano Rally Junior, che inizierà a Sanremo a metà aprile. Bernardi-Ghietti concludono la gara ligure 31esimi assoluti e quinti di Classe R2B con la Ford Fiesta curata dalla Gliese Engineering per i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione. Al termine del rally Bernardi è soddisfatto del lavoro svolto e delle informazioni ricavate, utili per lo svolgimento della stagione che va ad iniziare. Foto Gabriele Valinotti
Il pilota della Valle Po inizia la stagione con una gara test in vista dell’annata che lo vedrà impegnato in un programma di ampio respiro. Nella gara ligure di domenica prossima ritrova il saluzzese Enrico Ghietti, amico di vecchia data, con cui ha esordito nel 2011, con la Fiesta R2B di Gliese Engineering per i colori di Sport&Comunicazione
Ritorno in gara dopo cinque mesi per la studentessa della Valle Po che conquista il secondo successo di classe e di Under 25 in due gare, a fianco del cugino Giorgio. Sulla collina torinese l’equipaggio portacolori della Meteco chiude quinto assoluto e primo di Classe R2B con la Peugeot 208 VTI gommata Michelin, appena terminata di assemblare da Gliese Engineering.
Ritorno dopo due anni nel Campionato Italiano Rally del pilota di Martiniana Po che con la Peugeot 208 R2B ed i pneumatici Michelin, affiancato da Bruno Banaudi, trova subito i meccanismi di un tempo per concludere terzo della categoria più competitiva della gara veronese. Foto archivio ActionRace
gommata Michelin per i colori della Meteco Corse. Foto ActionRace
Dopo diciotto mesi di assenza il giovane pilota di Martiniana Po torna sulle strade piemontesi ed è subito vincente in Classe R2B, affiancato dall’ancor più giovane cugina Elena, esordiente figlia d’arte, che inizia nel
migliore dei modi la sua carriera rallistica. Foto Action Race e Kaleidosweb








Un’uscita di strada in velocità non consente al pilota saluzzese di chiudere la stagione con un risultato di prestigio. Fortunatamente né lui, né il navigatore Daniele Araspi hanno riportato danni seri. Al momento del ritiro il portacolori della Meteco Corse era ottavo assoluto e nettamente primo di Classe R2B. Foto ActionRace
sottilissima. E mi sono ritrovato con la Peugeot 208 R2B girata in senso contrario che filava di quinta piena verso un albero. Contro il quale si è fermata. Violentemente”. Bastano queste poche parole per raccontare l’epilogo di una giornata che sembrava promettere onore e gloria a Giorgio Bernardi, tornato a correre sulle strade piemontesi dopo il ritiro avvenuto al Rally Due Valli di Verona dell’ottobre, scorso, ultima gara di Campionato Italiano Rally.
Iscrizione dell’ultimo minuto per il pilota saluzzese alla gara di San Damiano d’Asti. Al suo fianco ci sarà Daniele Araspi, navigatore con cui ha condiviso le ricognizioni nel CIR, mentre la vettura sarà la tradizionale Peugeot 208 R2B della Gliese Engineering Motorsport. Per un obiettivo stellare: il podio. Foto ActionRace
“È un po’ come l’ultimo giro sulla giostra di Natale. Una gara senza alcuna preoccupazione di risultato per un campionato, ma solo una grande voglia di fare bene, andare forte e quindi divertirsi. Correrò con Daniele Araspi, un navigatore di grande esperienza, non lontano dalle cento gare in carriera. E non ci sarà nemmeno bisogno di cercare l’affiatamento, visto che con lui ha fatto tutte le ricognizioni delle gare del Campionato Italiano Rally di un paio di anni fa. Ma non c’era mai stata l’occasione di affrontare insieme il cronometro in prova speciale. E questa è la volta buona. Ho chiamato Andrea Casalini, ma non è riuscito a liberarsi dagli impegni lavorativi. E così colmerò anche a questo vuoto” commenta il portacolori della Meteco Corse, mentre si prepara ad affrontare la gara astigiana. “Per quanto riguarda la vettura sarà la solita Peugeot R2B della Gliese Motorsport Engineering di Giorgio Marazzato, con la quale ho corso tutta la stagione. Fortunatamente era libera”
“Non ho mai visto le prove del Grappolo. Probabilmente l’ultima volta che le hanno fatte i miei genitori non avevano nemmeno pensato di mettermi in cantiere. Ma questo non è un problema. Disputando il CIR sono abituato e mi piace confrontarmi su prove nuove con un paio di passaggi in ricognizione. Inoltre la formula del Rally Day, compatta e concentrata, permette a chi come me ha poco tempo a disposizione di poter provare e correre impegnando poco tempo. Inoltre questa gara, organizzata dal San Damiano Rally Team, vede l’apporto degli organizzatori del Rally di Alba, con cui sono molto amico, ma che non sono mai riuscito a fare. Un modo per dimostrare la mia stima nei loro confronti”.
