Apprezzamenti  convinti per “Il Rotary nella Motor Valley”

Al via 60 equipaggi, 32 dei quali stranieri. Il museo Ferrari, la Dallara Factory ed il concerto lirico a Casa Pavarotti  conquistano tutti i partecipanti. Sui pressostati della regolarità si impone una Fiat 124 del 1974.

Salerno 21/6/2025. Ancora una volta l’Araci  ha organizzato una manifestazione ricca di emozioni con  spunti storici, sportivi  e culturali difficili da dimenticare.La fellowship rotariana è riuscita, grazie all’ organizzazione coordinata dal Presidente Alberto Cerracchio e sotto l’egida dell’ACHAFR, a regalare emozioni forti, fedeli testimoni di eccellenze italiane. Al tour internazionale, ambientato nella Motor Valley, hanno partecipato  60 equipaggi 32 dei quali provenienti dall’estero in rappresentanza di Austria, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Svizzera. La manifestazione è stata preceduta dal pre Tour accogliendo  sabato 14 giugno a Treviso con intervento anche del sindaco Mario Conte, i numerosi partecipanti  stranieri che hanno voluto anticipare la loro presenza in Italia e fare visita anche a  Venezia e  Valdobbiadene.

 Il “Rotary in the Motor Valley” è iniziato ufficialmente a Ferrara il 16 giugno. Il ricco e stimolante programma ha previsto per martedì la visita alla collezione di Mario Righini presso il Castello di Panzano seguita poi dai primi confronti con il cronometro, dopo un coreografico benvenuto a Maranello in Piazza della Libertà con tanto di esibizione della banda comunale e saluto del sindaco Luigi Zironi. Ancora Maranello protagonista mercoledì con la visita al Museo e agli stabilimenti  Ferrari.

Successivamente la carovana motoristica ha fatto tappa presso l’acetaia di Mario e Giorgio Gambigliani-Zoccoli con intervento di Adolfo Orsi, storico dell’automobilismo italiano.

La giornata è stata caratterizzata, nel pomeriggio, anche dalla visita alla Casa Museo di Luciano Pavarotti cui ha fatto seguito un breve concerto lirico di due giovani cantanti. Al proposito il service di questo Tour è stato rivolto alla Fondazione Luciano Pavarotti, la cui Accademia di musica forma i giovani nel corso di specializzazione in campo lirico.

In serata si è svolta la premiazione della gara di regolarità presso il Modena Golf & Country Club.   La coppa del vincitore è stata alzata da Guido Giatti, primo classificato al volante di una Fiat 124 berlina del 1974. Al secondo e terzo posto si sono piazzati gli equipaggi tedeschi Laschet-Maria su Dodge Charger del 1968 e Hoelper-Birgit su Peugeot 504 cabriolet del 1976. La vettura più anziana e al tempo stesso proveniente da più lontano è risultata essere la Mercedes 220 A cabriolet del 1952 di Freischem-Meyer.

Restando sempre in tema di eccellenze  motoristiche italiane giovedì 19 gli equipaggi si sono diretti a Varano de Melegari per fare conoscenza con gli stabilimenti della Dallara.

Due gli appuntamenti della giornata conclusiva di venerdì: prima la  visita all’Antica Corte Pallavicina dell’azienda agrituristica dei F.lli Spigaroli, produttrice del Nobile culatello di Zibello e poi, a  Fontanellato, al rinomato Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci, che si estende per sette ettari, ed è comprensivo del labirinto di bambù più grande al mondo.