Alberto Antonucci, con Onyx Motosport Academy, sente il brivido del Mugello

Il sedicenne di Buccinasco arriva affascinato al quarto appuntamento delle Mitjet Italia Racing Series 2025 su una delle piste più iconiche del motorismo internazionale affrontandola con la vettura del Wolfhound Racing

BARBERINO DEL MUGELLO (BO), 13 luglio – “La televisione, appiattendo le immagini, non offre l’idea precisa di cosa sia l’autodromo del Mugello, pista di proprietà della Ferrari“. Dopo aver percorso ieri a piedi i 5425 metri della pista immersa nei boschi a una trentina di chilometri a nord di Firenze, Alberto Antonucci, il sedicenne pilota di Buccinasco, racconta in questo modo l’emozione che offre al primo impatto l’autodromo toscano. “È un saliscendi continuo, si fatica a piedi ad affrontare alcune salite e le curve sono impegnative, cieche, mozzafiato come le due ‘Arrabbiata’ o la ‘Casanova-Savelli’ che sono fondamentali per ottenere un buon tempo sul giro”. Non per nulla il Mugello viene definito il Nürburgring italiano, perché è immerso nel verde, ma soprattutto per le emozioni e i brividi che sa offrire agli spettatori sugli spalti, figurarsi a chi lo percorre al volante.

Viene subito da pensare che su questa pista hanno vinto grandi piloti come Lewis Hamilton (in Formula 1) Valentino Rossi (125) e Marc Marquez in moto GP, con i centauri che raggiungono velocità di punta di 340 km/h. È la mia prima volta al Mugello, non solo come pilota, ma anche come spettatori, e non l’ho mai provato neanche al simulatore” puntualizza Antonucci, testimonial di Onyx Motorsport Academy, che arriva al Mugello per disputare questo quarto appuntamento della Mitjet Italia Racing Series 2025 conla vettura curata dalla Wolfhound Racing, la struttura di Giussano (MI) con a capo Edoardo Elli e il figlio Riccardo, anche per cancellare la parziale delusione della precedente gara di Imola dove nella prima manche è riuscito a entrare fa i primi dieci in classifica, mentre nella seconda è stato bloccato dalla rottura di un semiasse direttamente in partenza. “Attualmente sono tredicesimo nella classifica assoluta su 34 classificati; al Mugello e nella successiva Misano del 10-12 ottobre, spero di risalire la graduatoria, puntando a concludere fra i primi dieci. Ma un grande risultato l’ho raggiunto, ovvero acquisire esperienza alla guida di una vettura a ruote coperte e aver corso su piste che hanno fatto la storia dell’automobilismo non solo italiano