Giorgio Bernardi conclude la sua chiacchierata sul prossimo Rally Day “Il Grappolo” ponendosi un obiettivo impegnativo: “Sarebbe bello salire sul podio. Al Rally Team ‘971 sono arrivato quinto assoluto, ma davanti a me si sono classifiche solo vetture S2000 quattro ruote motrici con un centinaio di cavalli in più della mia Peugeot. A San Damiano, però, non ci saranno. Certo l’elenco dei piloti iscritti è da brivido. Ma proprio qui sta il senso della sfida. Puntare più in alto possibile contro avversari di grande spessore. Vincere facile non dà soddisfazioni” conclude il pilota della Valle Po.
Una gara, il Team ‘971, che ha visto il 23enne di Martiniana Po, esprimersi al massimo livello, visto che davanti a lui hanno chiuso solo vetture quattro ruote motrici con molti più cavalli della sua Peugeot 208 R2 curata dalla Gliese Engineering Motorsport. “A Settimo Torinese non dovevamo fare risultato, ma solo divertirci. I tempi erano un aspetto secondario. Ed è stato bellissimo vedere l’asfalto correre veloce sotto le ruote e la macchina volare da una curva all’altra” commenta il portacolori della Meteco Corse che sull’onda dell’entusiasmo si presenta al via del Rally 2 Valli, ultima gara del Campionato Italiano Rally, in programma a Verona sabato prossimo 15 e domenica 16 ottobre. “Anche in questa occasione corro per il puro gusto di correre. Ormai sono fuori da tutti i giochi. Nel CIR Junior sono quinto e solo la matematica mi dà qualche possibile di arrivare terzo, mentre i primi due sono irraggiungibili. Ma proprio in questo sta la sfida. Voglio vedere se posso lottare con loro ad armi pari e magari star loro davanti come è successo al Ciocco nella prima gara della stagione, unica gara in cui non ho avuto problemi ed in cui ho vinto entrambe le tappe dello Junior”.
Il Rally 2 Valli è una gara che piace particolarmente a Giorgio Bernardi. “Lo scorso anno ho vinto la Classe R2B segnando il miglior tempo in dieci delle undici prove speciali, chiudendo decimo assoluto. È stata una gara esaltante nella quale tutto era filato liscio, dopo una stagione in cui tutto era andato storto. Speriamo che anche quest’anno sia così. Ovviamente gli organizzatori non ci hanno facilitato il compito lasciando una sola prova speciale uguale all’anno scorso. Ma è meglio così: partiremo tutti alla pari, dovendo lavorare bene in sede di ricognizione e poi tenendo giù nelle prove speciali. È questo il divertimento” sostiene il pilota di Martiniana Po (CN), finalmente tornato ottimista.
Lontano dalle gare per ritrovare la voglia di correre. Il pilota saluzzese, affiancato dal genovese Andrea Casalini, riscopre fiducia e prestazioni al top in occasione del Team ‘971, dove solo quattro vetture più potenti e con quattro ruote motrici riescono a stargli davanti. Ed ora è ora la volta del gran finale con il rally Due Valli di Verona e la kermesse della Michelin R2 Cup. Foto ActionRace e Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb




































SANREMO (IM) – “Personalmente, e senza consultare il mio navigatore Enrico Ghietti, ho deciso di non prendere il via nella seconda giornata del 63° Rallye di Sanremo”. Con una telefonata quando era da poco passata la mezzanotte di venerdì 8 aprile, Giorgio Bernardi metteva fine alla sua avventura al 63° Rallye Sanremo. “Non sono un pilota professionista, lunedì mattina vado a lavorare in azienda, e non me la sento di rischiare con Enrico Ghietti in non perfette condizioni”.
Si conclude così l’avventura nella seconda gara del Campionato Italiano Rally Junior e nella Michelin R2 Rally Cup di Giorgio Bernardi-Enrico Ghietti che fino alla vigilia della gara del Ponente Ligure guidavano entrambe le classifiche. E tutto sembrava procedere per il meglio anche a Sanremo, con la Peugeot 208 R2 curata dalla Gliese Engineering Motorsport in perfette condizioni sospesa sui cavalletti in parco assistenza pronta a scattare sabato a mezzogiorno per la prima giornata di gara. Sennonché nella notte fra giovedì 7 aprile e venerdì 8 fortissimi dolori alla schiena bloccavano Enrico Ghietti nel letto dell’albergo rendendogli difficile anche alzarsi. Stringendo i denti, il navigatore saluzzese si presentava venerdì al via della prima giornata di gara del 63° Rallye Sanremo, ma dopo la prima prova speciale, Monte Bignone, conclusa con un ottimo quarto posto di Classe R2B (ventiduesimi assoluti) Bernardi-Ghietti decidevano di interrompere la loro cavalcata e tornare in parco assistenza, dove venivano prestate le prime cure ad Ernico Ghietti.
Per tutta la giornata di venerdì è intervenuto personale medico specializzato per porre fine ai dolori del navigatore e metterlo in condizione di ripartire sabato, mentre lo staff della Gliese Engineering Motorsport teneva pronta la Peugeot 208 R2B per schierarla al via della seconda tappa. Poi, a mezzanotte, viste le non perfette condizioni di Enrico Ghietti, la saggia decisione di Giorgio Bernardi di non prendere il via della seconda gara, rinunciando alla leadership di entrambi i trofei. “Forse questo doppio ritiro ci costerà il successo finale nel CIR-Junior e nella Michelin R2 Rally Cup. Ma non ha importanza. L’importante è che Enrico recuperi il suo miglior stato di forma. E poi ci saremo anche noi a dare filo da torcere a chi spera di vincere queste due graduatorie”. Poi riflettendo sulla sua storia al Rallye Sanremo il portacolori della Meteco Corse commenta: “Due anni fa disputai una gara incolore, lo scorso anno mi sono ritirato per un problema meccanico sulla seconda prova speciale; quest’anno nuovo ritiro dopo la prima prova speciale. Forse per me. Sanremo non è Sanremo”.
5-6 marzo 7° Ronde delle Miniere (PC) – Ronde (Peugeot 208 R2B – Enrico Ghietti – 8/7/3)
SANREMO (IM) – Compirà 23 anni fra tre settimane (sabato 24 aprile), ma è uno dei più esperti frequentatori del CIR-Junior e della Michelin R2 Rally Cup. Assoluto dominatore del Rally del Ciocco in Garfagnana di marzo, Giorgio Bernardi invita però i suoi tifosi a non lasciarsi trascinare dai facili entusiasmi. “Al Ciocco avevo dalla mia una profonda conoscenza del percorso, che affrontavo per la terza volta, mentre il Sanremo l’ho fatto per intero una sola volta, nel 2014, senza ottenere allora un grande risultato”, raffredda gli animi il pilota di Martiniana Po (CN), che però non nasconde il suo ottimismo nei confronti del 63° Rallye Sanremo. “Partire al comando della classifica del CIR Junior e della Michelin R2 Rally Cup non cambia la situazione. Dovrò essere più veloce e sbagliare meno dei miei avversari. Al Ciocco si sono messi in mostra nella Coppa Michelin i giovani siciliani Alessandro Casella e Marco Pollara, mentre nel CIR Junior nella seconda tappa ho dovuto lottare contro Giuseppe Testa, un pilota che ha il passo del mondiale e conosce perfettamente il Sanremo, avendo disputato per intero e con buoni risultati la scorsa edizione. Tutto ciò è di stimolo a far bene, essere veloce, senza cadere nelle trappole del percorso.”





